Ernia iatale non ce la faccio piu'

buongiorno a tutti volevo sottoporvi la mia storia.
Tutto comincia dal 2008 dove una sera avverto dei dolori forti all'altezza dello stomaco che mi prendono il petto fino a pensare di stare avendo un attacco cardiaco poi faccio un piccola eruttazzione e i dolori passano quindi mi sono calmata e nell'arco di un paio d'ore i dolori sono andati e venuti e poi mi sono passati, sono andata avanti circa un anno con queste crisi che andavano e venivano ogni tanto poi stanca ho deciso di sottopormi ad una gastroscopia senza sedazione e l'esito e' stato:esofago regolare e atonico per discreta ernia iatale (che secondo chi mi ha fatto l'esame era talmente grossa da non potere misurare)da scivolamento con iperemia distale.stomaco ben distensibile con mucosa gastrica regolare. ed esofagite da reflusso.si consigliava rx tubo digerente e cura con ipp. Fatti i raggi x per 2 volte con bario la prima volta era tutto regolare l'ernia non c'era rifatti l'esito e' stato: emersa piccola ernia dello stomaco attraverso lo jato esofageo con medesto reflusso gastroesofageo.il Medico di base mi prescrive zoton 30 da prendere la mattina, ma le cose non sono andate in miglioramento allora a luglio di quest'anno sono andata dallo specialista in gastroenterologia dove mi ha dato come cura Lucen 40 alla mattina levopraid da 25 a pranzo e cena e lexil prima di andare a letto, la cosa sembrava migliorare ma nell'ultimo periodo i dolori e le crisi sono tornate e molto forti mi prende tutto lo sterno la schiena e a volte sale fino in gola e all'orecchio facendo quasi fatica a respirare. la mia domanda e': avendo 35 anni e facendo una vita abbastanza regolare non ce la faccio piu' con questi dolori e mi stava venendo voglia di sottopormi all'operazione anche se la mia gastroeterologa non sembra volere prendere in considerazione. voi cosa mi consigliate? Visto che oltre hai dolori sono sempre stanca ho vertigini e senso di nausea praticamente perenne, Che mi porta anche a volte al vomito. scusate se mi sono divulgata tanto.....ma non ce la faccio veramte piu' grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Ha eseguito un phmetria esofagea? é fondamentale per quantificare l' eventuale reflusso ed eventualmente porre un' indicazione chirurgica.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In linea di massima sono disturbi che si cerca sempre di risolvere con un adeguato utilizzo dei PPI e con un attenzione particolare alla dieta e alle abitudini di vita. Se vuole puo' dare un'occhiata a questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html cosi' puo' cominciare a farsi un'idea. Se dopo un congruo periodo di tempo i risultati non sono sufficienti a dare al paziente una buona qualita' di vita e' consigliabile rivolgersi ad un centro chirurgico di primaria importanza e con buona esperienza in questo campo e pronotare un consulto. Il paziente va "studiato" con attenzione e solo se si dovesse ritenere che l'intervento possa dare i suoi frutti si procedera' a inserirlo nei programmi operatori.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74

>> mi stava venendo voglia di sottopormi all'operazione anche se la mia gastroeterologa non sembra volere prendere in considerazione. voi cosa mi consigliate? <<

Gentilissima,

la decisione all' intervento chirurgico, come è stato sottolineato precedentemente, deve essere ben ponderata. Le allego un articolo centrato sul tema:


