Il centro piu' accreditato

SONO UNA RAGAZZA DI 28 ANNI, FOTOTIPO I, CON NUMEROSI NEVI PRESENTI SU TUTTO IL CORPO. IL 20 NOVEMBRE 2008 MI E' STATO ASPORTATO UN "NEVO COSCIA DISTALE", POI DIAGNOSTICATO - TRAMITE ESAME ISTOLOGICO - COME "Melanoma cutaneo a diffusione superficiale con prevalenti aspetti in situ e sporadici focolai di infiltrazione del derma papillare. II livello di Clark, spessore massimo mm 0.3. Margini liberi".
A SEGUITO DI QUESTA DIAGNOSI, MI E' STATO RIFERITO DI NON PROCEDERE CON ULTERIORI INDAGINI MA DI PRESENTARMI AL PROSSIMO CONTROLLO DERMOSCOPICO TRA 6 MESI.
LE MIE DOMANDE SONO:
1) POSSO STARE DAVVERO TRANQUILLA? NON DEVO FARE NESSUN ACCERTAMENTO A PARTE IL CONTROLLO DERMATOLOGICO RICHIESTO?
2) MI SAPRESTE INDICARE SU ROMA IL CENTRO PIU' ACCREDITATO E SPECIALIZZATO NELLA PREVENZIONE, DIAGNOSI PRECOCE E CURA DEL MELANOMA?

PORGO SIN DA ORA I MIEI PIU' SENTITI RINGRAZIAMENTI A QUANTI VORRANNO PRESTARE ATTENZIONE ALLA MIA RICHIESTA.
[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Ritengo Gentile utente che manchi uno step fondamentale per concludere la diagnosi, che ipotizziamo solo dalla sede telematica:

Ogni melanoma, compreso quelli sottili ed a basso spessore come il suo, necessita dell'allargamento dei margini di resezione, atto che deve sempre essere effettuato.

pertanto si ridetermini con il suo specialista dermatologo.

i centri nella Capitale, lo dico da Dermatologo romano sono molteplici e tutti validissimi, sia in ambito pubblico che privato: impossibile da qui asserire altro.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buona sera dott. Laino,
innanzitutto grazie per il suo cortese e celere riscontro. Riguardo alla sua puntualizzazione, provo ad avanzare un'ipotesi. In sede di intervento chirurgico, mi è stata asportata una losanga di cute e sottocute di cm 2.5x1,4x1,1, comprendente neoformazione pigmentata piana, a margini irregolari e sfumati, del diametro max di cm 0.7 che dista cm 0.4 dal margine di resezione laterale più vicino. Questo mi fa pensare che, essendo intervenuti già con la consapevolezza di dover asportare un melanoma, abbiano 'ampliato' già in quella sede i margini di resezione.

Avrei piacere a continuare a conoscere il suo punto di vista.

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
ampliare nella stessa sede è percorribile (anche se a mio avviso poco utile); sempre il linea teorica però:

un margine di 0.4 mm dalla lesione non costituisce allargamento, ma bisognerebbe parlare e capire bene: lo faccia con il suo dermatologo.

[#4]
Dr. Emanuele Di Pierri Dermatologo, Medico estetico, Chirurgo plastico 198 4
Gentile utente,
di fronte ad una diagnosi istologica di melanoma invasivo di spessore anche sottile come Lei riferisce nel Suo caso il protocollo internazionale prevede comunque la radicalizzazione (un reintervento sulla cicatrice della escissione) ovvero un "allargamento" di un centimetro per parte in cute sana con estensione in profondità fino alla fascia muscolare. Per spessori sottili come nel Suo caso non è necessaria neanche la biopsia del linfonodo sentinella. Certamente il Dermatologo prenderà in considerazione questa soluzione.
Cordialità.

Dott. Emanuele  Di Pierri - Dermatologo e Dermochirurgo - Centro Medico Dermoestetica Laser - Taranto
www.dermoesteticalaser.it

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