Tiroidite hashimoto

Buongiorno,
oggi mi hanno diagnosticato la tiroidite di Hashimoto.
I miei valori di TSH (1.91 uUI/ml) FT4 (10.91 pmol/L) e FT3 (2.70 pg/ml) vanno ancora bene.
Gli anticorpi antiperossidasi sono entro i limiti (< 1 UI/ml), mentre gli anticorpi anti tireoblobuline sono 4.21 UI/ml (limite 4.11 UI/ml).
Nel 2009 le stesse analisi sugli anticorpi antitireoglobuline erano invece ampiamente entro i limiti come attualmente lo sono gli anticorpi antiperossidasi.
Ho già visto 2 endocrinologi presentando le stesse analisi.
Uno di loro mi ha praticato un agoaspirato su un nodulo di 1 cm, dicendo che forse gli anticorpi si erano alzati per il nodulo (sono ancora in attesa dei risultati).
Il secondo mi ha detto, che l'agoaspirato potevo risparmiarmelo vista l'ecografia e che si tratta sicuramente di tiroidite autoimmune.
Ho alcune domande in merito:
Sto cercando una gravidanza, ci sono problemi nella mia situazione?
Se si tratta di malattia autoimmune dovrei fare, prima di una gravidanza, uno screening per la ricerca di altri anticorpi tipici delle malattie autoimmune, visto che qualche endocrinologo su internet evidenzia "l'elevata associazione sincrona e metacrona" di questo disturbo con altre malattie autoimmuni (http://www.vincenzopiazza.it/tiroidite_di_hashimoto.asp) ?
Il secondo endocrinoogo mi ha parlato di correlazione fra tiroidite autoimmune e menopausa precoce. Che probabilità c'è? Si può prevenire? Perchè questa malattia autoimmune e non l'artrite reumatoride, ad esempio?
Sono molto confusa, non so se il mio è un problema serio o no.
Non so peraltro se devo escludere altre malattie autoimmuni o no, se sì quali?
Grazie.
Buona serata.


[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Da come vengono riportati i dati, in particolare quelli anticorpali, non e' ben chiara l'evidenza di una tiroidite di Hashimoto.
In ogni caso, in linea generale, tale patologia, cosi' come riportato da diversi lavori scientifici, sembrerebbe associarsi a un aumentato rischio di abortivita'.
Al fine di limitare tale possibilita', e' importante mantenere i livelli ormonali, in particolare il TSH, in range ben determinati, a seconda del trimestre di gravidanza.
Tale patologia inoltre, puo' associarsi ad altre malattie autoimmuni, la cui ricerca, deve essere eventualmente dettata, almeno in prima battuta dal quadro clinico generale.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie per la pronta risposta.
In merito a ciò che diceva Le chiederei gentilmente i seguenti chiarimenti:
- La diagnosi di tiroidite autoimmune sarà data dall'esito dell'agoaspirato?
- In caso di gravidanza il mio endocrinologo dice che è sufficiente fare gli esami del sangue ogni mese per monitorare il livello di TSH, è una soluzione sufficiente per tutelare la salute del nascituro?
- Lo screening su altre malattie autoimmuni in funzione di cosa dovrei farla? Il mio attuale quadro clinico giustifica già uno screening in tal senso, o di solito si esegue di volta in volta quando sopraggiungono dei sintomi sospetti di una particolare malattia autoimmune?
Grazie,
Saluti cordiali.
[#3]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Alla diagnosi di tiroidite autoimmune, ci si arriva soprattutto attraverso i parametri laboratorisitici ed ecografici. L'agoaspirato puo' eventualmente confermare la diagnosi.
Concordo con il Suo endocrinologo nel ritenere sufficiente il monitoraggio del TSH durante la gravidannza.
Circa le possibili associazioni con altre malattie autoimmuni, si deve partire sempre dalla clinica.
Senza questa, non ha senso eseguire indagini.
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