Scarso controllo glicemico
salve,
ho 63 anni da 22 anni diabetico (DM II) in sovrappeso (1,68 m , 82 Kg). In trattamento insulinico da circa due anni. Attuale regime insulinico: Apidra colazione 10 U pranzo 20 U cena 12 U, Lantus 22 U alle h 23,00.
Nonostante dieta e movimento (camminata a passo veloce 5 Km / giorno) la glicemia mattutina a digiuno è costantemente alta (spesso > 200 mg/dl), durante la giornata può variare.
La glicosilata oscilla tra 9 e 8 % (negli ultimi due anni), ho provato in due laboratori d'analisi diversi e i risultati erano comparabili.
Sono seguito aimé con scarsa soddisfazione da un diabetologo che nell'ultimo controllo effettuato proprio ieri mi ha prescritto due unità di lantus in più e non ha degnato nemmeno di uno sguardo il diario con le misurazioni della glicemia fatte nelle ultime 12 settimane (mediamente due volte al giorno). Ho fatto il prelievo per la glicosilata e sto aspettando i risultati.
Cosa mi consigliate per migliorare il controllo glicemico ? (... oltre a cambiare il diabetologo !!!)
C'è qualche medico endocrinologo disposto a dare un'occhiata alle misurazioni della glicemia e magari commentarle ? (sono su file PDF sottoforma di grafici e tabelle)
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
ho 63 anni da 22 anni diabetico (DM II) in sovrappeso (1,68 m , 82 Kg). In trattamento insulinico da circa due anni. Attuale regime insulinico: Apidra colazione 10 U pranzo 20 U cena 12 U, Lantus 22 U alle h 23,00.
Nonostante dieta e movimento (camminata a passo veloce 5 Km / giorno) la glicemia mattutina a digiuno è costantemente alta (spesso > 200 mg/dl), durante la giornata può variare.
La glicosilata oscilla tra 9 e 8 % (negli ultimi due anni), ho provato in due laboratori d'analisi diversi e i risultati erano comparabili.
Sono seguito aimé con scarsa soddisfazione da un diabetologo che nell'ultimo controllo effettuato proprio ieri mi ha prescritto due unità di lantus in più e non ha degnato nemmeno di uno sguardo il diario con le misurazioni della glicemia fatte nelle ultime 12 settimane (mediamente due volte al giorno). Ho fatto il prelievo per la glicosilata e sto aspettando i risultati.
Cosa mi consigliate per migliorare il controllo glicemico ? (... oltre a cambiare il diabetologo !!!)
C'è qualche medico endocrinologo disposto a dare un'occhiata alle misurazioni della glicemia e magari commentarle ? (sono su file PDF sottoforma di grafici e tabelle)
grazie in anticipo a chi vorrà rispondermi
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Gent. utente,
oltre all'aspetto terapeutico è fondamentale curare la Sua alimentazione. Infatti, in un paziente diabetico è molto importante mantenere un regime alimentare costante (un calo ponderale è sempre consigliabile), praticare attività ginniche o semplice movimento e adattare al meglio la terapia insulinica.
La dieta di un diabetico deve essere varia e moderata; e’ infatti ampiamente dimostrato che nella stragrande maggioranza dei casi e’ possibile, solo utilizzando un regime dietetico ed uno stile di vita adeguati, ridurre l’intensita’ delle oscillazioni glicemiche e mantenere il tasso di glucosio ematico entro i limiti dell’accettabilita’. Và, quindi, prescritta una dieta personalizzata e correttamente bilanciata.
La dieta, nel Suo caso, dovra’ essere:
- ipoenergetica;
- frazionata in 5 pasti, di cui 3 principali piu’ 2 spuntini;
- ricca di alimenti vegetali e quindi di fibra alimentare (20-25 g. per 1000 kcal dei quali almeno ¼ sotto forma di fibra solubile);
- lievemente iperproteica (1,1-1,4 g/die di proteine per kg di peso corporeo desiderabile);
- normolipidica, di cui ¼ di grassi saturi, 2/4 di monoinsaturi e ¼ di polinsaturi;
- lievemente ipoglucidica, di cui i 4/5 da carboidrati complessi ed 1/5 da carboidrati monodisaccaridici solubili;
- a ristretto contenuto di colesterolo;
- iposodica;
- limitato utilizzo di bevande alcoliche.
I carboidrati assunti devono essere costituiti da una varietà di cereali, frutta e verdura, questi alimenti infatti sono ricche di fibra che aiuta il controllo della glicemia.
Cordiali saluti.
oltre all'aspetto terapeutico è fondamentale curare la Sua alimentazione. Infatti, in un paziente diabetico è molto importante mantenere un regime alimentare costante (un calo ponderale è sempre consigliabile), praticare attività ginniche o semplice movimento e adattare al meglio la terapia insulinica.
La dieta di un diabetico deve essere varia e moderata; e’ infatti ampiamente dimostrato che nella stragrande maggioranza dei casi e’ possibile, solo utilizzando un regime dietetico ed uno stile di vita adeguati, ridurre l’intensita’ delle oscillazioni glicemiche e mantenere il tasso di glucosio ematico entro i limiti dell’accettabilita’. Và, quindi, prescritta una dieta personalizzata e correttamente bilanciata.
La dieta, nel Suo caso, dovra’ essere:
- ipoenergetica;
- frazionata in 5 pasti, di cui 3 principali piu’ 2 spuntini;
- ricca di alimenti vegetali e quindi di fibra alimentare (20-25 g. per 1000 kcal dei quali almeno ¼ sotto forma di fibra solubile);
- lievemente iperproteica (1,1-1,4 g/die di proteine per kg di peso corporeo desiderabile);
- normolipidica, di cui ¼ di grassi saturi, 2/4 di monoinsaturi e ¼ di polinsaturi;
- lievemente ipoglucidica, di cui i 4/5 da carboidrati complessi ed 1/5 da carboidrati monodisaccaridici solubili;
- a ristretto contenuto di colesterolo;
- iposodica;
- limitato utilizzo di bevande alcoliche.
I carboidrati assunti devono essere costituiti da una varietà di cereali, frutta e verdura, questi alimenti infatti sono ricche di fibra che aiuta il controllo della glicemia.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 11/01/2012.
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