Fastidio ipocondrio sinistro
Da circa un mese ho una specie di fastidio all'ipocondrio sinistro, proprio sotto le costole. Più che un dolore vero e proprio è una sensazione di gonfiore, accentuata dalla posizione seduta. Il fastidio va e viene, alcuni giorni non lo sento, in altri ho una sensazione di dolore che parte da sotto le costole e tende a propagarsi verso la parte bassa della schiena. Non ho altri disturbi evidenti, vado in bagno regolarmente, senza stipsi e nemmeno diarrea. Ho solo notato in qualche caso una maggior presenza di gas intestinali e una sensazione di gonfiore, ma non sembra essere correlata al dolore. Da qualche anno soffro di ernia jatale e MRGE, mi han trovato anche l'helycobacter e ho già effettuato la terapia antibiotica per la sua eradicazione (ma non ho ancora fatto gli esami di controllo post terapia).
Mi son fatto visitare dal mio medico ma la palpazione degli organi interni nel mio caso è resa difficoltosa dalla mia obesità. Per questo mi ha prescritto esami del sangue e urine completi (tutto ok, a parte il solito colesterolo) e una ecografia addominale che ho eseguito e che non ha rilevato un piccolo (3 mm) calcolo alla cistifellea e il fegato moderatamente steatosico (questo già diagnosticato una decina di anni fa).
Visto il risultato negativo dell'ecografia, il medico mi ha proposto di sottopormi una colonscopia, esame che semplicemente mi terrorizza e che per ora ho deciso di non fare.
Volevo solo chiedere se in una situazione come la mia la colonscopia è davvero indispensabile. Anche tenendo conto del fatto che, doloretto a parte, non ho alcun altro sintomo che possa far pensare a una patologia intestinale.
Mi son fatto visitare dal mio medico ma la palpazione degli organi interni nel mio caso è resa difficoltosa dalla mia obesità. Per questo mi ha prescritto esami del sangue e urine completi (tutto ok, a parte il solito colesterolo) e una ecografia addominale che ho eseguito e che non ha rilevato un piccolo (3 mm) calcolo alla cistifellea e il fegato moderatamente steatosico (questo già diagnosticato una decina di anni fa).
Visto il risultato negativo dell'ecografia, il medico mi ha proposto di sottopormi una colonscopia, esame che semplicemente mi terrorizza e che per ora ho deciso di non fare.
Volevo solo chiedere se in una situazione come la mia la colonscopia è davvero indispensabile. Anche tenendo conto del fatto che, doloretto a parte, non ho alcun altro sintomo che possa far pensare a una patologia intestinale.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro
Gastroenterologo, Colonproctologo
28.8k 519 41
<<è una sensazione di gonfiore>>
<<in qualche caso una maggior presenza di gas intestinali e una sensazione di gonfiore>>
non vedo indicazioni alla colonscopia, per quale sospetto le sarebbe stata consigliata?
Piuttosto vanno indagate le possibili cause del meteorismo.
Utile rivolgersi ad uno specilista gastroenterologo.
<<in qualche caso una maggior presenza di gas intestinali e una sensazione di gonfiore>>
non vedo indicazioni alla colonscopia, per quale sospetto le sarebbe stata consigliata?
Piuttosto vanno indagate le possibili cause del meteorismo.
Utile rivolgersi ad uno specilista gastroenterologo.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
dopo
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Il mio medico mi ha consigliato la colonscopia, uso le sue parole, per esclusione. Il dolore in zona splenica c'è, anche se non intenso, gli esami del sangue sono a posto, l'eco addominale è risultata negativa, il passo successivo è indagare sulla possibilità di una patologia intestinale. Quindi colonscopia, che vista la mia età sarebbe comunque consigliata da fare entro pochi anni (questo sempre secondo il medico).
Vorrei precisare una cosa. E' vero che in questo periodo mi sembra di avere un pò di gas nella pancia, o almeno più del solito, ma mi sembra che il dolore non sia connesso alla presenza di gas, nel senso che il fastidio ce l'ho anche quando non mi sento gonfio e non ho episodi di meteorismo evidenti. Mi sembra invece più un dolore correlato alla posizione, se sto in piedi o sdraiato lo sento poco, mentre se sto seduto a lungo (faccio un lavoro sedentario) verso sera il fastidio si acuisce. Se mi chiedessero di definire il tipo di fastidio, è come se avessi qualcosa di appuntito sotto la pelle che preme per uscire quando sono seduto e mi provoca una specie di fastidio da compressione.
Non so se questo le può dare qualche indicazione in più.
Il mio medico mi ha consigliato la colonscopia, uso le sue parole, per esclusione. Il dolore in zona splenica c'è, anche se non intenso, gli esami del sangue sono a posto, l'eco addominale è risultata negativa, il passo successivo è indagare sulla possibilità di una patologia intestinale. Quindi colonscopia, che vista la mia età sarebbe comunque consigliata da fare entro pochi anni (questo sempre secondo il medico).
Vorrei precisare una cosa. E' vero che in questo periodo mi sembra di avere un pò di gas nella pancia, o almeno più del solito, ma mi sembra che il dolore non sia connesso alla presenza di gas, nel senso che il fastidio ce l'ho anche quando non mi sento gonfio e non ho episodi di meteorismo evidenti. Mi sembra invece più un dolore correlato alla posizione, se sto in piedi o sdraiato lo sento poco, mentre se sto seduto a lungo (faccio un lavoro sedentario) verso sera il fastidio si acuisce. Se mi chiedessero di definire il tipo di fastidio, è come se avessi qualcosa di appuntito sotto la pelle che preme per uscire quando sono seduto e mi provoca una specie di fastidio da compressione.
Non so se questo le può dare qualche indicazione in più.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.1k visite dal 21/05/2014.
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