Trachicardia,attacchi di panico
Salve sono un ragazzo di 24 anni chiedo un vostro parere sul mio problema che ora spiego....Qualche mese fa ho acquistato online un brucia grassi proveniente dall'America che ho assunto per un periodo di tempo....dopo di ciò giorno 4 aprile ho assunto 6 capsule ma la dose consigliata era un massimo di 2 capsule al dì e mentre stavo lavorando avevo la visione blu,forte tachicardia,vomito,tremore,costipazione,confusione,attacchi di panico,tachipnea cioè mi sentivo morire..Hanno chiamato l'ambulanza e mi hanno portato al pronto soccorso mi hanno fatto per via endovenosa 6 lavaggi di fisiologica, ma ancora avevo gli attacchi di panico che non potevo stare fermo in barella e mi hanno dato il bromazepan per stare tranquillo..Il giorno stesso mi hanno dimesso dicendomi che il giorno seguente stavo meglio.La diagnosi era(sospensione sovradosaggio ormone tiroideo) ma onestamente il prodotto che ho utilizzato non conteneva tiroxina ma tirosina che è diverso.Sono passati circa 20 giorni e sono andato di nuovo al pronto soccorso per gli stessi sintomi e la dottoressa mi risponde che è un fatto mentale ed anche se conteneva delle droghe si smaltivano in una settimana,per favore chiedo un vostro aiuto in merito al mio problema che mi affligge dal 4 aprile io sono stato sempre bene fisicamente e mentalmente quindi non capisco che problema ho....Grazie mille ora vi allego cosa conteneva quell'integratore ,una cosa che mi preoccupa e la yohibe Cordiali saluti
1 capsula contiene:
Amount Per Serving % Daily Value
NIACIN 10 Mg 50%
VITAMIN B6 3 Mg 150%
VITAMIN B12 250 Mcg 4167%
SUPER HD NOOTROPIC & CNS SUPPORT BLEND 0 N/A*
CAFFEINE ANHYDROUS 160 Mg N/A*
N-ACETYL-L-TYROSINE 150 Mg N/A*
TOOTHED CLUBMOSS (AERIAL PARTS) (1% HUPERZINE A) 2.5 Mg N/A*
SUPER HD THERMOSCULPTING BLEND IFAS50 (CAMELLIA SINENSIS LEAF EXTRACT, TUBER FLEECE FLOWER ROOT EXTRACT AND CHINESE MISTLETOE STEM EXTRACT), RHODIOLA ROSEA ROOT EXTRACT, AMLA FRUIT EXTRACT, DANDELION ROOT EXTRACT, PAUSINYSTALIA YOHIMBE EXTRACT, RED PEPPER FRUIT (2% CAPSAICINOIDS) (CAPSIMAX), EVODIAMINE 98%, RAUWOLFIA EXTRACT 253 Mg N/A*
B VITAMIN BLEND NIACINAMIDE, PYRIDOXAL-5-PHOSPHATE, CYANOCOBALAMIN, METHYLCOBALAMIN, AND COENZYME B12 15.25 Mg N/A*
1 capsula contiene:
Amount Per Serving % Daily Value
NIACIN 10 Mg 50%
VITAMIN B6 3 Mg 150%
VITAMIN B12 250 Mcg 4167%
SUPER HD NOOTROPIC & CNS SUPPORT BLEND 0 N/A*
CAFFEINE ANHYDROUS 160 Mg N/A*
N-ACETYL-L-TYROSINE 150 Mg N/A*
TOOTHED CLUBMOSS (AERIAL PARTS) (1% HUPERZINE A) 2.5 Mg N/A*
SUPER HD THERMOSCULPTING BLEND IFAS50 (CAMELLIA SINENSIS LEAF EXTRACT, TUBER FLEECE FLOWER ROOT EXTRACT AND CHINESE MISTLETOE STEM EXTRACT), RHODIOLA ROSEA ROOT EXTRACT, AMLA FRUIT EXTRACT, DANDELION ROOT EXTRACT, PAUSINYSTALIA YOHIMBE EXTRACT, RED PEPPER FRUIT (2% CAPSAICINOIDS) (CAPSIMAX), EVODIAMINE 98%, RAUWOLFIA EXTRACT 253 Mg N/A*
B VITAMIN BLEND NIACINAMIDE, PYRIDOXAL-5-PHOSPHATE, CYANOCOBALAMIN, METHYLCOBALAMIN, AND COENZYME B12 15.25 Mg N/A*
[#1]
Gentile utente,
la yohimbe è una droga ricavata dalla rispettiva pianta, utilizzata tradizionalmente come stimolante ed afrodiasico, e, ultimamente, come doping nell'ambito sportivo e a scopo di dimagrimento; ha molti effetti collaterali, compresi quelli che Le sono capitate, e, con questa droga bisogna essere estremamente attenti.
Anche diversi altri componenti del prodotto contengono sostanze attivanti psichicamente, nonché con effetti sul sistema cardiovascolare; che potevano peggiorare gli effetti collaterali della yohimbe, nonché causare di per sé effetti collaterali.
La caffeina Lei conosce. La tirosina è un precursore delle amine biogene (adrenalina, noradrenalina, dopamina). La hyperzina è una sostanza, anche essa un potente attivante, che potenzia la trasmissione colinergica e utilizzata nel morbo di Alzheimer. La Rauwolfia è nota come un neurolettico, ma può avere potenti effetti a livello vascolare.
L'elenco delle sostanze è lungo, e non lo passerò in rassegna tutto.
Inoltre, quando si tratta del commercio non tramite le farmacie autorizzate, ma via internet o per le vie illegali o semi-legali, senza i dovuti controlli, allora... i componenti del rimedio dichiarati e specificati dal produttore possono essere anche abbastanza diversi rispetto alla verità.
Gli effetti indesiderati possono essere legati all'azione dei componenti come stimolanti, come farmaci attivi a livello cardiovascolare, ma, in linea teorica, anche tramite reazione di ipersensibilità (ovvero, su base allergica) - la possibilità sempre da tenere presente con le sostanze di origine vegetale.
Inoltre, le sostanze di origine vegetale possono essere eliminate dall'organismo più lentamente.
Dunque, effettivamente, più che sovra-dosaggio dell'ormone tiroideo, qui si tratta di intossicazione da droghe multiple.
La possibilità che ora si tratta del "fatto mentale" c'è anche, perché, dall'esperienza con i casi di uso di droghe, posso dirLe, che oltre agli effetti della fase acuta, dopo la sospensione della droga, l'organismo (compreso il sistema nervoso centrale) può essere destabilizzato per parecchio tempo. Possono essere scatenati disturbi psichici di vario tipo. Ma il termine "fatto mentale" non mi piace, perché minimizzante, come se si trattasse della Sua immaginazione... Invece, le malattie psichiche non sono una cosa da minimizzare, perché, anche se, secondo il Pronto Soccorso, non ci sono i rischi per la vita, si tratta di una condizione invalidante e che può anche cronicizzarsi, e deve essere monitorata e, eventualmente curata, se non si estingue.
Io Le consiglio di non andare al Pronto Soccorso, perché loro aiuto è prezioso nel momento di acuzie, per salvare la vita, per escludere e prevenire i rischi maggiori; ma le problematiche che permangono o che hanno un andamento "sub-acuto" non sono esattamente di loro competenza e Lei può ricevere le risposte, come ora, che non risolvono il problema.
Bisogna rivolgersi ad uno specialista psichiatra (per la componente degli attacchi di panico) e farsi controllare anche dal medico di base.
Lei scrive:
<<..io sono stato sempre bene fisicamente e mentalmente quindi non capisco che problema ho..>>
Spero di averLe spiegato che problema Lei può avere. Per avere i problemi di salute nel presente (intesa anche la salute psichica) non che si debba per forza averli avuti anche in passato, o di avere una predisposizione.. Si può contrarli anche essendo stati precedentemente sani.
Comunque, se Lei sostiene di essere stato sempre bene, anche mentalmente, allora la Sua decisione di acquistare e assumere i farmaci on line, senza far prescrivere e controllare l'affidabilità del rimedio da parte di un medico, senza fare alcuna visita, senza conoscere chi Le manda questo prodotto, senza conoscere i componenti ecc. - tale Sua decisione, dunque, non si può imputare ad un vizio di mente, e dunque Lei ne porta la responsabilità, Lei ne vede le conseguenze.
(e si spera che questo episodio Le aiuti ad avere più prudenza).
la yohimbe è una droga ricavata dalla rispettiva pianta, utilizzata tradizionalmente come stimolante ed afrodiasico, e, ultimamente, come doping nell'ambito sportivo e a scopo di dimagrimento; ha molti effetti collaterali, compresi quelli che Le sono capitate, e, con questa droga bisogna essere estremamente attenti.
Anche diversi altri componenti del prodotto contengono sostanze attivanti psichicamente, nonché con effetti sul sistema cardiovascolare; che potevano peggiorare gli effetti collaterali della yohimbe, nonché causare di per sé effetti collaterali.
La caffeina Lei conosce. La tirosina è un precursore delle amine biogene (adrenalina, noradrenalina, dopamina). La hyperzina è una sostanza, anche essa un potente attivante, che potenzia la trasmissione colinergica e utilizzata nel morbo di Alzheimer. La Rauwolfia è nota come un neurolettico, ma può avere potenti effetti a livello vascolare.
L'elenco delle sostanze è lungo, e non lo passerò in rassegna tutto.
Inoltre, quando si tratta del commercio non tramite le farmacie autorizzate, ma via internet o per le vie illegali o semi-legali, senza i dovuti controlli, allora... i componenti del rimedio dichiarati e specificati dal produttore possono essere anche abbastanza diversi rispetto alla verità.
Gli effetti indesiderati possono essere legati all'azione dei componenti come stimolanti, come farmaci attivi a livello cardiovascolare, ma, in linea teorica, anche tramite reazione di ipersensibilità (ovvero, su base allergica) - la possibilità sempre da tenere presente con le sostanze di origine vegetale.
Inoltre, le sostanze di origine vegetale possono essere eliminate dall'organismo più lentamente.
Dunque, effettivamente, più che sovra-dosaggio dell'ormone tiroideo, qui si tratta di intossicazione da droghe multiple.
La possibilità che ora si tratta del "fatto mentale" c'è anche, perché, dall'esperienza con i casi di uso di droghe, posso dirLe, che oltre agli effetti della fase acuta, dopo la sospensione della droga, l'organismo (compreso il sistema nervoso centrale) può essere destabilizzato per parecchio tempo. Possono essere scatenati disturbi psichici di vario tipo. Ma il termine "fatto mentale" non mi piace, perché minimizzante, come se si trattasse della Sua immaginazione... Invece, le malattie psichiche non sono una cosa da minimizzare, perché, anche se, secondo il Pronto Soccorso, non ci sono i rischi per la vita, si tratta di una condizione invalidante e che può anche cronicizzarsi, e deve essere monitorata e, eventualmente curata, se non si estingue.
Io Le consiglio di non andare al Pronto Soccorso, perché loro aiuto è prezioso nel momento di acuzie, per salvare la vita, per escludere e prevenire i rischi maggiori; ma le problematiche che permangono o che hanno un andamento "sub-acuto" non sono esattamente di loro competenza e Lei può ricevere le risposte, come ora, che non risolvono il problema.
Bisogna rivolgersi ad uno specialista psichiatra (per la componente degli attacchi di panico) e farsi controllare anche dal medico di base.
Lei scrive:
<<..io sono stato sempre bene fisicamente e mentalmente quindi non capisco che problema ho..>>
Spero di averLe spiegato che problema Lei può avere. Per avere i problemi di salute nel presente (intesa anche la salute psichica) non che si debba per forza averli avuti anche in passato, o di avere una predisposizione.. Si può contrarli anche essendo stati precedentemente sani.
Comunque, se Lei sostiene di essere stato sempre bene, anche mentalmente, allora la Sua decisione di acquistare e assumere i farmaci on line, senza far prescrivere e controllare l'affidabilità del rimedio da parte di un medico, senza fare alcuna visita, senza conoscere chi Le manda questo prodotto, senza conoscere i componenti ecc. - tale Sua decisione, dunque, non si può imputare ad un vizio di mente, e dunque Lei ne porta la responsabilità, Lei ne vede le conseguenze.
(e si spera che questo episodio Le aiuti ad avere più prudenza).
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Ex utente
Grazie mille dottore è stata la persona più esauriente che ho trovato.... l'ultima cosa che vorrei sapere(se riuscirò a guarire in poco tempo o continuerà per lungo tempo questi attacchi?Perchè mi capitano tante volte nell'arco della giornata anche senza pensare a niente...La mia preoccupazione ora e che quando lavoro e faccio qualche sforzo fisico essendo metalmeccanico mi viene di svenire quando inizia la tachicardia entro propio in confusione,e non so cosa fare.Premesso che mi è passata la paura ma gli attacchi arrivano lo stesso...Ho fatto due volte l'ECG ed il cuore è perfetto.Il medico di base mi ha prescritto di prendere BROMAZEPAN al bisogno ma non mi da tanto sollievo onestamente.Per lei dottore l'unica soluzione e quella di fare un colloquio con un psichiatra o gli attacchi passeranno soli?
LE AUGURO UNA BUONA SERATA
LE AUGURO UNA BUONA SERATA
[#3]
Gentile utente,
Lei chiede:
"riuscirò a guarire in poco tempo o continuerà per lungo tempo questi attacchi?"
"l'unica soluzione e quella di fare un colloquio con un psichiatra o gli attacchi passeranno soli?"
- Tenendo presente che si tratta di una intossicazione, e che, fermata l'assunzione del prodotto, l'organismo tende a ripristinare il proprio equilibrio, i sintomi possono scomparire anche da soli,
ma, in queste condizioni (visto che è passato quasi un mese),
essere seguiti, e da uno specialista giusto, è più sicuro.
La questione è se lo specialista giusto è lo psichiatra e se è solo lo psichiatra.
Se noi presumiamo che lo psichiatra debba essere uno specialista anche nell'ambito degli effetti delle droghe (come dovrebbe essere), allora sì. Almeno una parte delle sostanze contenuti nel prodotto che Lei ha assunto sono di interesse psichiatrico, e l'ansiolitico che Lei assume ora è anche di competenza dello psichiatra. E anche per la questione degli "attacchi di panico" - serve lo psichiatra - almeno per valutare se sono effettivamente "attacchi di panico" (perché non è detto), o un altra problematica psichica conseguente all'intossicazione, oppure no. E, nel caso nel quale lo psichiatra riconosce la propria competenza, deve monitorare la situazione, anche se si risolverà da sola, o decidere di intervenire se è il caso.
Secondo la mia impressione, non è detto che sono attacchi di panico, può essere anche un problema cardiologico. La tachicardia a frequenza molto elevata può associarsi ai sintomi di confusione o svenimento che Lei descrive, perché, quando il cuore fa troppe contrazioni, sono poco efficienti per pompare il sangue che dà l'ossigeno ai tessuti. Se si manifestano a momenti, allora gli ECG eseguiti nei momenti asintomatici possono essere normali, ma, credendo a Lei, gli episodi di tachicardia ci sono.
Le tachicardie possono manifestarsi anche a cuore sano, sotto influenza di sostanze. Oppure, le sostanze potevano slatentizzare un problema di conduzione, il quale altrimenti era silente.
Secondo me, ha senso fare una visita cardiologica e una visita psichiatrica.
La visita cardiologica, perché l'ECG non è una visita cardiologica. L'ECG non deve essere interpretato a sé stante, ma alla luce dei sintomi, e dell'esame obbiettivo, e dunque è meglio che lo faccia il cardiologo che anche visita la persona.
La visita psichiatrica, perché il parere del Pronto Soccorso (che è "un fatto mentale") non è una visita psichiatrica. Sono pareri che deve esprimere psichiatra, e, dunque, il dubbio se è un fenomeno psichico o no, - senza lo psichiatra rimane irrisolto. Anche la prescrizione dell'ansiolitico da parte del medico di base non è detto che sia equivalente a quello che può valutare e prescrivere uno psichiatra.
Lei è libero anche di non rivolgersi a nessuno, ma... , da quello che capisco, i sintomi sono invalidanti (e, per lavorare come metalmeccanico, presumo che ci vuole la concentrazione per non incorrere in un incidente al lavoro), e Lei si è già rivolto ai medici (pronto soccorso, medico di base), ha fatto esami, e assume l'ansiolitico. Allora, se già.., perché non fare gli accertamenti fino in fondo, dagli specialisti che hanno le competenze più specifiche e che magari possono aiutarLe in maniera più efficace.
Andrei prima dal cardiologo e poi dallo psichiatra.
Lei chiede:
"riuscirò a guarire in poco tempo o continuerà per lungo tempo questi attacchi?"
"l'unica soluzione e quella di fare un colloquio con un psichiatra o gli attacchi passeranno soli?"
- Tenendo presente che si tratta di una intossicazione, e che, fermata l'assunzione del prodotto, l'organismo tende a ripristinare il proprio equilibrio, i sintomi possono scomparire anche da soli,
ma, in queste condizioni (visto che è passato quasi un mese),
essere seguiti, e da uno specialista giusto, è più sicuro.
La questione è se lo specialista giusto è lo psichiatra e se è solo lo psichiatra.
