La mia resistenza allo stress fisico è notevolmente migliorata tanto che ho persino ripreso

Gentili dottori,
ho 38 anni, non sono sposata e sono un dirigente d'azienda; negli ultimi anni ho vissuto una vera disavventura medica che ha totalmente annientato la mia fiducia nella vostra professionalità.
Qualche settimana fà ho chiuso un DH in endocrinologia che è durato ben 3 anni durante i quali mi è stato diagnosticato un nodulo tiroideo con ipotiroidismo (sotto controllo con eutirox) e poi la malattia di Cushing. Questa diagnosi è stata fatta a seguito di riscontro di alti valori di ACTH e cortisolo ed indagine RM deponente per adenoma ipofisario. Il tutto affiancato da iperplasia bilaterale del surrene accertata da tac e scintigrafia surrenale. A seguito di tale diagnosi gli specialisti endocrinologi mia hanno inviato dal neurochirurgo il quale mi ha subito messo in lista per l'internenvo di asportazione dell'adenoma. Solo dopo un anno di estenuante attesa il chirurgo mi rivelato di non essere sicuro della diagnosi perchè l'adenoma non è poi compressivo. Evito di esprimere, in questa sede, perchè sono comunque una persona che crede nella prefessionalità, la mia opinione su un chirurgo che fa attendere un anno per dire che l'intervemto non va fatto e vado al nuovo. Rinviata al reparto di endocrinologia per nuovi accertamenti, scopriamo che ACTH e cortisolo sono nella norma (per ben due anni i valori si sono dimostrati elevati e privi di ritmo circardiano)e che per miracolo è sparita l'iperplasia. Quest'ultimo è per altro un miracolo che lascia stupefatti perfino i medici i quali non riescono spiegarsi come ciò sia possibile, sempre che lo sia.
Dimenticava che negli ultimi anni il mio peso è notevolmente cresciuto sfiorando i 100 kg con mia grande fatica. Sono alta 170 cm e gioco a tennis. Ciò che tra anni fà mia condotto dai medici fù l'ipertensione e la stanchezza cronica che non riuscivo più a tollerare. Sin dal menarca ho sempre avuto problemi di ovaio policistico.
Questa volta sono stata dimessa con diagnosi di ovaio policistico, possibile malattia di Cushing ed iperinsulinemia (la mia curva da carico presenta notevoli picchi di insulina). il tutto con contorno di scuse per l'accaduto.
Mi è stata data una dieta e metformina che non posso prendere la mattino perchè mi dà ipoglicemia ma che tollero benissimo nel dosaggio di 500 mg a pranzo e a cena.
Mi è stato detto che con questa terapia potri riuscire a perdere qualche chilo. Devo dire che da quando sono in terapia con metformina la mia resistenza allo stress fisico è notevolmente migliorata tanto che ho persino ripreso a giocare.
So bene che non è facile fare una diagnosi con ciò che ho scritto ma piacerebbe sapere se può esistere una correlazione tra iperinsulinemia e Cushing. Mi è stato spiegato che potrebbe essersi trattato di uno pseudo cushing provocato dalla resistensa all'insulina. E' possibile ciò? E soprattutto è possibile che una iperpalsia bilaterale del surrene sparisca così?
Non desidero risposte precise ma anche di quasi circostanza; vorrei solo capire quancosa in più visto che i medici quasi evitano di parlarmi. MI piace pensare che lo facciano perchè mortificati per l'accaduto. Ho vissuto per un anno nell'ansia e nella paura di un intervento che non dovrò mai fare ed hanno tolto a me ed alla mia famiglia un anno di serenità che nessuno potrà mai ridarmi.
Mi scuso per eventuali scortesie ma sono realmente stanca di sentirmi raccontare tante storie non so più neppure se questa sia la specialità medica giusta
[#1]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 4208,
rispondo ai quesiti da lei posti.
1-Non vi è correlazione fra iperinsulinemia e malattia di Cushing.
