Il piano terapeutico dei condilomi acuminati

Cordialissimi Medici,
sono un uomo di 32anni e vi consulto perché ho bisogno di pareri su un argomento che mi pare si presti ad approcci diversi: il piano terapeutico dei condilomi acuminati.
Brevemente descrivo elementi che potrebbero essere correlati o meno per spiegare l'eziologia della comparsa di condilomi ( diagnosi confermata a vista da un dermatologo)acuminati sul mio pene. Ho rapporti occasionali, ma protetti... ho vissuto però approcci sessuali non completi, in cui non c'è stata penetrazione ma solo contatto. per circa 8 mesi mi era comparsa su un dito della mano, al lato di un'unghia, una protuberanza, quasi callosa e con strane striature rosse interne,che a parere del mio medico curante non era verruca... mi ha detto di non badarci e di aspettare, poi alla fine lui l'ha trafitta con ago sterile facendo uscire del sangue... da li a qualche mese dopo è quasi scomparsa. non so se per coincidenza, dopo qualche tempo dalla "scomparsa" di detta protuberanza son comparsi 2 condilomi sul prepuzio ( allora non sapevo che fossero condilomi) come 2 puntine bianche piccolissime...io credevo si trattasse di ghiandole..poi son cresciute. dopo circa 2 mesi dalla loro comparsa ho avuto anche un'infezione di natura batterica nella zona puberale ( 2 grosse pustole-brufoli materici )trattata con antibiotici per via sistemica e topica...ora guarita. da circa 7-8 mesi ad intervalli irregolari mi compaiono sotto le ascelle 1 o 2 rigonfiamenti leggermente rosei ma che se toccati mi fanno molto male..poi dopo alcuni giorni scompaiono da soli. Non so se questi elementi son tutti correlati o se son sintomo di un debilitamento immunitario. Detto ciò e fermo restando che ho dei condilomi, nessun medico sà con determinazione consigliarmi sulla terapia idonea, cosa molto sconfortante. ho fissato la data per l'asportazione, ma tra l'asportazione e il trattamento con crema (aldara), quale promette meglio?? in quali casi si rischia meno la recidività? quale sarebbe il piano terapeutico consigliabile? grazie in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Emanuele Di Pierri Dermatologo, Medico estetico, Chirurgo plastico 198 4
Gentile utente
premesso che tale consulto non può avere alcun valore diagnostico poichè manca della sua componente essenziale ovvero la visita diretta,
le dirò che dal suo racconto, preciso emerge qualche perplessità sulla diagnosi posta, anche se come dice lei a vista"
Dal contatto genito-genitale, anche senza penetrazione può senz'altro derivare una infezione da hpv con successiva insorgenza di condilomi, difficilmente da correlare alla lesione sul dito ammesso che si trattasse di verruca volgare (punta con un ago è scomparsa?)
Due puntini bianchi piccolissimi, una infezione con brufoli (?) nella regione pubica richiedono una necessaria diagnosi differenziale con un altra infezione a trasmissione sessuale che sono i molluschi contagiosi, che possono essere trattati in modo differente.
La figura di riferimento è lo specialista in dermatologia e malattie sessualmente trasmesse venereologia).
Se non è convinto, così come ha richiesto giustamente un parere telematico (per sentire un'altra campana), ne richieda uno reale con l'osservazione diretta e poi si affidi con fiducia.
Stessa cosa dicasi per la tumefazione ascellare che potrebbe essere anche transitoria e completamente indipendente.
Cordialità

Dott. Emanuele  Di Pierri - Dermatologo e Dermochirurgo - Centro Medico Dermoestetica Laser - Taranto
www.dermoesteticalaser.it

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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

La terapia per la condilomatosi genitale si avvale oggi di una linea di condotta piuttosto univoca nell'ambito venereologico :

prima della esatta terapia però occorre fare una esatta stadiazione della situazione: sebbene si stia parlando di condilomatosi acuminata genitale difatti, si sappia che non tutte sono uguali; ad ogni situazione corrisponde una adatta ed adeguata terapia, nonchè un eprcorso di controllo che è importante come la terapia stessa.

Quando il paziente si cura e bene ma non fa il controllo dettato dallo specialista, la cura può non avere efficacia.

Per ogni altra informazione in merito e nel rimandarla dal suo Specialista Venereologo (esperto di cute e mucose genitali e di malattie sessualmente trasmissibili) le indico questo mio articolo presente anche nella nostra sezione Minforma all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/

carissimi saluti e ci tenga pure aggiornati dopo la visita che le ho consigliato.

