La vista mi torna normale ma mi viene un leggero mal

Egr.dottori,
ho 54 anni e il problema che descriverò dura da oltre 25 anni (quindi non è questione di vita o di morte):
mi capita di sentirmi prendere da una grande stanchezza generale e quasi subito
arrivano i disturbi visivi nel senso che da entrambi gli occhi ho zone nebbiose e zone con la visione spezzatata (come di cristalli rotti); durata da cinque a venti trenta minuti, poi di colpo la vista mi torna normale ma mi viene un leggero mal di testa seguito da grande spossatezza che a volte dura ore. Questi episodi sono iniziati nel 1984 circa in concomitanza di una malattia ematologica ed è per questo che ho pensato a questa specialità
La malattia era la trombocitemia essenziale (duemilioni e seicentomila pisatrine) che mi portava emorragie gengivali e altri problemi.
Detta malattia fu curata con Persantin e con almeno cinque anni di piastrinoaferesi (avevo valori sempre oltre 1 milione). Dopo dieci anni circa c'è stata una remissione spontanea della malattia. I medici di allora mi spiegarono che il problema della vista era dovuto alla malattia.
Il fatto è che anche dopo la guarigione (ora le piastrine sono nei limiti) il problema ha continuato in modo discontinuo. Qualche anno fa ci fu un aumento di episodi e andai dal neurologo che mi prescrisse una TC cerebrale e poi un elettroencefalogramma che evidenziarono una voluminosa cisti aracnoidea temporo-polare sinistra estesa in sede frontale omolaterale lungo il decorso della scissura silviana. Non ulteriori alterazioni TDM focali Struttura mediana in asse.
EC: il tracciato mette in evidenza una attività di fondo alfa, bilaterale, simmetrica, ben reagente all'apertura degli occhi. rare ed isolate onde lente fronto-polari, frontali inferiori sinistre. L'iperpnea e la SLI sono senza effetto. Conclusioni: tracciato nei limiti della norma.
Ho consultato due chirurghi neurologici che mi hanno detto non essere la causa del mio problema alla vista (anche perchè il problema è di entrambi gli occhi, mentre la cisti è a sinistra)e di dimenticarmi della cisti.
Nel 2008 sono stata operata per tumore al seno e attualmente per mia scelta non sto facendo alcuna terapia, nemmeno ormonale (per questo altro problema mi sono già rivolta ai Vostri specialisti oncologi che sono stati molto solleciti e gentili).
Però saltuariamente il problema alla vista ritorna a volte in modo violento.
Ora chiedo se avete notizia di altri casi con questi sintomi ed eventualmente cosa potrei fare, da quale specialista andare o che esami diagnostici fare.
Grazie e resto in attesa di una Vostra risposta.
Domenica scorsa così è stato ed ho passato il pomeriggio a letto stanchissima.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Gentile Signora,

il discorso è complesso; l'aumento di piastrine, oltre iol milione, si può accompagnare a fatti trombotici e/o emorragici ma anche ad episodi ischemici per fenomeni di vasospasmo delle piccole arterie soprattutto a carico degli arti e del sistema nervoso centrale. In questo caso si possono avere manifestazioni di TIA, vertigini, parestesie , ipoacusie ed anche deficit visivi, il tutto sempre legato a patologia occlusiva delle arteriole od anche a patologia trombotica delle grandi arterie intra e/o extracraniche. A mio modesto parere il problema deve essere affrontato sotto il profilo oculistico e neurologico possibilmente presso strutture ospedaliere con centri idonei

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Egr. e Gentile dott. Baraldi,
prima di tutto grazie per la pronta risposta.
In realtà sono già stata più volte da medici oculisti
e pure dal neurologo: ma non hanno saputo darmi spiegazioni. Un neurologo mi ha detto che potrebbe essere una forma rara di emicrania e mi ha consigliato di sopportare perchè le eventuali indagini fatte presso un centro specifico sono troppo complesse e comunque difficilmente arriverei ad un risultato soddisfacente.
Non so cosa dire. Non saprei comunque a qualke centro rivolgermi. Mi pare di ricordare che il neurologo mi avesse allora parlato di Pisa, ma non ne sono sicura.
Lei cosa mi consiglia?

P.S. Cosa vuol dire TIA? Potrebbe essere il mio caso ? Se si come si cura? E' una cosa seria?

Grazie di nuovo e cordiali saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
TIA sta per attacco ischemico transitorio, ma è una possibile ipotesi diagnostica , ma non la sola, come ho avuto modo di dire in precedenza. Ritengo opportuno fare ulteriori indagini che possano fare luce su la sua situazione e penso che a Pisa potrà trovare presso il Policlinico Universitario quelle strutture necessarie al caso
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie ancora.
Ancora un quesito:
se fosse veramente la TIA nel caso non prendessi provvedimenti è una cosa che alla lunga può nuocere
gravemente alla salute?

Ancora saluti.
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
L'eventuale e non accertato TIA non è causa diretta ma eventuale conseguenza , in un determinato periodo della sua vita, di queste piastrine alte, quindi , diciamo che il problema piastrine alte potrebbe, ed uso il condizionale d'obbligo, aver provocato un'ischemia transitoria. Oggi lei avrebbe superato quel fatto che, però, potrebbe aver lasciato come conseguenza dei problemi visivi. Non sò se sono stato chiaro. Oggi l'eventuale TIA, e non v'è certezza di questo, è ampiamente superato ma rimane l'eventuale danno fatto alla vista. E' un'ipotesi diagnostica, fatta per di più a distanza, perchè io non ho conoscenza diretta di lei. Attualmente c'è da fare una valutazione completa della sua sintomatologia per addivenire ad una diagnosi di certezza
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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie Dottore,
è stato molto chiaro.
Ricambio i saluti