Valori fegato alterati

Gentile Dottore,

Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione un quadro clinico relativo a valori epatici elevati riscontrati in un periodo di tempo prolungato.



Periodo COVID (2020/2021): Diagnosi di fegato steatosico.
I valori si sono normalizzati con dieta e attività fisica.


Gennaio 2024 (gravidanza): Durante analisi di routine, i valori di GOT, GPT e Gamma-GT hanno iniziato a innalzarsi.


Controlli eseguiti: analisi biliari (nella norma) ed ecografia addominale.


Riscontro ecografico (8 mese): Fango biliare e sospetto di sofferenza epatica causata dalla posizione podalica del feto.


Novembre 2024 (post-parto): Compaiono dolori sordi a livello delle costole.
Analisi del sangue mostrano un ulteriore innalzamento dei valori:

GOT: 44

GPT: 95

Gamma-GT: 140

Colesterolo: 211

PCR: 0.74

Ecografia di Novembre 2024: Conferma la steatosi epatica e rileva la presenza di un calcolo alla cistifellea di 7 mm.
Test per malattie autoimmuni ed epatiti sono risultati negativi.


Marzo 2025: I valori si sono stabilizzati, rientrando quasi nel range di normalità:

GOT: 37

GPT: 67

Gamma-GT: 57

L'ecografia rimane invariata.


Aprile/Maggio 2025: Riprendo l'assunzione della pillola contraccettiva.
In questo periodo ricompare il fastidio a schiena e costole.
L'ecografia di controllo non evidenzia cambiamenti.
Sospendo la pillola e inizio a prendere Deursil 300.


Giugno 2025: Ripeto le analisi, riscontrando un aumento significativo e mai registrato prima dei valori:

Colesterolo: 245

GOT: 104

GPT: 220

Gamma-GT: 167

Terapia e considerazioni aggiuntive

Terapia in corso: Deursil 300.


Farmaci assunti nell'ultima settimana: Buscopan Compositum (3 volte al giorno per 4/5 giorni, su sua prescrizione per il fastidio alle costole) , un gastroprotettore e deursil 300.

Valori sempre nella norma: amilasi, lipasi e fosfatasi alcalina.

La ringrazio per l'attenzione e resto a disposizione per ogni chiarimento.


Cordiali saluti.
Dr. Giuseppe Santagati Chirurgo generale, Gastroenterologo, Dermatologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo 534 14
La sintologia descritta sembrerebbe riconducibile a coliche biliari .dato supportato dal riscontro ecografico di calcolosi della colecisti. L’innzamento degli indici epatici potrebbe indicare che un calcolino o un piccolo frammento di calcolo o del fango biliare possa essere passato nelle vie biliari. Io le consiglierei approfondimento diagnostico mediante colangio risonanza magnetica e successivamente di prendere in considerazione un eventuale intervento di colecistectomia laparoscopica.
Cordiali saluti

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