Emorroidi e lavoro

Gentili dottori,
sono una ragazza di 27 anni e sono in compagnia occasionale delle emorrodi da quando ne avevo 18, sempre presentatesi a livello lieve.
Da alcuni mesi, in seguito ad un episodio di evacuazione molto difficile, si sono ripresentate, però dapprima principalmente a livello interno, con rare fuoriuscite e nessun sanguinamento.
Ultimamente vado in bagno abbastanza regolarmente e seguo una dieta ricca di fibre e yogurt.
Il problema si è aggravato lo scorso fine settimana, quando ho lavorato per due giorni interi come cameriera. Lo stare molto tempo in piedi per lavoro, nonostante in costante movimento, mi ha causato la fuoriuscita dell'emorroide e adesso rientra con difficoltà, solo la mattina appena sveglia e dopo l'applicazione dell'apposita pomata. Inoltre mi brucia e mi duole, soprattutto nei momenti in cui sta per uscire, e ho notato che presenta una grande macchia viola scuro (come mai questa macchia?).
Adesso sto assumendo dei prodotti erboristici a base di erbe che favoriscono la circolazione, prendo succo di mirtillo puro e yogurt, in questi giorni non ho avuto difficoltà nell'evacuazione, anzi, dopo l'evacuazione l'emorroide rientrava.
Il problema è che domani devo tornare a lavorare e non vorrei aggravare la situazione.
La pomata l'ho trovata molto utile (ho fatto una o due applicazioni al giorno, ma solo esterne) ma credo che inizi a darmi ipersensibilità perché nelle ultime due applicazioni ho provato forte bruciore.
Vorrei qualche consiglio su come intervenire per il momento o limitare il fastidio, in vista di altri due giornate di lavoro molto piene, e mi chiedo come mai siano fuoriuscite se ero comunque in continuo movimento e questo dovrebbe aiutare la circolazione, o sbaglio?
Intanto mi preoccuperò di prenotare una visita specialistica.
Grazie.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Gentile utente,
credo si possa trattare di un'emorroide trombizzata ("macchia viola scuro"),
converrà nell'attesa di una visita proctologica, consultare il curante,
potrebbero esserle utili prodotti a base di Escina ed Eparansolfato.

Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie, vorrei anche un ulteriore chiarimento: vorrei capire se impacchi di acqua fredda o ghiaccio posso essere d'aiuto o dannosi, perché ho trovato pareri contrastanti in merito.
Grazie di nuovo
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Se si tratta di un gavocciolo emorroidario trombizzato, con i semicupi freddi, la sensazione di beneficio sul dolore è illusoria e momentanea, mentre la trombosi emorroidaria può peggiorare.
E’ necessario curare attentamente l’igiene locale facendo bidet in acqua tiepida.

Eccole quindi dei consigli:
Pulire la zona affetta. Sedersi può risultare scomodo (se non impossibile) per chi soffre di emorroidi trombizzate, in questo caso si deve cercare di bagnare manualmente la zona con acqua tiepida per 5 minuti.
Evitare di fare sforzi durante l’evacuazione. Se si hanno difficoltà ad andare di corpo è necessario ammorbidire le feci. Si risolve aumentando l’apporto di fibre nella dieta come frutta, verdura, cereali e legumi.
Applicare sull’ermorroide trombizzata una pomata anestetica per alleviare il dolore (E’ necessario scegliere con cura la crema in quanto alcune possono irritare ulteriormente la zona trattata)
Usare carta igienica umida per pulirsi dopo l’evacuazione, la carta imbevuta d’acqua è più soffice e causa meno irritazione.

Cordialmente
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