Tiroidite di hashimoto - ipo
Gent.mi, soffro di Tiroidite di Hashimoto (autoimmune) ipo da un anno e mezzo circa. I sintomi, prima che si riscontrasse l'affezione erano: pressione alta, ansia, confusione, tremore interno, parestesie, apatia, miastenia, risposta emotiva esagerata, stanchezza, inappetenza. Ho preso regolarmente Eutirox con il dosaggio via via prescritto e tutto è migliorato soprattutto l'umore. Mesi fa subisco un intervento chirurgico (che nulla ha a che fare con la tiroide), la tiroide funziona bene per circa tre mesi dall'intervento poi... Riappaiono gli stessi identici sintomi di prima: ansia, confusione, pressione alta ecc.ecc. Riconosco che sono esattamenti gli stessi e chiedo un controllo all'edocrinologo (che avrei dovuto vedere prima dell'estate) e risulta dagli esami che il mio TSH che era a 1,5 passa a 7,8. Ora il dosaggio è stato aumentato (solo da qualche giorno) e mi è stato detto che gli effetti benefici dovrei sentirli entro 2 settimane. Vi chiedo: i sintomi che ho elencato sono compatibili con la tiroidite? O devo indagare verso altro? L'intervento chirurgico può aver mandato in tilt tutto il lavoro fatto per mesi sulla tiroide? Perchè invece di ingrassare come succede a tutti gli ipo io dimagrisco? Per aiutare il fisico e la mente che in questo momento sono ovviamente "depressi" cosa si può fare? Soprattutto per l'ansia che in alcuni momenti sembra avere il sopravvento su tutto? Vi ringrazio per la vostra corte risposta!
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Dr. Stefano Spina
Chirurgo generale, Colonproctologo
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Utilizzando parole molto semplici potremmo dire che lei attualmente non e' ipotitoidea, ma normotiroidea. Certo, lo e' diventata grazie all'assunzione del farmaco, ma tant'e'... Ovviamente se non prendesse l'Eutirox, o se per qualche ragione la dose (che noi non sappiamo) fosse inadeguata, allora si' che andrebbe incontro ai sintomi dell'ipotiroidismo; che sono piu' o meno proprio quelli che lei ha raccontato, quindi direi che tutto torna. Infine inutile negare che gli interventi chirurgici e altri tipi di stress influiscono negativamente sulla gestione ormonale dell'organismo, e quindi anche sul suo delicato equilibrio tiroideo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dr.Spina, La ringrazio per la Sua corte risposta. La dose eutirox che ho assunto sino a 10 gg.fa circa era di 50 mg x 5 gg e 25 mg x 2 gg/sett. Questo era il dato che Le mancava. Ora assumo 50 mg x 6 gg. e 75 mg x 1 gg. La situazione pare migliorata, ho più forza e più energia. L'umore non è più negativo/depresso. Però mi è rimasto del formicolio al viso e problemi di deglutizione al collo. Attribuibili secondo Lei all'equilibrio dell'organismo che era andato in tilt a causa dell'intervento? Se la Sua risposta fosse affermativa, mi può spiegare il perchè di questo sintomo? Seondo i chirurghi che mi hanno operato il formicolio al viso non dipende dall'intervento chirurgico (ernia cervicale c6-c7). La ringrazio anticipatamente e Le invio cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina
Chirurgo generale, Colonproctologo
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Concordo con cio' che le hanno detto i Colleghi che l'hanno operata per quanto riguarda il formicolio, mentre a parte un generico aumento dello stress, nulla posso dirle riguardo agli effetti dell'intervento chirurgico al quale e' stata sottoposta, anche perche' lei non ci ha detto che tipo di intervento fosse.
Per quanto riguarda l'Eutirox direi che in base al suo peso la dose sembrerebbe adeguata, o almeno gia' piuttosto vicino a quella ideale. I calcoli sul peso pero' danno risultati molto grossolani: cio' che deve essere ottenuto e' il funzionamento ottimale delle funzioni tiroidee, vicariate dal farmaco; che si traduce in un valore molto basso di TSH. Quando questo sara' raggiunto, quella sara' la sua dose ideale.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda l'Eutirox direi che in base al suo peso la dose sembrerebbe adeguata, o almeno gia' piuttosto vicino a quella ideale. I calcoli sul peso pero' danno risultati molto grossolani: cio' che deve essere ottenuto e' il funzionamento ottimale delle funzioni tiroidee, vicariate dal farmaco; che si traduce in un valore molto basso di TSH. Quando questo sara' raggiunto, quella sara' la sua dose ideale.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 13/02/2012.
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