Con microcalcoli colesterinici di 3,4 e 3,7 mm. alla colecisti si può assumere deursil?

Buongiorno vi scrivo perché volevo un vostro parere in quanto mi sento un po' confusa! Circa un mese fa ho effettuato 2 ecografie addominali a distanza di 20 giorni l'una dall'altra perché accusavo fastidio al fianco destro e vicino le costole sentivo un pizzico ogni tanto.
La prima ecografia non ha rilevato niente di che, nella seconda invece l'ecografo ha perso più tempo e dopo che mi ha fatto muovere per un po' di volte sono usciti fuori due calcoli nella colecisti! Nel referto ha scritto: colecisti ben distesa, nel lume della quale si rilevano due strie ecogene di 3, 4 e 3, 5 mm, mobili al variare del decubito e prive di cono d'ombra posteriore compatibili con calcoli colesterinici.
Il resto degli organi tutto nella norma.
Sia l' ecografo che un mio amico medico mi hanno consigliato di prendere deursil 450 per 6 mesi per farli sciogliere perché ancora sono calcoli teneri mi dicono, poi ieri ho fatto una visita da un gastroenterologo e mi ha detto di non prendere il farmaco perché non si sarebbero sciolti ma ridotti e quindi diventerebbero più pericolosi! È vero questo?
Addirittura mi ha consigliato già da adesso l'intervento! È normale una cosa del genere?
Mi sembra un po' esagerato onestamente, sono rimasta destabilizzata nel sentire pareri diversi! Vi prego datemi un consiglio.
Posso prendere deursil per provare a discioglierli?
Attendo una gentile risposta e vi ringrazio anticipatamente.