Disfagia quasi invalidante e tosse continua

Salve,sono una ragazza di 20 anni e da settembre 2011 ho problemi di disfagia.
Inizialmente mi sono curata con mucosolvan (dato che spesso mi capita di avere tosse e muco ).
Vedendo che non passava,mi sono rivolta al mio medico curante che ha ipotizzato un reflusso gastro esofageo,allora verso metà settembre ho iniziato a prendere l'omeprazen(una pastiglia la mattina) più il riopan dopo i pasti.Nessun miglioramento.Torno dal medico,che mi prescrive l'esomeprazolo sandoz (una pastiglia la mattina).Sono in cura con quest'ultimo da 20 giorni,ma ancora nessun miglioramento anzi,i sintomi iniziali sono sempre uguali,se non peggiorati: la disfagia è peggiorata,soprattutto la notte (ci metto molto ad addormentarmi perchè la saliva fatica a scendere e fatico anche a respirare),sottolineo però che il problema della deglutizione non si fa sentire mentre mangio o bevo.Di giorno ho molta tosse,e certe volte sento come "pizzicare" l'interno della gola e questo mi provoca una serie di colpi di tosse e soffocamento (veramente fastidioso!)..Adesso,da quando prendo l'esomeprazolo mi capita di avere mal di stomaco (come se fosse vuoto e non mangiassi da tanto),anche se magari ho finito un'ora prima di mangiare..Non sò,magari sono stata curata per un problema che non ho dato che le cose anzichè migliorare sono peggiorate.Sono stata dal medico l'altro ieri e mi ha detto di fare una gastroscopia.Sinceramente non me la sento di fare un'esame cosi invasivo senza aver magari provato a fare una RM o un'ecografia,insomma la gastro la terrei come ultima spiaggia se proprio non si dovesse trovare niente.Anche perchè i miei sintomi iniziali (ovvero quelli da settembre) sono: tosse e difficoltà nel deglutire (sembra quasi che sia il muco a bloccare il passaggio)..ma niente mal di stomaco finchè non ho iniziato a curarmi per il reflusso.Non sò,mi piacerebbe avere una vostra opinione..
Grazie!
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Gentile signora è possibile che il disturbo dipenda da reflusso esofageo come correttamente suggerisce il suo medico. La gastroscopia è l'esame corretto da fare per verificare la situazione dell'esofago. In seconda battuta se l'esame non mette in evidenza nulla(NERD) è il caso di fare una pH-impedenziometria per verificare l'importanza del reflusso. L'ecografia non è diagnostica e neppure la RM. Ricordi però che la gastroscopia in molti centri viene eseguita con sedazione e quindi non crea particolari disagi.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
le consiglio di sottoporsi innanzitutto ad una visia otorinolaringoiatrica per valutare le condizioni faringo-laringee e, successivamente - se confermata l'ipotesi di reflusso esofageo - una visita specialistica gastroenterologica prima di procedere all'endoscopia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#3]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Innanzi tutto grazie per le risposte.
Quindi posso essere quasi certa che con la gastroscopia (se ovviamente c'è qualcosa) esca? perchè ripeto io non ho nessuno dolore ne allo stomaco ne alla deglutizione.
Però se va fatta ,la farò!
Inoltre per la visita ORL,non sò se possa coincidere però io sono stato operata al settonasale 5 anni fa,per deviazione del setto (causa trauma cranico e deviazione del setto a 6 anni) e qualcosa dei turbinati (non vorrei dire fesserie),e soffro spesso di laringiti/faringiti e tosse continua,soprattutto d'inverno (quando dico più spesso ai miei genitori che secondo me il mio naso è incapace di scaldare l'aria che entra ,perchè sento che è sempre gelida) e questo mi causa i problemi alla gola.
Non sò forse è tutto collegato.
Ultima cosa!in famiglia (mia nonna e parecchi miei cugini)soffrono di elicobacter pylori..non vorrei che..
Va beh,forza e coraggio farò la gastroscopia,sperando che non sia inutile!
Grazie tante ancora per i consigli!
[#4]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
alla luce del suo aggiornamento penso che la visita otorino sia prioritaria e l'indagine endoscopica successiva.
Cordiali saluti.
[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2016
Ex utente
Non pensavo fosse importante il fatto di essermi operata al naso,anche perchè l'operazione è andata a buon fine.
Sono andata a riguardare i referti riguardanti la caduta: trauma cranico senza lesioni focali,setto nasale deviato a destra e ipertrofia del turbinato sx .
Dopo l'operazione ho cominciato a respirare bene,però ripensandoci è da un pò di anni che non faccio una visita di controllo.Spero solo non sia un circolo vizioso dovuto ad errori o cose non sistemate bene!

Grazie ancora per i consigli!
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