Esofagite

Ho 62 anni. Soffro di esofagite.
Prima di fare l’esofagogastroduodenoscopia, ho assunto Esopral (40 mg giornalieri per 1 mese e 20 mg giornalieri per più di 3 mesi). Poi ho sospeso la terapia per 1 mese.
Dall’esofagogatroduedonoscopia sono emersi: “iperemia precardiale con una lesione di continuo di circa 10 mm, cardias in sede ma nettamente ipotonico con presenza di polipo verosimilmente giunzionale”.
Mi è stato prescritta l’assunzione giornaliera di 80 mg (due compresse di 40 mg ciascuna, una 10 minuti prima di colazione e una 10 minuti prima di cena) di Esopral , per 2 mesi e l’assunzione giornaliera di una compressa di 40 mg (10 minuti prima di colazione) per altri 2 mesi.
Il prodotto a queste dosi mi procura grave stipsi e notevoli problemi a causa di stenosi anale.
Mi è stato che, ovviamente non a tali dosi, dovrò assumere il prodotto a vita.
Ho letto sul foglio delle prescrizioni che la dose massima giornaliera dovrebbe essere 40 mg e, per un periodo più breve di quello prescritto, anche per possibili numerosi effetti negativi.
Secondo Lei, la dose di farmaco prescritta è troppo massiccia? Eventualmente, quali sono le alternative?
Inoltre, mi è stato detto di fare la prossima gastroscopia, non cessando di assumere il farmaco
Le sono molto grata per la risposta e La saluto cordialmente.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente,
la terapia prescritta potrebbe essere corretta però non mi dice se sono state fatte biopsie sulla lesione del cardias. Nel caso ciò non fosse stato fatto, le consiglio di ripetere la gastroscopia nei prossimi mesi chiedendo di effettuare anche le biopsie in tale zona. Le consiglio inoltre di effettuare eventualmente la gastroscopia con la tecnica transnasale che consente di studiare molto bene l'esofago con minimo disagio. Se le sue condizioni generali lo consentono, sarebbe opportuno effettuare la gastroscopia dopo aver sospeso da almeno 15 giorni l'Esopral (eventualmente sostituito da altri farmaci) al fine di identificare l'eventuale presenza di Helicobacter pylori.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti