Disfagia esofagea

Salve, sono molto in ansia per un problema che non riguarda me ma pio padre.
Premetto che mio padre ha 61 anni e da molti anni è malato di cuore, da giovane fu operato alla valvola mitralica, alcuni anni fa ebbe dei peggioramenti e oggi per mantenersi in salute prende ogni giorno pillole tipo coumadin, cordarone, lasix, e gocce come il lexotan, che gli sono stati prescritti dal suo cardiologo di fiducia.
Il problema è che un anno è mezzo fa mio padre ha cominciato a soffrite di disfagia esofagea intermittente.
Nel primo mese, quando mangiava, il senso di blocco a livello esofageo durava due o tre minuti, mentre altre volte molto meno. Nei mesi successivi invece la disfagia non si è presentata affatto, o è stata avvertita solo un paio di giorni al mese in modo lieve.
Da questa settima però è ricomparsa, sempre ad intermittenza, seguita da eruttazione frequente anche senza aver pranzato o cenato.
Da internet ho letto che ci sono molte malattie che provocano la disfagia tra cui i tumori, e quest'ultimo mi mette molta ansia.
Anche perché mio padre non vuole farsi controllare, in quanto anni fa ebbe brutte esperienze negli ospedali a causa dell'incompetenza di alcuni medici (es. gli diagnosticarono una polmonite che in realtà non c'era e gli provocarono un'emorragia interna durante una biopsia ai polmoni).
Ciò che vi chiedo è se dal modo in cui si è presentata questa disfagia, (come ho detto è passato un anno e mezzo dalla prima volta che è comparsa), può essere segno di qualcosa di veramente grave. (Non ha alcun dolore o bruciore all'apparato digestivo, ne vomito,).
Se è tumore, la disfagia dalla sua comparsa non sarebbe dovuta peggiorare o perlomeno rimanere costante, invece di alleviarsi nei mesi successivi? (Mio padre ha fatto una pet tre anni fa e non è stato trovato alcun tumore).
Grazie in anticipo per le risposte.
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 31k 1.2k
Gentile amica, come lei ha potuto già leggere, la disfagia può essere causata da numerose patologie (benigne e/o maligne).
Ovviamente una storia che perdura da oltre un anno deve (almeno inizialmente) far propendere per una patologia benigna.
Tuttavia l'atteggiamento di suo padre non è il migliore: non è detto che una precedente cattiva esperienza debba ripetersi!
Le consiglio di far visitare suo padre da un gastroenterologo che, dopo la raccolta dell'anamnesi e l'esame obiettivo, potrà decidere se e quali esami programmare!
Resto a sua disposizione!
Cordialmente!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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