Diarrea con conseguente perdita di 20 kg

Scrivo nella speranza di un consiglio utile sul come comportarmi: Nel 2011, primi mesi, ho cominciato ad avere problemi di DIARREA e DIMAGRIMENTO, ciò dopo un prolungato periodo di ingente stress fisico e mentale dovuto a un lavoro pesantissimo che non gradivo, unito ad attività sportiva (sollevamento pesi e sport di combattimento) altrettanto "pesanti". Lo stress era talmente elevato che soffrivo di insomnia nonostante debito di sonno "da record", tremori alla sera ecc. Dopo alcuni mesi (quindi METà 2011), ho dato una svolta a tutto ciò e da quel momento conduco una vita TRANQUILLA, priva di stress e pressioni, con tanto di ottimo riposo. IL PROBLEMA è che nonostante questo cambiamento, per quasi 2 anni (fino a circa 2/3 mesi fa) ho continuato a perdere peso per un totale di 20 KG! Chiaramente la cosa NON era assolutamente voluta, anzi!
Mi sono rivolto al mio medico, che poi mi ha mandato da esperti fino ad aver girato i migliori gastroenterologi delle mie zone (e oltre), dietisti e medici internisti (momentaneamente sono seguito da un medico internista presso struttura privata). Questa la serie di analisi ed esami a cui sono stato sottoposto (RIPORTERò ESCLUSIVAMENTE IN MAIUSCOLO E FRA PARENTESI I VALORI FUORI DAI PARAMETRI):
-ESAMI SANGUE: svariate volte emocromo (2 VOLTE VALORE MCHC LIEVEMENTE SUPERIORE: 35,6 e 36,5 ENTRAMBE NELLA PRIMA METà DEL 2012), svariate volte formula leucocitaria, "chimica clinica" (glucosio, alanina aminotransferasi ecc), esami per tiroide, gastrina metodo ria, 5h triptamina/serotonina, cromogranina A, urea, proteine totali, bilirubina tot, bilirubina diretta, sodio, potassio (LIEVEMENTE BASSO 3,56), calcio, fosforo, AST/GOT, ALT/GPT, GGT, ALP, LDH (BASSO 128, NELL' OTTOBRE 2012), CK, Amilasi tot, lipasi, elettroforesi, proteina C reattiva PCR, le varie immonuglobuline (OTTOBRE 2012 RISULTA BASSA LA "IgE"= 28), Esame emacromocitometrico (LIEVEMENTE ALTO "CONC. EMOGL. CORP. MEDIA, OTTOBRE 2012), gastropanel gastrina 17 basale (LIEVEMENTE BASSO, VALORE = 1, ottobre 2012), screening celiachia.
-ESAMI FECI: svariate per parassiti + una per ricerca di un particolare tipo di parassiti (mi sembra "ameba" e un altro paio):tutto negativo. Calprotectina fecale 3 volte, esame chimico-fisico feci (LA PRIMA: +-- , +-- , +-- , +++ . LA SECONDA: +-- , assenti, +-- , assenti. LA TERZA: +--, assenti, assenti, assenti), svariate ricerca sangue occulto.
-ESAMI ENDOSCOPICI: 2 EGDS (una recente e una nel febbraio 2012, dalla più vecchia risulta CARDIAS INCONTINENTE, CONCLUSIONI: DUODENITE; DALLA PIù RECENTE INVECE VENGONO FATTE 2 BIOPSIE PER VALUTAZIONE TROFISMO MUCOSE NEL DUODENO E RISULTA: NOTE LIEVI DI FLOGOSI CRONICA ASPECIFICA), colonscopia (recente)
-ALTRI ESAMI: almeno 3 ecografie complete addome con studio anse intestinali: tutto regolare.
Segnalo che mi furono dati a fine 2011(fra gli altri medicinali) degli IPP che non fecero che peggiorare diarrea e dimagrimento.
Allora: di tutti i medici che mi hanno visitato e di tutte le medicine che mi hanno fatto prendere non ce n' è stato uno/a che abbia migliorato la mia situazione, fino a quando, disperato, ho fatto degli esami quali cytotest e vegatest (a cui la maggior parte di voi medici non crede) che mi hanno trovato delle intolleranze lattosio, glutine (nonostante lo screening celiachia dica di no) e mais. Credeteci o no, i miglioramenti li ho visti solo eliminando tali alimenti e utilizzando delle tavolette composte da erbe naturali, da ingoiare prima dei pasti (queste segnate da medico internista che ora mi segue), risultati: mai più avuta diarrea (escluso le volte in cui provo a reintegrari tali alimenti), peso stabilizzato (anche se non riesco ad aumentare), ed ogni volta che provo a reintegrare questi alimenti anche in piccole parti mi vengono diarrea, bruciori di stomaco, flatulenza e spesso bollicini in faccia la mattina dopo (bollicini solo con alimenti contenenti glutine).
C' è stato addirittura un gastroenterologo che mi ha detto "non hai niente, le intolleranze non esistono, mangia cosa ti pare e se ti viene diarrea pazienza, non ci fare caso" e la cosa mi ha sconcertato non poco. Purtroppo anche il medico che mi sta seguendo continua a farmi fare e/o ripetere pile di analisi già fatti e rifatti senza mai riuscire a darmi una conclusione.
A QUESTO PUNTO, STUFO, CON POCHE ENERGIE, FRUSTRATO DAL SENTIRMI DIRE DA OGNI MEDICO, O "NON è NIENTE" (E CONTINUO AD AVERE DIARREA E DIMAGRIMENTO), O, COME QUEST' ULTIMO CHE CREDE IN PARTE ALLE INTOLLERANZE "ANDIAMO AVANTI E VEDIAMO, E DOPO AVER SPESO NON SO NEANCHE IO QUANTI SOLDI PER FARE ESAMI, INDAGINI, VISITE, CHE SI SONO DIMOSTRATI FINO AD ORA INUTILI, CHIEDO A VOI PER UN CONSIGLIO ESTERNO (l' ultima spiaggia):
1) COSA DOVREI FARE A QUESTO PUNTO?
2) PERCHè MI DITE (la maggior parte dei medici) CHE LE INTOLLERANZE NON ESISTONO QUANDO A QUESTO PUNTO è PALESE CHE MI DANNO FASTIDIO TALI ALIMENTI?
3) COME POSSO RIPRENDERE PESO E FORMA FISICA, DATO CHE SONO MOLTO DEBILITATO?