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Medici Di Pierri e Laino,

vi ringrazio per il pronto riscontro e la vostra disponibilità.ho inteso dai vostri interventi che, colta la mia insicurezza, sarebbe meglio che consultassi un altro specialista che magari, fosse anche per forza umana, oltre che per professionalità, mi facesse recuperare un pò di fiducia nella medicina e mi aiutasse ad affrontare con più serenità il prospettato percorso di cure... non è facile affidarsi a qualcuno quando si è in difficoltà, mai, e occorre comunque operare una scelta se non si può contare su sè stessi. In effetti L'articolo del dott. Laino è stato di notevole utilità, se non altro conoscere da fonte attendibile la malattia ridimensiona le paure alla gamma delle giustificate e spegne qualche dubbio irragionevole.Lo spacialista che a vista, con rapido colpo di lente, mi ha diagnosticato i condilomi... evidentemente escludendo molluschi contagiosi ( voglio sperare avesse ragione di farlo. e qui ringrazio il Dott. Di Pierri per aver dato suggerimento di più ampia considerazione), mi ha prescritto una DTC 8633 ( a posteriori mi chiedo se questo num. in codice abbia una valenza ufficiale ). esiste una reale differenza di risultati tra DTC e laser?e quanto a invasività e di segni cicatriziali postumi?...nonchè di dolore? grazie ancora se riterrete opportuno rispondere.
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Dr. Emanuele Di Pierri Dermatologo, Medico estetico, Chirurgo plastico 198 4
Gentile utente
da quanto scrive si deduce chè è molto spaventato.
Ridimensioni la sua ansia per prima cosa.
Anche se fossero due piccoli condilomi se ne libererà facilmente, non è ne il primo ne l'ultimo a contrarre questa frequente patologia a trasmissione sessuale.
Lo stesso dicasi nel caso fossero anche molluschi contagiosi.
Il trattamento dei primi non sarà doloroso se l'operatore avrà la cura di praticarle una microinfiltrazione di anestetico locale, e così non avvertirà alcun fastidio tanto nel caso della DTC che del Laser, entrambi altrimenti dolorosi (specie la DTC).
Personalmente pur disponendo di entrambi preferisco sempre utilizzare il Laser CO2 poichè consente una distruzione più precisa e limitata alla zona da trattare, con minore invasività inoltre lo strumento utilizzando la luce (fotoni) non contrae mai contatto con la pelle e dunque non rischia di seminare più profondamente il virus con meccanismo di infissione (difficile ma possibile) e consente minori esiti cicatriziali.
Nel caso dei molluschi, sebbene sia possibile utilizzare come alternative Laser, Dtc, Crioterapia, prediligo una tecnica molto più semplice e meno invasiva che è il courettage; in questo caso l'anestesia non serve neanche.
La diagnosi differenziale va sempre posta specie perchè quei brufoli o pustole che descrive potrebbero essere stati molluschi che si sono infettati.
In ogni caso non è detto che le due forme non possano coesistere poichè potrebbe averle contratte entrambe con lo stesso contatto, l'una non esclude la presenza dell'altra e la valuatzione sarà compito dello specialista, lei si tranquillizzi.
Salti.


[#5]
dopo
Utente
Utente
Cordialissimo Dott. Di Pierri,

sono a ringraziarla nuovamente per la sua generosa attenzione.temo abbia ragione riguardo alle mie ansie e questo consulto telematico in qualche modo le ha ridimensionate.la sua risposta esaustiva mi responsabilizza ora soltanto ad agire con maggiore consapevolezza, non c'è altro da fare. il mio medico curante non ha saputo consigliarmi sullo specialista a cui rivolgermi e onestamente sono andato a caso, ora dovendo indirizzarmi verso un altro non saprei da dove iniziare... la ASL potrebbe in qualche modo consigliarmi riguardo a strutture pubbliche o specialisti convenzionati con la mutua? ( dermatologi venereologi )
o anche su strutture che eventualmente adottano tecniche quali la laser a co2? grazie e in ogni caso le farò sapere a tempo dovuto gli esiti per renderle contributo tra le sue note casistiche.
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Dr. Emanuele Di Pierri Dermatologo, Medico estetico, Chirurgo plastico 198 4
...il medico curante generalmente conosce le realtà locali, dovrebbe in ogni caso chiedere a lui per primo per strutture eventualmente convenzionate, anche se difficile per quanto riguarda il laser.
Ci tenga aggiornati.
Saluti
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