Linfonodi e valori alterati
Gentile personale di medicitalia, ho 31 e volevo sottoporvi un quesito un po' articolato.
Il 26 settembre sono stato in PS perché, in concomitanza con una infezione febbrile lieve con mal di gola e faringite, avevo una tachicardia notevole (160 bpm a riposo) che si è risolta con un betabloccante (lopresor). Gli esami eseguiti con urgenza hanno rilevato un abbassamento notevole dei linfociti, sia come quantità assoluta che come percentuale. Anche il potassio era leggermente sotto ai limiti di riferimento. Successivamente sono stato meglio, ma ho notato un piccolo rigonfiamento nel collo, lateralmente a sinistra. Il medico mi ha detto che pensa che sia un linfonodo reattivo, in sede laterocervicale sx, a cui ne corrisponde secondo la sua visita simmetricamente uno molto più piccolo, che io non riesco a percepire neppure mediante palpazione.
Poi sono stato male di nuovo: una diarrea continua anche notturna durata due giorni che mi ha fatto tornare in PS, dove mi hanno fatto flebo di sale e poi di zucchero. Gli esami erano "migliorati", nel senso che il numero dei linfociti era un po' aumentato, ma ancora sotto ai valori di riferimento. Mi hanno tranquillizzato dicendo di ripetere l'emocromo fra un mese, a cui il mio medico associerebbe una VES e un TSH (nella norma a giugno). Ora io sto discretamente: l'unico problema è il linfonodo che resta uguale: sembra quasi un fascio muscolare che parte da zero per arrivare alla larghezza di circa mezzo centimetro e poi tornare normale, nell'arco di due centimetri di collo lateralmente. Non mi dà dolore, neppure se palpato.
Sono molto ansioso e ho paura possa trattarsi di un linfoma o del segno di un tumore, ma il mio medico dice che è sicuro che si tratti di uno strascico della faringite, anche perché essendo un insegnante parlo molto e ho la gola perennemente arrossata e con piccole placche infiammatorie, che secondo il medico possono essere state esacerbate anche 1. dal fatto che respiro con la bocca avendo sempre il naso chiuso (poliposi nasale allergica, deviazione del setto) 2. dal fatto che di notte ho un po' di reflusso gastroesofageo.
Scusate la confusione ma sono terrorizzato. Non potrebbe essere una semplice ciste sebacea, visto che ne ho altre due, una sulla spalla e una sul collo centralmente?
Mi scuso ancora per la miriade di parole.
Il 26 settembre sono stato in PS perché, in concomitanza con una infezione febbrile lieve con mal di gola e faringite, avevo una tachicardia notevole (160 bpm a riposo) che si è risolta con un betabloccante (lopresor). Gli esami eseguiti con urgenza hanno rilevato un abbassamento notevole dei linfociti, sia come quantità assoluta che come percentuale. Anche il potassio era leggermente sotto ai limiti di riferimento. Successivamente sono stato meglio, ma ho notato un piccolo rigonfiamento nel collo, lateralmente a sinistra. Il medico mi ha detto che pensa che sia un linfonodo reattivo, in sede laterocervicale sx, a cui ne corrisponde secondo la sua visita simmetricamente uno molto più piccolo, che io non riesco a percepire neppure mediante palpazione.
Poi sono stato male di nuovo: una diarrea continua anche notturna durata due giorni che mi ha fatto tornare in PS, dove mi hanno fatto flebo di sale e poi di zucchero. Gli esami erano "migliorati", nel senso che il numero dei linfociti era un po' aumentato, ma ancora sotto ai valori di riferimento. Mi hanno tranquillizzato dicendo di ripetere l'emocromo fra un mese, a cui il mio medico associerebbe una VES e un TSH (nella norma a giugno). Ora io sto discretamente: l'unico problema è il linfonodo che resta uguale: sembra quasi un fascio muscolare che parte da zero per arrivare alla larghezza di circa mezzo centimetro e poi tornare normale, nell'arco di due centimetri di collo lateralmente. Non mi dà dolore, neppure se palpato.
Sono molto ansioso e ho paura possa trattarsi di un linfoma o del segno di un tumore, ma il mio medico dice che è sicuro che si tratti di uno strascico della faringite, anche perché essendo un insegnante parlo molto e ho la gola perennemente arrossata e con piccole placche infiammatorie, che secondo il medico possono essere state esacerbate anche 1. dal fatto che respiro con la bocca avendo sempre il naso chiuso (poliposi nasale allergica, deviazione del setto) 2. dal fatto che di notte ho un po' di reflusso gastroesofageo.
Scusate la confusione ma sono terrorizzato. Non potrebbe essere una semplice ciste sebacea, visto che ne ho altre due, una sulla spalla e una sul collo centralmente?
Mi scuso ancora per la miriade di parole.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Un linfoma si assocerebbe ad adenopatia generalizzata, ossia lei inizierebbe a palpare linfonodi un po' dapertutto. Fin che ne sente uno o piu' in una sola regione, recentemente infiammata, non e' generalizzata.
Il calo di linfociti e' verosimilmente lo strascico di una forma virale.
Giusta l'idea del suo medico di fare il TSH e valutare la tachiaritmia, che di tutti i sintomi riferiti e' il meno (absit iniuria verbis) banale.
Il calo di linfociti e' verosimilmente lo strascico di una forma virale.
Giusta l'idea del suo medico di fare il TSH e valutare la tachiaritmia, che di tutti i sintomi riferiti e' il meno (absit iniuria verbis) banale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 31/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.