Tiroidite cronica hashimoto con ipotiroidismo subc
Buongiorno, a ottobre 2005 sono dovuta ricorrere a cure neurologiche per una grave depressione accompagnata da tremore alle mani e insonnia notturna.
Ai primi di febbraio compare una febbre stabilizzata sui 37.3 / 37.6, il mio medico curante decide per una forma di influenza e mi cura inizialmente con Cedax 1 cpr x 6 gg - visto che la febbre non scende mi cambia cura con Augmentin 1 cpr 2 volte al giorno x 4 gg - persistendo la febbre accompagnata a questo punto da una forte sudorazione notturna (iniziando verso le 23.00 / 23.30) mi fa passare al Bactrim 1 cpr 2 volte al giorno x 4 gg.
Nonostante questo miscuglio di antibiotici la mia febbre persisteva, così mi ha mandato al pronto soccorso dell'ospedale. Dopo varie analisi normali finalmente si arriva, e siamo già ai primi di febbraio, a valori sballati nella tiroide come segue:
GB 8210 HB 11.7 HTC 34.8 VGM 87.4 TSH 4.1 FT4 1.06 PCR 0.72 TEST TINE VES 24 TGAB 314 TPAB 190
ecografia: LOBO SINISTRO AP 13.3 X TR 15.4 X LONG 28,3 MM
LOBO DESTRO AP 9.8 X TR 14 X LONG 27 MM
PARENCHIMA DISOMOGENEO A ZOLLE IPOECOGEN COME DA TIROIDITE CRONICA. VASCOLARIZZAZIONE DIFFUSA. NON SIGNIFICATIVE ADENOMEGALIE. GH SALIVARI LIEVEMENTE IPOECONGENE OMOGENEE.
Q. ECOGRAFICO TIROIDEO COME DA TIROIDITE CRONICA.
Con questi risultati l'endocrinologo mi diagnostica una TIROIDITE CRONICA HASHIMOTO CON IPOTIROIDISMO SUBCLINICO e mi prescrive l'Eutirox 25 1/2 cpr x i primi 10 gg e 1 cpr da continuare sempre, con un controllo dopo 3 mesi, quindi a maggio 2006.
A seguito di questa diagnosi vado dal neurologo che mi diminuisce i dosaggi in questo modo: Paroxetina 20 mg 1/2 cpr dopo colazione e 1/2 cpr dopo cena - Alprazolam 1 mg 1/2 cpr ore 12.00 e 1/2 cpr ore 23.00 con un controllo a fine aprile (quindi fra poco) per andare ad eliminare definitivamente la cura.
Nonostante tutto questo io continuo ad avere la febbre stabile sui 37.2 / 37.3 ogni sera, ed avere problemi di vampate di calore con sudorazione eccessiva sempre dopo le 23.00 / 23.30 ed ho iniziato a prendere peso in modo eccessivo pur non modificando le mie abitudini alimentari.
Preciso inoltre che, pur avendo 39 anni, sono una donna molto attiva, praticavo nuoto tutti i giorni e 4 volte alla settimana andavo in palestra, dopo questa diagnosi mi è stato vietato ogni tipo di attività sportiva.
Volevo un parere sulla cura che mi è stata prescritta e un suggerimento su come fermare questo costante aumento di peso.
Grazie
Ai primi di febbraio compare una febbre stabilizzata sui 37.3 / 37.6, il mio medico curante decide per una forma di influenza e mi cura inizialmente con Cedax 1 cpr x 6 gg - visto che la febbre non scende mi cambia cura con Augmentin 1 cpr 2 volte al giorno x 4 gg - persistendo la febbre accompagnata a questo punto da una forte sudorazione notturna (iniziando verso le 23.00 / 23.30) mi fa passare al Bactrim 1 cpr 2 volte al giorno x 4 gg.
Nonostante questo miscuglio di antibiotici la mia febbre persisteva, così mi ha mandato al pronto soccorso dell'ospedale. Dopo varie analisi normali finalmente si arriva, e siamo già ai primi di febbraio, a valori sballati nella tiroide come segue:
GB 8210 HB 11.7 HTC 34.8 VGM 87.4 TSH 4.1 FT4 1.06 PCR 0.72 TEST TINE VES 24 TGAB 314 TPAB 190
ecografia: LOBO SINISTRO AP 13.3 X TR 15.4 X LONG 28,3 MM
LOBO DESTRO AP 9.8 X TR 14 X LONG 27 MM
PARENCHIMA DISOMOGENEO A ZOLLE IPOECOGEN COME DA TIROIDITE CRONICA. VASCOLARIZZAZIONE DIFFUSA. NON SIGNIFICATIVE ADENOMEGALIE. GH SALIVARI LIEVEMENTE IPOECONGENE OMOGENEE.
Q. ECOGRAFICO TIROIDEO COME DA TIROIDITE CRONICA.
Con questi risultati l'endocrinologo mi diagnostica una TIROIDITE CRONICA HASHIMOTO CON IPOTIROIDISMO SUBCLINICO e mi prescrive l'Eutirox 25 1/2 cpr x i primi 10 gg e 1 cpr da continuare sempre, con un controllo dopo 3 mesi, quindi a maggio 2006.
A seguito di questa diagnosi vado dal neurologo che mi diminuisce i dosaggi in questo modo: Paroxetina 20 mg 1/2 cpr dopo colazione e 1/2 cpr dopo cena - Alprazolam 1 mg 1/2 cpr ore 12.00 e 1/2 cpr ore 23.00 con un controllo a fine aprile (quindi fra poco) per andare ad eliminare definitivamente la cura.
Nonostante tutto questo io continuo ad avere la febbre stabile sui 37.2 / 37.3 ogni sera, ed avere problemi di vampate di calore con sudorazione eccessiva sempre dopo le 23.00 / 23.30 ed ho iniziato a prendere peso in modo eccessivo pur non modificando le mie abitudini alimentari.
Preciso inoltre che, pur avendo 39 anni, sono una donna molto attiva, praticavo nuoto tutti i giorni e 4 volte alla settimana andavo in palestra, dopo questa diagnosi mi è stato vietato ogni tipo di attività sportiva.
Volevo un parere sulla cura che mi è stata prescritta e un suggerimento su come fermare questo costante aumento di peso.
Grazie
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali
TSH 4,1 Ft4 1,06 Ves 24 TGAB 314 TPAB 190; Tiroidite cronica; Febbre che continua.
Nell’Ottobre del 2005 si è rivolta ad un neurologo per depressione accompagnata da tremore delle mani e insonnia notturna, a Febbraio febbre che non recede con terapia antibiotica, e che persiste fino ad ora, con sudorazione caratteristica dopo le ore 23; diagnosi di tiroidite cronica.
Lei ha una tiroidite autoimmune che persiste da diversi anni, (forse aveva già i sintomi, ma non sono stati rilevati), quel tremore delle mani, insonnia, depressione, erano i sintomi della tiroidite. Infatti per un meccanismo immunologico, chiamato mimetismo molecolare, innescato da un agente patogeno esterno, che confrontato con l’HLA, antigene umano linfocitario, ha prodotto anticorpi anti cellule tiroidee, che hanno liberato l’ormone di cui sono sature, producendo un lieve ipertiroidismo, successivamente si verifica un lieve ipotiroidismo o un funzionamento regolare della ghiandola. Lei ha attraversato periodi di iper, alternati a periodi di ipo, e periodi di funzionamento regolare della ghiandola tiroidea. Questo può aver provocato la sindrome depressiva con insonnia e tremore delle mani. La febbre persistente è provocata da quell’agente esterno che innescato la tiroidite, che può essere individuato, secondo anche quanto indicato dalla letteratura internazionale, dal virus di Epstein-Barr, EBV, mononucleosi infettiva.
Questa è la spiegazione della sua patologia, il lavoro ce si deve fare, consiste nella individuazione precisa dell’agente esterno, nel determinare esattamente la malattia autoimmune, individuare la terapia adeguata per riportare il sistema immunitario a funzionare in maniera fisiologica. Tutto questo può essere eseguito in breve tempo, una o due ore, in studio con esami di medicina convenzionale, quantica, biologica, per poter facilitare il ragionamento diagnostico e terapeutico.
