Tiroide multinodulare

Buongiorno, ho 54 anni, dopo aver letto che tra i sintomi dell’ipertiroidismo ci sono il tremore alle dita della mano (in alcuni momenti ho difficoltà nello scrivere e nel firmare), calore diffuso sul corpo e problemi nella deglutizione (sintomo che ho molto raramente), mi sono deciso a fare gli esami di laboratorio specifici ed una ecografia tiroidea.
I risultati degli esami di laboratorio sono stati: TSH = 0,42; FT3 = 2,66; FT4 = 1,03.
L’esito dell’ecografia è: Tiroide aumentata di volume diametro AP dx 27 mm sx 23 mm. I 2/3 inferiori dei lobi sono occupati da formazione nodulare mista, prevalentemente solida con piccole lacune liquide, probabilmente costituita da più noduli confluenti tra loro. Le loro dimensioni sono a dx 33x42x28 mm e a sx 31x22x18 mm. La restante porzione dei lobi presenta ecostruttura omogenea. Si segnala inoltre, piccola formazione paraistmica simile alle precedenti delle dimensioni di 17x16x12 mm.
L’ecografista mi ha detto che trattasi del tipico gozzo multinodulare e mi ha consigliato di farmi seguire da un endocrinologo. Il mio medico di famiglia, invece, mi ha consigliato che al momento non è necessario ricorrere allo specialista, che le mie preoccupazioni al momento sono eccessive e che tutt’al più bisogna ripetere sia le analisi di laboratorio che l’ecografia tiroidea tra 2-3 mesi.
Cosa devo fare? Al momento come sintomi si sono aggiunti una fastidiosa sensazione di peso al collo, oltre che un lieve ma visibile ingrossamento dello stesso.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Francesca Garino Endocrinologo, Diabetologo 90 8 1
Buonasera,
in effetti il quadro ecografico sembra quello di uno struma (o gozzo) multinodulare; per completare la diagnostica sarebbe utile effettuare inoltre un dosaggio degli anticorpi (abTG ed AbTPO) e della calcitonina. Questi dosaggi possono essere effettuati ora oppure, se è già in programma un controllo di TSH tra 2-3 mesi , in quell'occasione.
Mi sembra invece precoce un controllo dell'ecografia tiroidea, che non effettuerei prima di 6-8 mesi.
In ogni caso per un più corretto inquadramento del suo caso consiglierei una visita endocrinologica per integrare i dati clinici, ecografici e laboratoristici.
Cordiali saluti

Dr.ssa Francesca Garino
Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
france.garino@gmail.com

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