Colite spastica e farmaci da assumere

Buongiorno,
da circa un anno sono affetto da sindrome da colon irritabile (colite spastica). A marzo dell'anno scorso mi è stata prescritta cura con LEVOPRAID 50mg 1cp al giorno. Dopo circa due mesi ho abbandonato la terapia in quanto il farmaco mi provocava diversi effetti collaterali. A partire da inizio agosto 2009 il problema sembrava risolto, per poi ripresentarsi a fine gennaio scorso. Il medico mi ha così prescritto cura con SPASMOMEN 20mg 1cp al giorno la sera + qualche goccia di lexotan al bisogno. Da circa un mese ho iniziato un ciclo di psicoterapia.

Tra ottobre 2009 e aprile 2010 ho sofferto circa 5 o 6 volte di tonsillite, curate con diversi cicli di MORNIFLU bustine e 3 cicli di antibiotici (AUGMENTIN ad ottobre, due scatole di ZITROMAX a novembre, 1 scatola di ZITROMAX ad inizio aprile). Ovviamente queste cure mi hanno causato diversi problemi intestinali, in particolar modo l'antibiotico assunto ad inizio aprile che ha aggravato i sintomi della mia colite.

Qualche giorno fa, in seguito a controllo odontoiatrico, mi sono state riscontrate due infezioni in corso, di cui una a livello di un dente del giudizio inferiore incluso ed inclinato e l'altra associata ad un granuloma ad un premolare superiore.Il dentista mi ha così prescritto ROVAMICINA cps e LACTEOL cps.

Dovrò quindi sottopormi a breve a due interventi chirurgici a distanza di una settimana l'uno dall'altro, di cui il primo per l'estrazione del dente del giudizio incluso, ed il secondo per l'estrazione del premolare con granuloma e contestuale intervento di implantologia. Il chirurgo maxillo facciale potrà operarmi solo con adeguata profilassi antibiotica della durata di due settimane appunto.
Date i miei problemi di colite spastica ed i devastanti effetti collaterali dovuti all'assunzione di tutti questi farmaci, cosa potrei assumere per sottopormi ai due interventi, sia in materia di antibiotici che di antidolorifici/antiinfiammatori? Vi ringrazio.
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Gentile signore,
se la terapia antibiotica è necessaria dovrà assumere, su indicazione del medico che può visitarla, i farmaci appropriati.
L'unica profilassi per i disturbi intestinali concretamente praticabile è, nel breve periodo, quella dietetica, attraverso la scelta di alimenti a basso residuo e potenzialmente astringenti, evitando cibi che sollecitano l'evacuazione.
Successivamente alla conclusione della terapia antibiotica potrà valer la pena di riequilibare la flora batterica con l'introduzione di probiotici.
Gli antinfiammatori più comuni, a meno di reattività individuale, non rappresentano un problema per la motilità del colon.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Colon irritabile

Dolore addominale, gonfiore o diarrea? Scopri cos’è il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile), quali sono i sintomi più frequenti e i rimedi per migliorare la qualità di vita.

Leggi tutto

Consulti simili su colon irritabile

Altri consulti in gastroenterologia