Se noi presumiamo che lo psichiatra debba essere uno specialista anche nell'ambito degli effetti delle droghe (come dovrebbe essere), allora sì. Almeno una parte delle sostanze contenuti nel prodotto che Lei ha assunto sono di interesse psichiatrico, e l'ansiolitico che Lei assume ora è anche di competenza dello psichiatra. E anche per la questione degli "attacchi di panico" - serve lo psichiatra - almeno per valutare se sono effettivamente "attacchi di panico" (perché non è detto), o un altra problematica psichica conseguente all'intossicazione, oppure no. E, nel caso nel quale lo psichiatra riconosce la propria competenza, deve monitorare la situazione, anche se si risolverà da sola, o decidere di intervenire se è il caso.
Secondo la mia impressione, non è detto che sono attacchi di panico, può essere anche un problema cardiologico. La tachicardia a frequenza molto elevata può associarsi ai sintomi di confusione o svenimento che Lei descrive, perché, quando il cuore fa troppe contrazioni, sono poco efficienti per pompare il sangue che dà l'ossigeno ai tessuti. Se si manifestano a momenti, allora gli ECG eseguiti nei momenti asintomatici possono essere normali, ma, credendo a Lei, gli episodi di tachicardia ci sono.
Le tachicardie possono manifestarsi anche a cuore sano, sotto influenza di sostanze. Oppure, le sostanze potevano slatentizzare un problema di conduzione, il quale altrimenti era silente.
Secondo me, ha senso fare una visita cardiologica e una visita psichiatrica.
La visita cardiologica, perché l'ECG non è una visita cardiologica. L'ECG non deve essere interpretato a sé stante, ma alla luce dei sintomi, e dell'esame obbiettivo, e dunque è meglio che lo faccia il cardiologo che anche visita la persona.
La visita psichiatrica, perché il parere del Pronto Soccorso (che è "un fatto mentale") non è una visita psichiatrica. Sono pareri che deve esprimere psichiatra, e, dunque, il dubbio se è un fenomeno psichico o no, - senza lo psichiatra rimane irrisolto. Anche la prescrizione dell'ansiolitico da parte del medico di base non è detto che sia equivalente a quello che può valutare e prescrivere uno psichiatra.
Lei è libero anche di non rivolgersi a nessuno, ma... , da quello che capisco, i sintomi sono invalidanti (e, per lavorare come metalmeccanico, presumo che ci vuole la concentrazione per non incorrere in un incidente al lavoro), e Lei si è già rivolto ai medici (pronto soccorso, medico di base), ha fatto esami, e assume l'ansiolitico. Allora, se già.., perché non fare gli accertamenti fino in fondo, dagli specialisti che hanno le competenze più specifiche e che magari possono aiutarLe in maniera più efficace.
Andrei prima dal cardiologo e poi dallo psichiatra.
[#5]
Ex utente
Salve dottore, si é un termogenico che mi serviva sia ad avere energia sia a bruciare grassi.Io facevo sport e studiavo infermieristica a milano sono arrivato al secondo anno,poi ho deciso di dare una pausa allo studio e lavorare come metalmeccanico ma da quando che lavoro ho messo su un pò di pancetta per questo motivo mi sono comprato i brucia grassi via internet...E' stato l'errore più grande che ho fatto ,e ora mi sono rimasti questi problemi.Ieri sera ho avuto di nuovo un forte attacco che mi ha portato a vomitare e a sentire il cuore in gola,mi sono sdraiato a letto con un dolore generalizzato che è durato per più di 30 min,ho chiesto alla mia ragazza di darmi 25 gcc di bromazepam e mi sono addormentato.Stamattina al risveglio mi sono svegliato un pò stordito e sono andato dal medico di base,e gli ho raccontato quello che mi è successo,e quello che conteneva il termogenico ma lui non sapeva darmi nessuna risposta in merito alle sostanze contenute nell'integratore...Mi ha solo prescritto la ricetta di fare gli esami del sangue(TSHR,emocromo completo,PCR,CREATININA,NA,K,GLICEMIA ed esami delle urine).L'unica persona in grado di avermi dato delle risposte è stato lei dottore sia per i segni e sintomi sia per quello che conteneva l'integratore.
