Gerd sintomi atipici

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni, sono alta 160 cm, peso 49 kg da maggio soffro di GERD con sintomi atipici (tosse, catarro nei bronchi, asma, catarro retro-nasale, disfagia, raucedine, abbassamento di voce, senso di soffocamento), ho consultato un gastroenterologo che mi ha dato pantoprazolo 20mg per due mesi, alla fine della cura il problema non era risolto così sto continuando da maggio con pantoprazolo 20 mg.
Il problema non è risolto, i sintomi non dipendono da ciò che mangio poichè talvolta un alimento mi crea grossi problemi, talvolta è innocuo. Ho ancora molto spesso episodi di tosse con catarro e asma (almeno 4-5 volte a settimana) e sempre catarro in gola dopo ogni pasto. Al bisogno assumo uno sciroppo antireflusso Noremifa che sembra funzionare discretamente.
Non ho eseguito una gastroscopia perche il medico non l'ha ritenuto opportuno, anche se sinceramente io vorrei trovare una soluzione perchè è una condizione che mi limita molto, ho perso 7 kg da maggio e tutto ciò ha un grande impatto sulla mia qualità di vita. Ho in programma una visita con un altro gastroenterologo, ma data la mia giovane età il prospetto di assumere pantoprazolo a vita (nonostante gli scarsi risultati) non è molto allettante. Nelle ultime settimane inizio anche ad accusare bruciore alla bocca dello stomaco ma soprattutto in gola (o nell'esofago) comunque è di difficile localizzazione la fonte di tale bruciore. Inoltre ho continue eruttazioni ma incomplete, che sembrano strozzate, difficoltose e mi danno un senso di soffocamento davvero sgradevole.
Chiedo qui un consiglio perchè davvero non so più come muovermi, in quanto questa situazione sta diventando per me intollerabile e vorrei anche sapere quali rischi corro in prospettiva futura. Esistono interventi chirurgici risolutivi? Grazie in anticipo. Cordialil saluti. L.S.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I sintomi possono essere compatibili con un reflusso gastroesofageo, ma bisognerebbe anche escludere un fattore allergico. Rimanendo in tema di reflusso e non avendo benefici dalla terapia sarebbe utile eseguire una gastroscopia. Nella giovane età si tende ad escludere un immediato controllo gastroscopico, ma se i sintomi non recedeno con gli IPP bisogna allora andare a fondo nella diagnosi. Qualora la gastroscopia non chiarisse il dubbio si dovrebbe procedere con ulteriori accertamenti quali la pH-impdenzometria esofagea. Tale esame è in grado di rilevare la presenza di reflusso, la sua qualità, l'estensione e la corrispondenza con i sintomi. Se il reflusso verrà confermato si stabilirà la terapia con eventuale dose doppia del farmaco.


Un cordiale saluto

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore, per quanto riguarda il fattore allergico ho già fatto tutte le prove comprese quelle alimentari e non risulta nulla di positivo se non l'allergia alle graminacee che ormai ho da 10 anni circa con asma. Il gastroenterologo mi aveva ipotizzato un problema di "motilità", credo si riferisca ad un'alterazione delle normali funzioni dell'apparato digerente, a ciò vi è rimedio o sono "costretta" a convivere con questa patologia?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I porblemi di motilità possono essere transitori e corretti con farmaci procinetici. Ovviamente va anche corretta l'alimentazione (meno grassi, alcolici, ecc.).
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Utente
Utente
Buonasera dottore, proprio oggi sono stata dal gastroenterologo per la visita. Mi ha prospettato una terapia aumentata (pantoprazolo 40mg) e un farmaco procinetico per due settimane. In passato ho assunto peridon ma ho avuto problemi con questo farmaco perchè mi ha interrotto del tutto il ciclo mestruale. Anche il medico di oggi mi ha evidenziato la possibilità di alterazioni della motilità come causa del mio reflusso, ad ogni modo eseguirò una gastroscopia tra due mesi. La mia preoccupazione riguardava i problemi della motilità, (come la disfagia) la mia paura è che siano in qualche modo "degenerativi", cioè non recuperabili, ma questa era solo una mia preoccupazione dettata dalla mia ignoranza in materia, se lei mi dice che c'è una cura/soluzione mi sento già più serena. La ringrazio per la sua disponibilità. L.S.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Stia tranquilla. I problemi della motilità non sono affatto "degenerativi", ma se il problema "disfagia" non si risolve sarebbe utile eseguire la pH-mano-impedenzometria (per definire meglio il disturbo).


Cordialmente


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Utente
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Ecco la disfagia in realtà ce l'ho da quando sono piccola (ovviamente non grave, in quanto prima di allora non sapevo nemmeno che fosse patologico bere per deglutire talvolta i bocconi di cibo, pensavo fosse normale fino a quando non ho parlato con il medico) è per questo che ho paura che possa degenerare, in quanto a questo punto penso di essere nata così. Non è molto invalidante, nel senso che non sempre si verifica e non ho mai rischiato di strozzarmi e accade solo con i cibi solidi e particolarmente "asciutti" come pane, torte. Per l'alimentazione non bevo alcool e non fumo, ho un regime alimentare piuttosto sano e vedo che i sintomi non sono in particolar modo associati ad alimenti particolari, bensì fluttuano e variano in base alle giornate.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Segua i miei suggerimenti e si faccia prescrivere l'esame che le ho indicato.

Saluti


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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente. Saluti
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