Non adenopatie l-c palpabili, laringoscopia nella norma la motilità laringea, profilo cordale

Egregi dottori,
ho 40 anni, 13 anni fa ho effettuato una gastroscopia che aveva evidenziato la presenza di un esofagite di 1° grado con ernia iatale da scivolamento di piccole dimensioni, gastrite atrofica diffusa in fase attiva e la ricerca dell'helicobacter pilori fu positiva. Effettuai tutte le cure del caso e 3 anni dopo la gastroscopia evidenziava ancora un esofagite di 1° grado, l'ernia iatale di piccole dimensioni, quindi rifeci la cura dell'esofagite ed il problema mi sembrava risolto. Un anno e mezzo fa ho effettuato, su consiglio del mio medico, un'altra gastroscopia che ha evidenziato solo l'ernia iatale di piccole dimensioni e una lieve gastrite antrale, per questo non mi è stata data nessusa cura. Ora a seguito di continui bruciori alla gola ho effettuato una visita dall'ottorino che ha riscontrato: non adenopatie l-c palpabili, laringoscopia nella norma la motilità laringea, profilo cordale regolare Edema oritenoideo ed iperemia da probabile reflusso GE, consigliandomi una terapia con IPP e GAVISCON sciroppo. Dopo la prima settima di cura il bruciore è sparito ma a distanza di 18 giorni è ricomparso, la cura mi è stato detto, che deve essere eseguita per almeno 40/45 gg.(il medico mi ha dato il lansoprazolo 30 mg 1v/di). Vorrei sapere se è consigliabile rifare la Gastroscopia o altri accertamenti o se basta la cura, e quali complicazioni può portare questo problema.
Preciso che raramente ho male allo stomaco, normalmente digerisco bene, non fumo, non sono in sovvrapeso. Ora ho eliminato il caffè che aimè prima 2-3 al giorno li bevevo.
Ringraziando per la vostra cortese risposta invio cordiali saluti.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
è probabile che debba prolungare nel tempo la terapia farmacologica sulla base della sintomatologia clinica.
Da quanto esposto non è necessaria una nuova endoscopia in breve tempo.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

>> Vorrei sapere se è consigliabile rifare la Gastroscopia o altri accertamenti o se basta la cura, e quali complicazioni può portare questo problema. <<



Gentilissimo,

dalla sua storia emerge un reflusso gastroesofageo recidivante. Questo è legato al fatto che il reflusso è una condizione cronica ed in alcune situazioni la terapia deve essere continuativa. Da quanto riferisce lei trae benifici dagli anti secretivi, ma alla sospensione il disturbo ritorna. Necessita dunque di un trattamento continuativo con la dose minima di IPP in modo da non accusare la sintomatologia.

Ovviamente se non trattato in modo adeguato il reflusso può comportare dei danni alla mucosa esofagea (erosioni, ulcere, epitelio di barrett, ecc.).

Da consideare che nei soggetti giovani che, come nel suo caso, rispondono bene alla terapia medica, ci può essere l'indicazione al trattamento chirurgico, dopo uno studio accurato con pH-manoimpedenzometria esofagea. Ovviamente tenendo conto di tutte le implicazioni dell'intervento, ma mi sembra corretto che lei abbia ben chiare le possibilità del trattamento della sua patologia.

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html




Un cordiale saluto




Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
ancora una volta sono a richiedere il Vs parere riguardo il mio disturbo.
Ho seguito la terapia con lansoprazolo da 30mg per 40 giorni consecutivi, e Gaviscon advance prima di coricarmi, ma negli ultimi 3 giorni ho di nuovo bruciore alla gola accompagnato da lieve catarro sempre presente in gola che sembra fermo li. Il mio medico dice che devo continuare la terapia con il lanzoprazolo sempre da 30 mg e che il bruciore potrebbe essere dato da altre cose, così ho eseguito il tampone faringeo e avrò gli esiti nei prossimi giorni. Volevo chiedere è possibile che ora il mio disturbo sia una conseguenza del lanzoprazolo assunto? devo interrompere la terapia? devo eseguire qualche particolare esame tipo gastroscopia o altro? Vorrei anche aggiungere che ultimamente ho lieve dolore alla bocca dello stomaco soprattutto a stomaco vuoto.
Ringrazio infinitamente per la vostra risposta e invio i migliori saluti.
[#4]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Se ha smesso la terapia e i disturbi sono ritornati evidentemente ha necessità di continuare il trattamento farmacologico. Tenga conto che alla terapia medica bisogna associare anche le norme igienico-dietetiche che hanno molta influenza sui sintomi. Le allego un articolo sul tema:


https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

Vale ancora il mio suggerimento di uno studio funzionale con la pH-mano impedenzometria esofagea che può dare utili informazione sulle caratteristiche del reflusso al fine di decidere la migliore strategia futura (terapia medica o chirurgica). Non reputo utile ripetere la gastroscopia.



[#5]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
ringrazio per la sua cordiale e sollecita risposta, vorrei però sottolineare che non ho smesso la terapia e il bruciore è ricomparso lo stesso. Ho letto i Suoi consigli sull'alimentazione e nell'ultimo mese e mezzo sono stata molto attenta a non assumere alimenti sconsigliati. Il the verde e la camomilla rientrano tra le bevande consigliate?
Ho letto che il lansoprazolo da diverse controindicazioni, il dolore che ora sento alla bocca dello stomaco può essere dato da quello?
Ancora grazie infinitamente e cordiali saluti.