Così a distanza non è facile, le devo consigliare alcuni esami da eseguire.
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
L’eutirox è solo sostitutivo, non interviene sulla patologia autoimmune, è su questa che bisogna intervenire, modulando il sistema immunitario nella risposta e informandolo della presenza del virus.
Il virus di Epsten-Barr, nonostante la iniziale produzione di anticorpi, ha la possibilità di permanere nell’organismo indisturbato, produce proteine che lo rendono non individuabile, quindi continua la sua stimolazione sulla patologia autoimmune. La febbre, la stanchezza, sono espressione di un tentativo del sistema immunitario di debellarlo, ma gli antibiotici, non hanno nessun effetto sui virus, anzi sterilizzando la flora intestinale, ne permettono la progressione.
L’aumento di peso deriva dal funzionamento scorretto della tiroide, e va individuato il possibile errore nutrizionale con la composizione corporea, inoltre, può riprendere gradualmente la sua attività fisica, se non ha altri impedimenti, come stanchezza, questa stimola il sistema immunitario a funzionare in maniera più fisiologica.
Saluti
Nell’Ottobre del 2005 si è rivolta ad un neurologo per depressione accompagnata da tremore delle mani e insonnia notturna, a Febbraio febbre che non recede con terapia antibiotica, e che persiste fino ad ora, con sudorazione caratteristica dopo le ore 23; diagnosi di tiroidite cronica.
Lei ha una tiroidite autoimmune che persiste da diversi anni, (forse aveva già i sintomi, ma non sono stati rilevati), quel tremore delle mani, insonnia, depressione, erano i sintomi della tiroidite. Infatti per un meccanismo immunologico, chiamato mimetismo molecolare, innescato da un agente patogeno esterno, che confrontato con l’HLA, antigene umano linfocitario, ha prodotto anticorpi anti cellule tiroidee, che hanno liberato l’ormone di cui sono sature, producendo un lieve ipertiroidismo, successivamente si verifica un lieve ipotiroidismo o un funzionamento regolare della ghiandola. Lei ha attraversato periodi di iper, alternati a periodi di ipo, e periodi di funzionamento regolare della ghiandola tiroidea. Questo può aver provocato la sindrome depressiva con insonnia e tremore delle mani. La febbre persistente è provocata da quell’agente esterno che innescato la tiroidite, che può essere individuato, secondo anche quanto indicato dalla letteratura internazionale, dal virus di Epstein-Barr, EBV, mononucleosi infettiva.
Questa è la spiegazione della sua patologia, il lavoro ce si deve fare, consiste nella individuazione precisa dell’agente esterno, nel determinare esattamente la malattia autoimmune, individuare la terapia adeguata per riportare il sistema immunitario a funzionare in maniera fisiologica. Tutto questo può essere eseguito in breve tempo, una o due ore, in studio con esami di medicina convenzionale, quantica, biologica, per poter facilitare il ragionamento diagnostico e terapeutico.
Così a distanza non è facile, le devo consigliare alcuni esami da eseguire.
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina (possibilmente al 21°giorno mestruale)
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
· ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
L’eutirox è solo sostitutivo, non interviene sulla patologia autoimmune, è su questa che bisogna intervenire, modulando il sistema immunitario nella risposta e informandolo della presenza del virus.
Il virus di Epsten-Barr, nonostante la iniziale produzione di anticorpi, ha la possibilità di permanere nell’organismo indisturbato, produce proteine che lo rendono non individuabile, quindi continua la sua stimolazione sulla patologia autoimmune. La febbre, la stanchezza, sono espressione di un tentativo del sistema immunitario di debellarlo, ma gli antibiotici, non hanno nessun effetto sui virus, anzi sterilizzando la flora intestinale, ne permettono la progressione.
L’aumento di peso deriva dal funzionamento scorretto della tiroide, e va individuato il possibile errore nutrizionale con la composizione corporea, inoltre, può riprendere gradualmente la sua attività fisica, se non ha altri impedimenti, come stanchezza, questa stimola il sistema immunitario a funzionare in maniera più fisiologica.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.4k visite dal 16/04/2006.
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