Dubbi esito colonscopia e esami biopsie

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 26 anni e da circa due anni ho problemi intestinali.
La mattina, spesso evacuo feci molli, chiare, galleggianti e con urgenza appena sveglio.
La situazione tende a migliorare in caso di evacuazioni serali (feci più formate e talvolta più scure, ma comunque galleggianti).
Il problema è diventato più preoccupante a partire da ottobre, in seguito a un episodio con diarrea frequente, debolezza e febbricola.
Il medico di base mi ha prescritto esami da cui è emersa una PCR molto alta e una calprotectina >800.

Due mesi dopo, gli stessi esami hanno mostrato PCR normale e calprotectina scesa a 52.
Tuttavia, a distanza di un altro mese (dopo un nuovo episodio di diarrea di 2 giorni), la calprotectina risultava di nuovo lievemente aumentata (79).
Da allora ho iniziato a monitorare meglio i sintomi.
Noto che i giorni con orari regolari (universitari) ho miglioramenti nelle feci (più compatte e di solito anche più scure, ma comunque spesso galleggianti), mentre nei giorni con orari sballati (turni serali al ristorante), i disturbi si accentuano.

Avverto a volte crampi nel basso ventre, a destra e sinistra, e flatulenza serale.

A seguito dell’aumento della calprotectina ho effettuato un'ecografia, che ha evidenziato un lieve ispessimento della valvola ileo-cecale (<2, 5 mm), e di recente ho fatto una colonscopia.
Di seguito riporto il referto:

Esame condotto fino al cieco con visualizzazione degli ultimi 20 centimetri di ileo, in condizioni di discreta pulizia (Boston score 2).
A livello del fondo cecale si asporta con pinza rilevatezza di 2 cm, restanti tratti nella norma.

CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: RILEVATEZZA DEL FONDO CECALE"

L’esame istologico delle biopsie ha dato il seguente esito:

Materiale pervenuto:
A- Biopsie cieco
B- Biopsie colon ascendente
C- Biopsie sigma
Descrizione macroscopica
A) Tre prese bioptiche ed un minuto frammento.

B) Due prese bioptiche.

C) Tre prese bioptiche.

Diagnosi
A) Mucosa colica con elementi ghiandolari architetturalmente nei limiti morfologici della norma e corredo di cellule mucipare conservato; moderato edema e blando infiltrato infiammatorio cronico, non aggressivo, focale.

B) C) Mucosa colica con elementi ghiandolari architetturalmente nei limiti morfologici della norma e corredo di cellule mucipare conservato; moderato edema e moderato infiltrato infiammatorio cronico, diffuso, focalmente attivo.


Dopo questi esami, il mio medico mi ha rassicurato, ma leggendo infiammazione cronica penso preoccupato a possibili patologie come il morbo di Crohn.
Sentendomi ancora incerto, sto valutando un ulteriore controllo della calprotectina e magari esami per intolleranze (escludendo la celiachia che so di non avere).

Attualmente non ho crampi e le feci sembrano leggermente migliorate, seppur non sempre ben formate.

Vorrei anche chiarire se assorbo correttamente i nutrienti: faccio fatica a prendere peso, ma non mi mancano le energie, anche facendo palestra 4 volte a settimana.
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.7k 677
La colonscopia e' normale, escluderei il Crohn, verosimilmente colon irritabile. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
La situazione endoscopica e istologica depone per una colite aspecifica in regressione. L'episodio isolato con calprotectina e PCR elevata può essere stato un episodio acuto infettivo successivamente regredito.
A seguito di episodi acuti di questo tipo può residuare uno squilibrio del patrimeonio batterico intestinale che ha la responsabilità dei sintomi successivi.
Può essere utile una integrazione probiotica appropriata con probiotici contenenti ceppi di Lacobacillus rhamnosus per un paio di mesi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Gentili dottori,
Grazie per le risposte. Mi rimane il dubbio comunque di questa infiammazione cronica, da cosa può essere causata? Informandomi in questi mesi in autonomia, leggevo che informazioni intestinali sono legate solitamente a malattie come crohn o simili. Mi preoccupa un po’ la situazione, ma soprattutto vorrei avere un po’ di chiarezza. C’è qualche esame che potrebbe aiutarmi definitivamente a capire meglio cosa non va? Anche perché i miei sintomi iniziano a darmi fastidio.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
No. Non ci sono esami che possano aiutarla a capire. Quello che può aiutare lei è il parere diagnostico del medico specialista in gastroenterologia che la visiterà.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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