Tiroide, ormoni e agonismo
Gent.mo Dottore,
sono un ciclista agonista 32enne. La scorsa stagione agonistica ho seguito una "dieta normale equilibrata" da 2200 k/cal integrandola con degli aminoacidi ramificati tipo big-one, ovviamente sotto il controllo di un medico sportivo. Ho perso circa 8 kg ed ho fatto un gran salto di qualità, vincendo molte gare e togliendomi grandi soddisfazioni. Ho corso però circa 30 gare: nelle ultime competizioni ho avuto un leggero calo di prestazioni (ho notato che le pulsazioni medie in gara sono costantemente calate nelle ultime 5 o 6 corse, come se mi fosse pian piano diminuita la forza). A stagione finita avevo delle "strane sensazioni": spossatezza e calo del desiderio sessuale. A novembre feci delle analisi ematiche: emocromo a posto ma testosterone fermo a 1,70 NG/ML. Il 31 gennaio, dopo il periodo di riposo autunnale (in cui ho ridotto l'attività fisica, variato un po' la dieta e sospeso l'integrazione con gli aminoacidi) e delle "sensazioni" certamente "migliori", ho ripetuto le analisi, aggiungendo la funzionalità tiroidea (che non avevo fatto a novembre). Questi i risultati: Testosterone 3,4; TSH 1,85; FT3 1,97; FT4 0,76; cortisolo 171; emocromo tutto ok. Cosa sta succedendo? Posso riprendere gli allenamenti? Ho dei problemi alla tiroide? Devo prendere dei farmaci? Il testosterone continuerà ad aumentare? Tornerà normale? L'assunzioni di aminoacidi ramificati ha effetti sugli ormoni? Posso tornare a correre? (le prime gare le ho fra due mesi). Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo distinti saluti.
sono un ciclista agonista 32enne. La scorsa stagione agonistica ho seguito una "dieta normale equilibrata" da 2200 k/cal integrandola con degli aminoacidi ramificati tipo big-one, ovviamente sotto il controllo di un medico sportivo. Ho perso circa 8 kg ed ho fatto un gran salto di qualità, vincendo molte gare e togliendomi grandi soddisfazioni. Ho corso però circa 30 gare: nelle ultime competizioni ho avuto un leggero calo di prestazioni (ho notato che le pulsazioni medie in gara sono costantemente calate nelle ultime 5 o 6 corse, come se mi fosse pian piano diminuita la forza). A stagione finita avevo delle "strane sensazioni": spossatezza e calo del desiderio sessuale. A novembre feci delle analisi ematiche: emocromo a posto ma testosterone fermo a 1,70 NG/ML. Il 31 gennaio, dopo il periodo di riposo autunnale (in cui ho ridotto l'attività fisica, variato un po' la dieta e sospeso l'integrazione con gli aminoacidi) e delle "sensazioni" certamente "migliori", ho ripetuto le analisi, aggiungendo la funzionalità tiroidea (che non avevo fatto a novembre). Questi i risultati: Testosterone 3,4; TSH 1,85; FT3 1,97; FT4 0,76; cortisolo 171; emocromo tutto ok. Cosa sta succedendo? Posso riprendere gli allenamenti? Ho dei problemi alla tiroide? Devo prendere dei farmaci? Il testosterone continuerà ad aumentare? Tornerà normale? L'assunzioni di aminoacidi ramificati ha effetti sugli ormoni? Posso tornare a correre? (le prime gare le ho fra due mesi). Ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo distinti saluti.
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Utente
Grazie Dr. Finzi.
Ma il calo ormonale da cosa può essere dipeso. Come posso prevenirlo in vista della prossima stagione agonistica. E gli aminoacidi ramificati, potrebbero aiutarmi (ho letto che contribuiscono a regolare la corretta produzione di testosterone) o sono controproducenti? Grazie ancora.
Ma il calo ormonale da cosa può essere dipeso. Come posso prevenirlo in vista della prossima stagione agonistica. E gli aminoacidi ramificati, potrebbero aiutarmi (ho letto che contribuiscono a regolare la corretta produzione di testosterone) o sono controproducenti? Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 04/02/2008.
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