Epatopatia steatosica

Salve,

Vi scrivo perchè ultimante, effettuando dei controlli, dopo diversi mesi di bruciore alla bocca dello stomaco ed al fegato, sono venuto a conoscenza di diverse sofferenze che Vi evindezierò.

Dopo un ecografia all'addome, vengo a conoscenza che risulta, dopo esame ecografico:
Un discreto aumento di volume del parenchima epatico, con trama nettamente addensata e compatta che determina il collassamento delle vene sovraepatiche. Si notano anche estese chiazze iperiflettenti a margini sfumati da riferire a fenomeni di accumulo steatosico, con qualche piccola "skip area" di parenchima indenne in prossimità del letto colecistico.

La colecisti si presenta dismorfica ed angolata ad uncino, sovradistesa per l'atteggiamento funzionale ipotonico (95 mm)con pareti ispessite mentre nel suo lume non si riscontrano agglomerati ecogeni di natura macrolitiasica.

Si è segnalato invece la presenza di "bile densa", specie in corrispondenza della paretedeclive, già tendente alla microlitiasi, meritevole di trattamento farmacologico. Persiste un adenomioma di 8,6 x 6,6 mm a livello delle parete anteriore.

Non dilatazione delle vie biliari intraepatiche , ma solo una moderata ectasia (7 mm) dell'epato-coledoco, per il contenuto biliare addensato, senza evidente microlitiasi a carattere ostruente.
- Il sistema portale conserva regolare decorso, e calibro superiore alla norma di 15-16 mm, senza impegno ipertensivo.
-Regolari le dimensioni e la struttura ecogena del pancreas, ma con lieve dilatazione del dotto Wuirsung.
- Aspetto diffusamente distonico del colon, nettamente sovradisteso da ispessite ( 9-10 mm), ipertoniche ed ipocogene invece a livello del tratto discendente, reperti compatibili con un quadro di colon irritabile.
Milza di volume ai limiti superiori della norma, con d. sagittale di 115 mm circa, ad eco struttura omogenea.
- Rene sinistro "grinzo", che presenta diametro sagitale di 38 mm e notevole compromissione dello spessore corticale.
-Rene destro sup. alla norma (130 mm) per ipetrofia vicariante, nel contesto si segnalano alcuni spotecogeni da riferire a formazioni calcolitiche non ostruenti, con diametri medi da 5 a 6 mm, non ostruenti.
Dagli esami del sangue, i valori anomali sono il Gamma Gt 215 U/L, Colesterolo totale 205 mg/dl, transaminasi GPT 89 mU/ml.

Da riferire che da anni sono seguito da un Andrologo, per cura della eiaculazione precoce con seroxat 20 mg, dosaggi giornaliere, al momento sospesi di 40 mg.

Il mio medico generico, oltre ad una dieta restritiva, dal punto di vista delle carni rosse e grassi ed alcol, mi ha prescritto: Deursil 450 mg 1 al dì e Nefrolin.

Vorresi sapere, se la cura deve essere integrata e se il quadro clinico può essere stato degenerato dall'uso del seroxat che a detta dell'Andrologo, dopo studio clinico, devo prendere a vita.

Grazie anticipatamente, per il consulto.

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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Gentile Utente, è possibile che l'uso di Seroxat possa aver contribuito alle alterazioni epatiche. Consiglierei di ridurre al minimo la posologia del farmaco o sostituirlo con altre terapie.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

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