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Risposta molto semplice. Potrebbe trattarsi di una Gluten sensitivity, ossia di una ipersensibilitá al glutine.

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html

Inoltre, in corso di colonscopia sono state eseguite delle biopsie multiple ? Farei inoltre il test di intoleranza al lattosio (Breath test = test del respiro) e seguirei l'internista che la sta curando in questo momento.

Per quanto concerne il concetto delle intolleranze e ben vero che la medicina convenzionale giudiva validi solo i test per il glutine e lattosio, meno agli altri test (non scientificamente validi). Bisogna però anche ammettere che negli ultimi anni si stanno consolidando altri concetti sulle intolleranze (frumento, ecc.) o sulle ipersensibilitá (glutine) come anche sull'alterata permeabilità intestinale in grado determinare i sintomi da lei descritti.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore,
inizio col ringraziarla per la risposta e col dirle che ho letto il suo articolo, mi era stata detta una cosa del genere proprio dal medico da cui, come le ho detto, sono adesso seguito.
Vorrei però aggiungerle un paio di domande, ovvero: le paste fatte con il mais non contengono glutine, come mai allora mi fanno lo stesso effetto dei prodotti con glutine? Inizialmente la cosa era stata legata a un problema di mal-digestione e conseguente malassorbimento di certi alimenti che "fermentano" o che possono provocare gonfiore, la cosa però continua nonostante ho fatto più di un mese di terapia di prodotti naturali (segnati dal medico che mi segue, NON da biologi nutrizionisti e persone che mi hanno fatto i suddetti test "vega" e cyto), i funghi e i fagioli, ad esempio, non mi danno più alcun fastidio.
Inoltre c' è un altro alimento che avevo segnalato darmi fastidio (Anche questo mi è stato segnalato dai test vega e cyto, ma solo in un secondo momento dal mio "avviso") ovvero la cioccolata fondente! Ho assolutamente tolto dalla dieta prodotti contenenti anche solo tracce di lattosio e/o latticini, ma la cioccolata fondente, sola o anche se in prodotti con il latte di soia (Che sono reperibili in qualsiasi negozio) mi provocano un incredibile stanchezza, sonnolenza e malessere a cui nessuno è riuscito a darmi risposta, a cosa può essere legato questo fatto? Vorrei infine aggiungere, come già accennato nel testo sopra, che nonostante tutti i miei sforzi non c' è modo di riprendere peso, neanche un hg!

Cordiali saluti e grazie in anticipo per la risposta
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dopo
Utente
Utente
C' è qualcuno che potrebbe rispondermi cortesemente?

Cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Deve tenere conto che ci può essere una certa reattività individuale ai diversi alimenti, mentre per quanto concerne il peso credo debba rivolgersi ad un nutrizionista.

Cordialmente.

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