Può un linfoma sfuggire all'ecografia?

Salve, sono una ragazza di 21 anni, qualche settimana fa mi sono sottoposta ad un' ecografia al collo per un sospetto linfoma.
Circa un anno fa ho cominciato ad accusare una forte stanchezza, per cui ho fatto delle analisi del tutto inconcludenti.
Nello stesso periodo, ha cominciato a venirmi una strana febbre, improvvisa e molto alta (38.5/39) che compariva la sera per sparire spontaneamente la mattina dopo.
5 mesi fa, ho cominciato a soffrire di forte nausea dopo i pasti e episodi sporadici di vomito durante la notte o la mattina.
Poco dopo ho notato la presenza di una pallina nel collo, non più grande di una nocciolina a cui non ho dato molto peso.
Dopo altri due mesi, il li fonodo si era gonfiato ulteriormente, e ne era apparso un secondo dall'altro lato del collo.
Mia Zia ha avuto un linfoma da giovane, e questi linfonodi gonfi, duri e non dolenti hanno cominciato a preoccuparmi un po'.
Il medico mi ha prescritto sciacqui con acqua e limone, e le analisi del sangue, da cui sono usciti PCR e VES piuttosto alti, e sono risultata negativa per mononucleosi, epatite, citomegalovirus e malattie simili.

Il medico mi ha detto di non preoccuparmi perché i linfonodi erano piccoli, circa 1cm, e quindi non pericolosi.
Qualche mese dopo però ho cominciato a sperimentare sporadiche sudorazioni notturne, stanchezza sempre maggiore e inappetenza totale, oltre alla ricomparsa della febbre serale.
Il mio medico continua a dirmi che sono solo ansiosa, e che non ho niente, ma avendo familiarità con la malattia, e sintomi che coincidono, ho deciso di fare un' ecografia privatamente.
Qualche giorno prima dell'ecografia, mi sono svegliata una notte con la febbre, il mal di gola e uno dei due li fonodi gonfissimi, era chiaramente visibile anche tenendo il collo rilassato e sempre duro e non mobile.
Nel giro di 24h è poi tornato molto più piccolo di come era stato nei mesi precedenti, quasi impercettibile.

Arriviamo quindi al giorno dell'ecografia, il linfonodo, quasi scomparso, risulta di 20mm, reattivo e benigno, come tutti gli altri li fonodi esaminati.

Ho cercato quindi di mettermi l'anima in pace, ma ho ancora la sensazione che ci sia qualcosa che non va.
Possibile che con tutti quei sintomi siano davvero benigni?
È possibile che siano ancora in una fade iniziale non rilevabile?
L'ecografista può essersi sbagliata?

I linfonodi sono palpabili, duri e non dolenti ormai da quasi 6 mesi, serve una biopsia?
Vorrei davvero stare tranquilla, ma non riesco a farmene una ragione
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Direi che sarebbe opportuno sottoporsi a visita ematologica per poter fare inquadrare il caso che potrebbe necessitare di altre indagini di completamento.
Saluti

Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suo consiglio, il mio medico continua a dire che se l'ecografia è pulita e le dimensioni dei linfonodi sono stabili e non preoccupanti, non c'è nessun bisogno di approfondire oltre, che mi sto facendo condizione dalle informazioni trovate su internet e che probabilmente sto somatizzando sintomi che non esistono.
Penso che potrebbe anche avere ragione, sono mesi che mi informo sui linfomi e sta diventando un'ossessione.
Mi tasto il collo più volte al giorno, ho recentemente trovato una pallina delle dimensioni di una lenticchia sulla clavicola sinistra (piccolissima) che mi ha agitata ancora di più. Seguirò il consiglio dell'ecografista, ripeterò l'ecografia a settembre, e se necessario provvederò privatamente ad una visita ematologica, anche solo per tranquillità personale
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Con impegnativa del suo medico, può fare visita in AMB ematologici pubblici ( Firenze o anche Empoli o Prato .. dove le daranno appto). Orenotando appto ora dovrebbe avere un riscontro veloce.
Farei fare e ripetere fra esami controllo: emocromo , VES pcr, crestinina, proteine tot e fraz., LDH, calcio, urico, beta2 microglobulina sierica, TSH, FT4, e CMV, Toxo ed EBV ( quest’ultimi se non li avesse già eseguiti, ma anche da ripetere, ma se fossero stati negativi a prelievo eseguito a ridosso di inizio sintomi.
Cordialità

Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio di nuovo per i suoi preziosi consigli, in settimana parlerò con il mio medico e vedremo come procedere. La febbre non si è più ripresentata, i linfonodi sono ancora palpabili ma non aumentano di dimensioni. Se fosse un linfoma, dopo mesi sarebbero molto più grandi di 2.5 cm giusto? Gli unici sintomi che persistono sono inappetenza accompagnata da nausea e forte reflusso dopo i pasti e la stanchezza eccessiva dopo il minimo sforzo. Le sudorazioni rimangono sporadiche, ma credo dipendano dal cambio di stagione e dalla temperatura che sale e scende da un giorno ad un altro.
Insisterò per fare dei controlli con degli specialisti, ma sono molto più tranquilla.
La ringrazio ancora di cuore per l'interesse che ha mostrato verso di me
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, approfitto della sua gentile disponibilità un' ultima volta...
Sono stata dal mio medico curante, a cui ho mostrato i risultati dell'ecografia (che riporta linfonodi ingrossati in due diverse sedi del collo, 1,7cm e 2,5 cm, di aspetto reattivo). Ad oggi, la mia sintomatologia comprende questi due linfonodi ingrossati, più un terzo sulla clavicola sinistra, molto molto piccolo, delle dimensioni di un pisello (ingrossato solo dopo l'ecografia) che il medico non ha ritenuto necessario palpare. La febbricola non è molto frequente e non supera i 37 . Per lo più, i sintomi sono digestivi: mancanza totale di appetito, nausea e forte reflusso dopo i pasti, gonfiore addominale dopo aver assunto anche solo acqua.
Il medico mi ha prescritto gaviscon e peridon, ma ritiene che non sia necessario approfondire oltre i lifonodi, per le dimensioni irrisorie e soprattutto perché se fosse stato un linfoma o un tuomore, sarebbero cresciuti in tutti questi mesi.

Io però non riesco a stare tranquilla, mi conferma che in 6 mesi i linfonodi dovrebbero essere notevolmente cresciuti? È possibile che seppur non crescano di dimensioni, e siano risultati reattivi, possa comunque esserci un problema serio?

Il medico non mi ha dato impegnativa per visita ematologica.

Le ringrazio per la sua pazienza, sono molto in ansia, e forse mi sono così convinta di avere qualcosa di brutto che non riesco a credere alle rassicurazioni del medico...
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Dr. Giuseppe Curciarello Ematologo 86 1
Buongiorno, il medico di famiglia è sempre , e deve esserlo, il primo interlocutore del paziente a lui affidato! Anche perché è quello che la vede , la visita, e la conosce dal punto di vista sanitario.
Esiste certamente il buon senso clinico nella richiesta di esami ematologici , indagini strumentali ( come l’ecografia di controllo nel suo caso) , visite specialistiche . Il suo medico di famiglia è l’interlocutore privilegiato . Queste richieste online possono solo servire di indirizzo generale .
Segua quindi i consigli del suo MMG.

Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)