2-L'obesità altera la regolazione neuroendocrina delle gonadi in entrambi i sessi, ma nella donna obesa, dove è presente la tendenza alla iperproduzione sia di estrogeni che di androgeni, è di frequente riscontro anche l'iperinsulinismo che stimola la sintesi degli androgeni (oltre alla normale quota prodotta dai surreni) e potenzia l'effetto dello LH; la risultanza Clinica è costituita da disturbi del ciclo mestruale (cui la donna obesa va frequentemente incontro) e da stati di irsutismo di modesta entità associati a micropolicistosi ovarica.
3-La metformina è un ipoglicemizzante, anche se di debole attività, e solo con dosi elevate, comunque superiori a 2 grammi al giorno, si può avere qualche risultato: ma, perdoni la domanda, Lei è diabetica?
4-Se la metformina gliela hanno data per avere qualche effetto anoressizzante, non è certo questa la molecola da usare; forse, e dico forse, la fenformina può avere questi effetti, ma, come la metformina, è anch'essa un biguanide e si usa nei pazienti diabetici; entrambe le molecole devono essere sottoposte ad attenta valutazione Medica per la possibile complicanza di acidosi lattica, complicanza seria.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo
[#2]
Attivo dal 2000 al 2012
Diabetologo, Endocrinologo
Sono completamente d'accordo con il collega che ha risposto prima di me; volevo solo aggiungere che anche se ancora non presente come indicazione in scheda tecnica la Metformina viene ormai prescritta abitualmente nella Sindrome dell'Ovaio policistico proprio perchè riduce l'Insulino-Resistenza che è alla base di questa condizione con bassi rischi di acidosi lattica che si realizza se contemporaneamente sono presenti Insufficienza Renale o Respiratoria.
Spero di essere stato chiaro e sono sempre a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dr. Fabio Baccetti
[#3]
dopo
Attivo dal 2004 al 2006
Ex utente
Gentili dottori,
vi ringrazio sentitamente per la tempestività delle Vostre risposte e desidero scusarmi per il tono polemico della mia richiesta. Spero che Vogliate gradire le mie scuse comprendendo l'ansia e la confusione che questa storia ha creato.
Ho sempre immaginato che non esistesse nesuna correlazione tra le due patologie ma che fosse uno dei tanti tentativi di trovare una spiegazione ad un errore così grosso. Chissà magari non è un errore magari è solo una situazione che ha avuto una remissione spontanea davvero. Un'altro domanda vorrei comunque porla.
Può sparire una iperplasia bilaterale del surrene diagnostica da una scintigrafia che non lascia dubbi di interpretazione?
Per rispondere al dottore Ielo, non sono diabetica e l'unico scopo per il quale mi è stata prescritta la metformina è ridurre l'insulino-resistenza.
Mi scuso ancora ma il mio scetticismo ha superato la soglia dell'accettabile. Non riesco a più a fidarmi di nessun medico e per assurdo adesso mi ritrovo a dover iniziare la ricerca di uno specialista al quale affidare la mia salute. Chiuso il ricovero dovrò rivolgermi a qualcuno che possa continuare a seguirmi e spero che questo qualcuno sappia ridarmi un pò di fiducia.
Mi chiedevo a questo proposito se sapete indicarmi un centro o uno spacialista, anche al di fuori della mia regione, al quale poter affidarmi con fiducia.
Tornando a scusarmi Vo ringrazio ancora cordialmente.
[#4]
Attivo dal 2000 al 2012
Diabetologo, Endocrinologo
Cara Signora, risulta difficile pensare che un'iperplasia bilaterale diagnosticata senza dubbio di interpretazione possa sparire dal nulla.
In ogni caso riguardo alla sua richiesta di centri specializzati, in Toscana dove risiedo le potrei consigliare di rivolgersi all'Endocrinologia del prof. Pinchera e/o Martino di Pisa oppure all'Endocrinologia di Firenze diretta dal prof. Serio. Oppure a Roma all'Endocrinologia di Tor Vergata del prof. Mezinger oppure ancora all'Endocrinologia di Napoli presso la Federico II. Ma sia chiaro questi sono solo i primi nomi che mi sono venuti a mente aldifuori della sua regione ma ce ne sono tanti altri... a lei la scelta.
