Ipoglicemia e attacchi di panico
buongiorno dottori, ho 25 anni e il mio lavoro ( avvocato ) mi costringe a una vita molto stancante sul versante fisico ( continue corse in tribunale) e mentale. Circa un paio di settimane fa, compiendo uno sforzo repentino ( salita ripida a passo molto svelto) ho avuto un calo di zuccheri, riconoscibile dal senso di svenimento, mal di testa, tremori, sudore freddo, improvvisa fame, malessere generale. A stento sono riuscita a tornare a casa e mi sono recata dal medico di base , che ha confermato i miei sospetti di ipoglicemia. Premetto che la sera prima avevo saltato la cena e che, più in generale, stavo mangiando davvero poco e male ( stress, inappetenza e dieta drastica e pasticciata). Purtroppo, e nonostante avessi ricominciato ad alimentarmi normalmente ( colazione abbondante, carboidrati a pranzo, integratori ecc), circa 5 giorni dopo ho avuto un altro attacco, sebbene più lieve. Sono corsa al pronto soccorso dove sono stata sottoposta ad analisi del sangue, elettrocardiogramma, stick glicemico, misurazione della pressione e visita dei riflessi... tutto nella norma, le analisi in particolare sono perfette. Eppure, nonostante questo, da quando ho avuto questi due cali di zuccheri vivo nel terrore che possa accadere di nuovo, ho paura di andare a lavoro, di notte non dormo perché mi sono venuti degli attacchi di panico ( mi risveglio tutta sudata dopo aver fatto incubi), è anche in ufficio mi prendono, sono depressa, nervosa, stanca e irritabile, ho crisi di pianto, soffro di mal di testa costante, acufene, ho sempre paura di svenire da un momento all'altro o che comunque il mio malessere sia indice di un male mortale.
Sono ipocondriaca e prendevo anche la pillola, che ho prontamente interrotto sperando di lenire i continui mal di testa.
La mia psicologa dice che il tutto è legato all'ansia e allo stress ( oltre alle questioni lavorative devo dire che ho da poco subito la perdita di mio padre per un male incurabile molto rapido) ma io voglio vederci chiaro fino in fondo e pertanto le chiedo: quali altri accertamenti posso fare per scongiurare ogni causa organica, passando a curare la psiche se davvero tutti i malesseri (mal di testa ecc) derivano dalla mente? e come si prevengono i cali di zuccheri? è normale sentirsi spossati anche per giorni dopo un attacco? grazie.
Sono ipocondriaca e prendevo anche la pillola, che ho prontamente interrotto sperando di lenire i continui mal di testa.
La mia psicologa dice che il tutto è legato all'ansia e allo stress ( oltre alle questioni lavorative devo dire che ho da poco subito la perdita di mio padre per un male incurabile molto rapido) ma io voglio vederci chiaro fino in fondo e pertanto le chiedo: quali altri accertamenti posso fare per scongiurare ogni causa organica, passando a curare la psiche se davvero tutti i malesseri (mal di testa ecc) derivano dalla mente? e come si prevengono i cali di zuccheri? è normale sentirsi spossati anche per giorni dopo un attacco? grazie.
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L' ipoglicemia innesca una serie di meccanismi di allarme che hanno lo scopo di integrare di assumere il glucosio necessario.
Il cervello infatti ha bisogno di glucosio. ..e uno dei primissimi sintomi è il "nervosismo"...irritabilità. ...difficoltà a concentrarsi. ..tremori. ..ipotensione...fino alla sincope (una momentanea perdita di coscienza)....
Nel suo caso riferito lei conduce una vita a ritmi frenetici (che consumano glucosio cerebrale )...
Tale vita inoltre altera i livelli dei neurotrasmettitori quali serotonina noradrenalina dopamina....ciò causa disturbi d"ansia attacchi di panico fobie...ipocondria...ansia anticipatoria....
Quindi 1) non deve mai saltare i pasti principali
2) deve rallentare i ritmi
3) la psicoterapia non è al momento sufficiente va associata a un trattamento mirato per la cura degli attacchi di panico prima che il problema divenga cronico. Bisogna riequilibrare quei neurotrasmettitori ora alterati.
Per cui le consiglio di rivolgersi a psichiatra psicoterapeuta....e a modificare (migliorare) i ritmi e stile di vita...
Se continua così compromette salute e risultati nel lavoro e nelle relazioni sociali e personali.
Buona serata
Il cervello infatti ha bisogno di glucosio. ..e uno dei primissimi sintomi è il "nervosismo"...irritabilità. ...difficoltà a concentrarsi. ..tremori. ..ipotensione...fino alla sincope (una momentanea perdita di coscienza)....
Nel suo caso riferito lei conduce una vita a ritmi frenetici (che consumano glucosio cerebrale )...
Tale vita inoltre altera i livelli dei neurotrasmettitori quali serotonina noradrenalina dopamina....ciò causa disturbi d"ansia attacchi di panico fobie...ipocondria...ansia anticipatoria....
Quindi 1) non deve mai saltare i pasti principali
2) deve rallentare i ritmi
3) la psicoterapia non è al momento sufficiente va associata a un trattamento mirato per la cura degli attacchi di panico prima che il problema divenga cronico. Bisogna riequilibrare quei neurotrasmettitori ora alterati.
Per cui le consiglio di rivolgersi a psichiatra psicoterapeuta....e a modificare (migliorare) i ritmi e stile di vita...
Se continua così compromette salute e risultati nel lavoro e nelle relazioni sociali e personali.
Buona serata
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
(Iscritta Registro Med.Estet)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 21k visite dal 23/04/2018.
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