Grazie mille dottore
Grazie mille dottore
[#6]
Ex utente
Salve dottori sono passati sei mesi dall'accaduto ma ancora soffro di attacchi di panico.Vado dalla psichiatra e mi prescrive il citalopram 5 gcc la mattina senza avere nessun beneficio anzi amplifica la mia condizione di malessere e tachicardia.Cosa posso fare?non riesco a seguire un hobby o allenarmi in palestra come facevo prima senza problemi,oppure a farmi passeggiate in montagna..Aiutatemi alcuni dicono di fare la terapia cognitivo comportamentale altri mi dicono di fare la terapia di gruppo non so più a chi credere.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#7]
Gentile utente,
se Lei è seguito dallo specialista (psichiatra), come è giusto che sia,
allora la prima cosa che io Le chiedo è se il Suo psichiatra è al corrente dell'inefficacia della cura e che Lei sospetta che, anzi, Le peggiori i sintomi. Il Suo psichiatra è al corrente di questo? Quando Lei è stato da lui l'ultima volta ?
Poi, le possibilità sono tre:
- che si tratti veramente solo di un disturbo d'ansia, per il quale andrebbe cercato probabilmente un farmaco diverso;
- che è presente un problema non psichiatrico, che contribuisce a questi sintomi, ad esempio, anche i disturbi gastro-esofagei possono manifestarsi con episodi di tachicardia, con malessere, e possono essere peggiorati da alcuni farmaci, come SSRI (ai quali appartiene il citalopram). E' solo una delle ipotesi. E' possibile che l'intossicazione pregressa abbia creato questi disturbi o che li abbia peggiorato, se ipotizziamo che potevano essere anche preesistenti.
- la terza possibilità è che siano compresenti tutti e due (sia gli attacchi di panico, sia un problema non psichiatrico), e allora entrambi richiedono indagini e cure più ottimali.
Scrivo a Lei di queste tre possibilità perché Lei ne possa parlare con il Suo psichiatra.
se Lei è seguito dallo specialista (psichiatra), come è giusto che sia,
allora la prima cosa che io Le chiedo è se il Suo psichiatra è al corrente dell'inefficacia della cura e che Lei sospetta che, anzi, Le peggiori i sintomi. Il Suo psichiatra è al corrente di questo? Quando Lei è stato da lui l'ultima volta ?
Poi, le possibilità sono tre:
- che si tratti veramente solo di un disturbo d'ansia, per il quale andrebbe cercato probabilmente un farmaco diverso;
- che è presente un problema non psichiatrico, che contribuisce a questi sintomi, ad esempio, anche i disturbi gastro-esofagei possono manifestarsi con episodi di tachicardia, con malessere, e possono essere peggiorati da alcuni farmaci, come SSRI (ai quali appartiene il citalopram). E' solo una delle ipotesi. E' possibile che l'intossicazione pregressa abbia creato questi disturbi o che li abbia peggiorato, se ipotizziamo che potevano essere anche preesistenti.
- la terza possibilità è che siano compresenti tutti e due (sia gli attacchi di panico, sia un problema non psichiatrico), e allora entrambi richiedono indagini e cure più ottimali.
Scrivo a Lei di queste tre possibilità perché Lei ne possa parlare con il Suo psichiatra.
[#8]
Ex utente
Salve allora io l'ultimo consulto che ho fatto con la psichiatra è stato circa una settimana fà...abbiamo già cambiato 3 farmaci zoloft-fluoxetina-citalopram ma pensa che il mio corpo rigetta i farmaci nel senso che non li accetta...quindi una cosa da fare è quella della psicoterapia...spero di trovare la strada giusta
cmq non mi vengono gli attacchi di panico durante i pasti o post pasto,mi capitano solo sotto sforzo,quando vado in montagna,quando devo fare qualcosa che avverto come pericoloso,quando respiro odori sgradevoli o profumi forti.
Cordiali saluti
cmq non mi vengono gli attacchi di panico durante i pasti o post pasto,mi capitano solo sotto sforzo,quando vado in montagna,quando devo fare qualcosa che avverto come pericoloso,quando respiro odori sgradevoli o profumi forti.
Cordiali saluti
[#9]
I dosaggi dei farmaci erano terapeutici o sono stati cambiati subito?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#12]
Ex utente
Le faccio da esempio il citalopram la prima settimana 5gcc da 2,5mg/ml e poi 10 gcc ma mi dava nervosismo, tachicardia quindi lo staccato...la dottoressa mi disse che il citalopram è il farmaco con meno effetti collaterali ma mi danno tutti gli stessi effetti. Con la fluoxitina stavo impazzendo.Vorrei sapere che strada prendere grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 8.9k visite dal 25/04/2015.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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