Alitosi

Vorrei esporvi un mio dubbio in merito al mio problema
Un po’ di alitosi l’ho sempre avuta e quando ero più giovane mi sembrava che quando il problema si faceva più evidente , mangiando mezzo limone prima di andare a letto, l’indomani mattina avevo un bocca più fresca.
Ultimamente la cosa non funziona più, ma qualche volta, se la sera ho mangiato qualcosa a base di aceto , l’indomani l’alito sembra più fresco.
Ma da un po’ di tempo non ci può nulla.
Ho detto al mio medico di questo problema: ultimamente la mattina (in particolare, ma anche durante la giornata) mi sento le gengive infuocate, come dopo aver mangiato qualche cosa di troppo zuccherato o di troppo piccante , poi verso metà mattina in bocca comincio ad avvertire un sapore amarognolo e quindi anche io comincio a rendermi conto che l’alito peggiora, ..poi non ci faccio più caso, e nel pomeriggio ricomincio a rendermi conto della cosa (con le gengive che bruciano e quel senso di amaro in gola), per questo penso che il mio problema sia dovuto più allo stomaco che alla bocca (ho una buona dentatura con pochi denti cariati perché li ho sempre curati subito: non ho mai sofferto di mal di denti, a parte un dente del giudizio che dopo 20 anni non vuole decidersi a venir fuori completamente ).
Ho posto questo ultimo problema alla mia dentista (bruciore delle gengive) mi ha consigliato un colluttorio (DECAPINOL) ma non ho avuto alcun beneficio.
Ho più volte parlato col mio medico curante (bruciore bocca , bocca amara con la digestione, alitosi) ; mi ha prescritto qualcosa per facilitate la digestione (LANSOPRAZOLO per 1 mese ma senza esito) poi mi ha prescritto qualcosa per il reflusso( PANTORC , ho detto che non ne soffrivo, ma lui sosteneva che il problema poteva essere causato da ciò) ho provato a prenderlo, ma ho cominciato a sentirmi la gola stringere, e visto che era uno degli effetti collaterali l’ho subito interrotto (da un anno ho tutti gli effetti collaterali delle medicine che mi è capitato di prendere).
Non posso andare avanti a tentativi, ma il mio medico è uno che prescrive esami specialistici con molta difficoltà.
Cosa posso dirgli per convincerlo che questo mio problema sta diventando grave (più per gli altri che per me), io purtroppo non sempre me ne rendo conto e quando questo succede è mortificane, così come è imbarazzante affrontare il problema, infatti ho sempre accentuato il problema della bocca amara (in questi ultimi giorni si è aggiunto anche una costane sensazione di salato).
io sono convinta che è più un problema di stomaco
come posso affrontare il problema correttamente con il mio medico? (glieli devo suggerire io i controlli più opportuni, ma quali? come faccio io a saperlo?)
Vi ringrazio se vorrete darmi un consiglio competente.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Potrebbe trattarsi di un reflusso biliare e se non ha mai eseguito una gastroscopia credo sia giunto il momento di farlo in modo da valutare la situazione a livello esofago-gastrico.


Cordialità

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
***ATTENZIONE!***
Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa:
valuta attentamente se la tua risposta può ancora essere utile all'utente!

Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
[#3]
dopo
Utente
Utente
il mio problema è ritornato alla grande dopo un mese di contrastare con febbre e tosse e una doppia tornata di antibiotici : prima 6 giorni di AUGMENTIN e poi altri 6 giorni di aerosol e ORELOX 200, la tosse non è completamente passata (e il mio rettocele è peggiorato, e ho l'impressione di un peggioramento nell'urinare: urino lentamente e ho l'impressione di non riuscire a svuotare la vescica completamente. questo problema era migliorato dopo l'intervento di "colpoisteroctomia" di 2 anni fa per un prolasso dell'utero accompagnato da cistocele e rettocele )
Questa notte mi sono svegliata con gengive in fiamme, bocca dllo stomaco con un senso di arsura, bocca amara e come se mi si fosse sciolta una pillola in bocca, oltre a un senso di nausea e di vertigini che ho da quando ho iniziato a prendere l' ORELOX. e ieri sera, questa mattina i miei figli mi hanno fatto sapere che ho un'alito terribile percepibile anche a distanza.
Ho intenzione di chiedere al mio medico curante di fare una gastroscopia , ma voglio approfittare della sua competenza per sapere se :
è il GASTROENTEROLOGO la figura professionale da consultare per una consulenza per il rettocele ??
che ultimamente è costantemente evidente fuori dalla vagina (come una grossa noce- o un piccolo uovo?) e lo devo comprimere per aiutarmi a defecare quando le feci sono un pò piu dure, ma anche in caso contrario la sua compressione mi aiuta ad un ulteriore svuotamento anche dopo aver apparentemente finito.
Inoltre questo rettocele può creare difficoltà per un eventuale colonscopia??
Ho 48 anni e mia madre (73 anni) è stata 1 mese fa operata per un endocarcinoma colon destro , mentre mia nonna (66 anni) è morta 26 anni fa per lo stesso probema .
Grazie se vorrà fornirmi un suo parere professionale sui 2 probemi :
ALITOSI e RETTOCELE
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Per l'alitosi usualmente la causa è da ricercare a livello del cavo orale o delle vie respiratorie superiori; raramente a livello del tratto digestivo superiore. Le invio comunque per completezza dell'argomento, il link di un mio articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/odontoiatria-e-odontostomatologia/1068-alitosi-cause-e-rimedi.html


Per il rettocele dovrebbe rivolgersi ad un proctologo,che può essere un chirurgo o un gastroenterologo. Il rettocele non controindica o complica una colonscopia.

cordialmente



Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto