Trombosi 35 anni

Buon giorno,
vorrei sapere informazioni sul caso di una trombosi venosa profonda all'arto inferiore sinistro apparsa nel mese di giugno 2010 in un ragazzo di 35 anni. Il paziente presentava un leggero gonfiore all'altezza della caviglia e piede alternato, nel senso che appariva e scompariva. Non essendo stato identificato come un trombo ma come un eritema nodoso, veniva trattato con aspirina. In data 9 di settembre il paziente si reca all'ospedale e viene identificato il trombo e conseguentemente viene ricoverato e messo in trattamento con eparina (punture sulla pancia) mattina e sera e dopo 3 giorni con sintrom 4mg (mezza pastiglia) una volta al giorno. Non ha mai avuto febbre solo alcune fiacchette in bocca e precedentemente una congiuntivite che è stata risolta e vista da un oftamologo che ha detto che non c'è nulla. Al momento del ricovero erano state identificate delle piccole ghiandole al linguine che la madre dice che ha sempre avuto perchè il paziente è di costituzione magra e quindi a questo proposito è stata effettuata una ecografia che spiego in seguito.

Ci troviamo all'estero precisamente in Velez Malaga in provincia di Malaga. La dottoressa incaricata del caso precisa uno studio approfondito di trombofilia che però non è possibile effettuare in questo momento a causa del trattamento farmacologico. In ogni caso è stata eseguita una ecografia per osservare la parte inguinale e addominale che non ha presentato anomalie nei linfonodi o una eventuale presenza di ulteriori trombi. Vista la stranezza della presenza di un trombo in età giovane vorremmo sapere che tipo di patologie possono averla causata, Ci è stato remotamente segnalata la possibilità di manifestazioni trombotiche in caso di tumori anche se chiedendo alla dottoressa questa ha definito questa possibilità molto remota e quasi da non considerare ma noi vorremmo sapere se questo caso può essere causato ad esempio da un tumore ai polmoni anche se in assenza di ulteriori sintomi. Abbiamo richiesto marker tumorali e tac anche se la dottoressa ha specificato che le ricerche vertono verso patologia genetiche como la trombofilia o studi immunologici.

Precisiamo che il ragazzo ha giocato a calcio fino a maggio non ricorda di aver preso colpi ma non è totalmente sicuro e costantemente ha effettuato esami del sangue che non presentano nessuna alterazione a parte il valore h.c.m 26.3 (i corretti sarebbero 27-34) e c.h.c.m 31.4 (i corretti sarebbero 32-37). Sono state effetuate radiografie al torace dove non è risultato nulla.
Ricercando negli esami effettuati per un intervento al varicocele all'eta di 18 anni abbiamo trovato dei riferimenti alla coaugulazione Tempo di ricalcificazione 47'' PTT 28'' Tasso di protrombina 90.
Insomma non sappiamo bene cosa pensare e sopratutto siamo preoccupati sull'eventualità di una patologia tumorale. Vorremmo sapere se secondo voi le indagini stanno andando nella giusta direzione e se secondo voi dobbiamo preoccuparci appunto che sia la manifestazione di un tumore o è più probabile che sia qualcosa legato alla coaugulazione del sangue.

Domani verrà dimesso per assenza di ragioni per la permanenza in ricovero ospedaliero. Sta utilizzando una calza a compressione graduale. Abbiamo richiesto tutti gli esami che sono stati effettuati ma alcuni ci hanno detto che ritardano e che los tudio della trombofilia adesso non si può effettuare e che verrà effettuato a distanza di circa un mese dall'episodio trombotico.
Cosa ne pensate? Ringrazio per la pazienza e attenzione e porgo distinti saluti
I familiari
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Io non penserei a tumori ma, in accordo con la vostra dottoressa, farei uno screening completo trombofilico ed analisi immunologiche, il tutto però quando non sarà in trattamento terapeutico

Un saluto

A. Baraldi

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