Spero di essere stato utile e sono sempre a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dr. Fabio Baccetti
[#5]
dopo
Attivo dal 2004 al 2006
Ex utente
Gentile dottor Baccetti, la ringrazio per la risposta e per i suggerimenti. Speso mi ritrovo a pensare che forse la cosa più giusta da fare è lasciar perdere tutto e dimenticare tutta questa storia. A qualcuno dovrò comunque affidarmi visto che attualmente assumo la metformina e non potrò continuare a prenderla senza controlli medici. Forse questa è la strada giusta visto che in meno di due mesi di terapia ho già perso 6 kg, la mia resistenza fisica è notevolmente migliorata; gioco a tennis e faccio meno fatica in campo.
Ogni tanto accuso tachicardia ma forse questo è legato all'ipertensione.
Mi è stato spiegato che la metformina dovrebbe intervenire anche sull'ovaio policistico. In realtà il mio ciclo ultimamente è abbastanza regolare anche se accuso sempre dolori addominali e continue perdite giallastre. Forse dovrei vedere un ginecologo ma l'idea di ricominciare con un altro medico mi terrorizza.
Ultimamente ho notato serie difficoltà a contenere le urine. Avverto improvviso il bisogno di urinare e poi urino poco e continuamente. mediamente ogni ora. Può esistere correlazione tra tutto. E' possibile che sia un effetto dei farmaci?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
P.s. - Forse vi sembrerà stupido o da stupidi ma riesco a conversare più serenamente con Voi che con i medici con i quali ho attualmente contatti. Chissà forse il mancato contatto fisico
[#6]
Attivo dal 2000 al 2012
Diabetologo, Endocrinologo
Cara Utente 4208, è probabile che le perdite che ci riferisce siano dovute ad un problema più ginecologico in senso stretto come un infezione che ad un problema di tipo ormonale. Fra l'altro la sintomatologia disurica che ci riferisce e cioè l'impellente bisogno di urinare (pollachiuria)e tutto il resto sembra proprio da attribuirsi alla presenza di un infezione delle basse vie urinarie da trattarsi dopo esame colturale con terapia antibiotica per os.
Non abbia perciò timore dei nostri colleghi e consulti un ginecologo per le perdite mentre per l'infezione delle vie urinarie il suo medico di famiglia è perfettamente in grado di diagnosticarle e darle la terapia adeguata.
Spero di essere stato utile e sono sempre a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dr. Fabio Baccetti
[#7]
dopo
Attivo dal 2004 al 2006
Ex utente
Gentile dottore torno a disturbarla perchè vorrei sottoporre alla sua attenzione l'esito della mia ultima curva da carico
OGTT glicemia IRI
0' 100 8.2
30' 143 -
60' 149 127.4
90' 129 -
120' 133 160.1

E' corretto parlare di iperinsulinismo in questo caso?
Potrebbe togliermi una curiosità?
Cosa è l'IGF1 e cosa dice il suo valore 98ng/ml (150-350).
La ringrazio in anticipo ed auguro buon lavoro a tutto lo staff
[#8]
Dr. Giuseppe Ielo Endocrinologo, Medico nucleare 228 4
Giuseppe Ielo
Medico Chirurgo
Specialista in Ecografia
Specialista in Endocrinologia
Specialista in Medicina Nucleare
Via Ariosto, 9
24047 Treviglio (Bg)
Tel. 0363-41183
Mobile 333-3164013

Gentile Utente 4208,
i valori riportati, per ciò che concerne la curva da carico, sono un pò confusi, comunque non riflettono la possibilità di un iperinsulinismo.
La IGF-I è un fattore di crescita insulino simile, viene chiamata anche somatomedina C ed è sintetizzata a livello epatico.
Patologie epatiche, che compromettano la funzionalità del fegato, si riflettono negativamente sulla produzione di IGF-I; inoltre, in pazienti diabetici scompensati si trovano ridotti livelli di IGF-I, che ha anche un'attività propria ridotta.
Gradisca i miei saluti.
Dottor Giuseppe Ielo

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