https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html



Cordialmente







Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
grazie mille per le vostre risposte, non ho eseguito una phmetria esofagea, il problema e' che pur curandomi ormai da anni non c'e settimana che per giorni ho problemi di stomaco, ci sono giorni che sembrano andare meglio, ci sono giorni che ho solo un peso e senso di nausea e giorni sopratutto sere e notti che i dolori sono molto forti quasi insopportabili. L'altra mia domanda e': se pur curandomi non vedo molti risultati, che altra strada c'e? Poi vorrei sapere se la cura che sto facendo dovrebbe tenere via i sintomi per tanto o e' normale che mi si ripresentino cosi' spesso grazie per le vostre tempestive risposte. Per quanto riguarda lo stile di vita cerco comunque di mangiare piano evitare determinate pietanze, l'unica cosa che faccio di sbagliato e' il fumo.Sono Una persona abbastanza nervosa puo' influire anche quello sulla mia patologia?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Farei una ph metria in questo caso. La terapia è corretta.
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dopo
Utente
Utente
grazie mille........a meta' mese ho la visita dallo specialista sentiro' cosa dice il mio medico spinge per l'operazione. Forse non mi sopporta piu'
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Escluderei quest ultima ipotesi. Un intervento chirurgico è una cosa seria e il suo medico un professionista ben retribuito per curarla, non certo per lliberarsi di lei.
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Utente
Utente
mi scusi dottore grazie per la sua gentilezza...la mia era una battutaccia il mio medico di condotta dice che secondo lui e' meglio operare ma sentiro la gastroeteroga grazie ancora per la sua gentilezza le faro' sapere
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Con tutto il rispetto per il suo Medico di Famiglia, credo che l'indicazione all'intervento possa darla soltanto chi poi si occupera' del medesimo, e soltanto dopo aver attentamente valutato il caso specifico.
Con l'occasione vorrei ribadirle che non e' sufficiente prendere una compressina al giorno per poter dire di aver fatto tutto il possibile e che la terapia non funziona. Infatti ai farmaci bisogna associare alcune importanti regole, come per esempio non fare pasti abbondanti, masticare bene prima di deglutire, bere molta acqua soprattutto lontano dai pasti, limitare il pomodoro crudo, il caffe' e il the, il cioccolato, la menta, i cibi grassi e/o fritti, l'aglio e le cipolle, gli agrumi, i cibi piccanti e le spezie, la coca-cola e le bibite gassate in genere, le bevande alcooliche nonche' il chewing-gum; inoltre meglio non andare a letto subito dopo il pasto, alzare il cuscino, indossare vestiti comodi, non fumare e naturalmente non utilizzare farmaci lesivi per lo stomaco. Quando avra' messo in pratica tutto questo per almeno un annetto (secondo me), e non avra' trovato alcun beneficio, allora sara' bene rivolgersi ad un centro chirurgico per valutare l'opportunita' di intervenire chirurgicamente.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
gentile dott Spina. Io le cose che mi sta dicendo e' un po che le metto in pratica ci sono periodi dove trovo giovamento e periodi dove tutto sembra inutile il discorso della compressina non e' un problema e poi sono 4 e non 1 tutto pero' se facesse successo secondo me questa malattia non e' molto capita se non la vivi in prima persona, e' una malattia che ti fa vivere male ogni giorno non sai come sara' non sai se starai bene se avrai dolori se avrai nausea tutto il giorno o come sara'......e a 35 anni con 2 figli piccoli come puo' ben capire e' abbastanza deabilitante. Se con l'intervento le cose possono migliorare perche' non farlo?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si', certo, lei ha pienamente ragione. Quello che le scrivevo aveva soltanto lo scopo di sottolineare che molto spesso dell'intervento si puo' fare a meno, a patto di mettere in pratica le raccomandazioni di cui sopra. Vede, l'intervento non e' come andare una sera a teatro: presenta rischi e complicanze, peraltro variabili a seconda del paziente. Ma e' giusto correre questi rischi quando l'alternativa non c'e', perche' si tratta veramente di un'operazione che puo' cambiare in meglio la vita del paziente. Solo la invitavo a riflettere sull'opportunita' di valutare preventivamente la strada della terapia medica prima di dichiararne la definitiva inefficacia. Di tutto questo comunque il Chirurgo dovra' tenerne conto, dopodiche' se sara' opportuno intervenire di certo non saro' io a dirle di non operarsi!
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
volevo aggiornarvi su come si sono svolte le cose negli ultimi mesi e avere una risposta da voi per quanto rigurda tutto il mio percorso.......dopo le ennesime crisi di dicembre sono tornata dalla gastroenterologa che mi ha aumentato la cura infatti prendo ipp 40 mg la mattina e la sera levopraide prima di pranzo e di cena lezil la mattina e la sera e gaviscon al bisogno........il discorso e' che si e' migliorato un po a livello dolore ma a livello nausea e vomito neanche un po allora sono tornata da lei e mi ha prescritto una nuova gastroscopia visto che l'ultima era del 2009 e l'esito e' stato di ernia iatale di discrete dimensioni con episodi di rullaggio di mucosa gastrica in esofago( a sentire lei circa meta' stomaco) tutto il resto regolare allora mi prescrive anche manometria e rx tubo digerente manometria con i seguenti risultati tutto ok meno sfintere esofageo inferiore con tono basale al di sotto di valori normali con conclusione incompetenza cardiale la pressione basale 10,9 dai rx si nota l'ernia iatale e reflusso gastroesofageo........torno dalla gastroenterologa che mi consiglia l'intervento......passiamo al chirurgo che mi da l'ok per il periodo dopo pasqua. Le mie domande sono: l'intervento e' doloroso? ho sentito pareri di persone che fanno fatica a deglutire dopo l'intervento e il post operatorio come sara'? scusate ma adesso che si avvicina la data sto andando in ansia e mi chiedo se l'intervento sia la decisione giusta visto che si hanno pochi pareri favorevoli del post intervento grazie ancora per il vostro tempo e vi ringrazio per le vostre eventuali risposte
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Quale intervento le è stato proporto? Se si tratta di una plastica antireflusso laparoscopica è eseguito in anestesia generale ed il postoperatorio non è doloroso, richiede un po' di adattamento per la ripresa dell' alimentazione.Auguri!
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dopo
Utente
Utente
si mi e' stato proposto un intervento per sistemare l'ernia e una plastica di nissen non so se si scrive cosi la ringrazio per la tempestiva risposta volevo chiederle secondo lei e' indicato l'intervento visto tutti i miei esami perche' sento tanto parlare di interventi stati fatti inutilmente e mi sto spaventando un po' grazie ancora
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Questo non posso valutarlo a distanza, da quanto riporta comunque sembrerebbe una indicazione ragionevole.Prego
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Utente
Utente
grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il Collega probabilmente voleva essere certo che l'intervento fosse condotto per via laparoscopica, ma non credo che vi siano dubbi in proposito, anche se lei non lo ha espressamente specificato. Personalmente ritengo indicato l'intervento qualora, nonostante i tentativi con la dieta, le abitudini di vita e i farmaci, il paziente non riesce a tenere sotto controllo i sintomi del reflusso.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta si sara' per via laparoscopica ma mi spaventa un po il post operatorio......come sara' il riadattamento all'alimentazione?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In genere se l'intervento viene condotto a regola d'arte non ci sono particolari problemi, anche se all'inizio si puo' manifetare nausea e piccoli disturbi alla deglutizione.
Cordiali saluti
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