morbo di crohn? o appendice vermiforme?

L' <<appendice vermiforme>> non è una diagnosi,
è il nome, completo, dell'appendice!

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

buona sera ho eseguito ECOGRAFIA ADDOME; STUDIO DELLE ANSE INTESTINALI:
Fegato di dimensioni nei limiti, normoecogeno, ad ecostruttura regolare, senza evidenti lesioni focali.
Vene sovraepatiche di calibro e decorso regolare.
Colecisti in sede, normodistesa, alitiasica.
Vie biliari intraepatiche e via biliare principale non dilatate.
Pancreas di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura regolare, apparentemente esente da lesioni espansive nel
Dotto del Wirsung non dilatato.
Milza di dimensioni modicamente aumentate (14.5x5 cm), ad ecostruttura omogenea.
Asse splenoportale di calibro regolare.
Reni in sede (paziente supino), di dimensioni e spessore parenchimale nei limiti. Piccola cisti parenchimale ne erzc -== :
del rene sinistro. Piccola formazione litiasica nel terzo medio del rene destro (dm maggiore 7 mrn)- Non segni i sras
urinaria, bilateralmente.
Logge surrenaliche apparentemente esenti da lesioni espansive.
Non reperti patologici a carico dellaorta addomi naie.
Netto ispessimento della parete dell'appendice vermiforme, di aspetto iperecogeno con alone ipoecogeno periferi
soprattutto evidente nel tratto distale e nel fondo, con ispessimento del mesenteriolo (flogosi subacuto-cronica co
acuzie a livello del fondo?).
lIeo distale con pareti di spessore e stratificazione regolare, dotato di peristalsi modicamente ridotta.
Colon con pareti di spessore e stratificazione regolare.
Vescica non distesa, non valutabile.
Prostata di dimensioni nei limiti.
Conservareguito questa visita ecografia studio delle anse!

Il sospetto ecografico di una infiammazione
<<subacuto-cronica>>
dell'appendice vermiforme
consiglia di sottoporsi ad una visita chirurgica di controllo.

20/11/2012
Quesito: M. di Crohn
Fegato di dimensioni ed eco struttura regolari, esente da lesioni focali. Vene sovraepatiche e vena
porta normali per calibro e decorso.
Colecisti in sede, contratta (paziente non digiuno), mal valutabile ma apparentemente alitiasica.
Non dilatazione delle vie biliari intraepatiche ed del coledoco, che risulta alitiasico.
Pancreas di dimensioni ed ecostruttura regolari esente da lesioni espansive Wirsung normale.
Milza di dimensioni lievemente aumentate (asse saggitale 117 mm) esente da leisoni.
Reni in sede di dimensioni e spessore parenchimale normali; non ectasia delle vie escretrici.
A011anormale; Vena cava normale.
Non segni di versamento peritoneale.
Ultima ansa ileale di spessore normale con accentuazione della stratificazione parietale come per
esiti flogistici. Non evidente riduzione del lume. Non adenopatie mesenteriche

09/10/2013
Malattia di Crohn dell'ileo terminale.
Referto:
Agevole introduzione dello strumento e progressione fino al fondo cecale, si attraversa la valvola
ileo-cecale e si esplora l'ileo terminale per circa 15 cm.
Alla accurata esplorazine antero-retrograda dell'ileo terminale, del colon e del retto non si evidenziano
lesioni.
Conclusioni diagnostiche :
Malattia di Crohn dell'ileo terminale in fase di remissione.

buona sera, Dr. ho allegato altro materiale può aiutarmi a capire qualcosa in più ? ora in questione ho sempre un dolore forte mi hanno prescritto solo un antibiotico x 7 gg un consulto da un chirurgo per ora no, ora sto con i dubbi ma se cmq per anni hanno scambiato il problema per un' altro?

Per quanto ha riportato assolutamente nulla di intestinale e men che meno il M. di Crohn.

buongiorno Dr quindi questo dubbio potrà essere stato sempre appendice vermiforme ?

buon giorno Dr. Ora le chiedo se è possibile fare un ricovero fuori sede per accertare la diagnosi vorrei che tutto fosse messo in discussione, vorrei trovare un pò di serenità e non solo capire veramente cosa ho....

Le basterà affidarsi ad uno specialista di acclarata competenza che le possa dare la serenità che cerca.

ok ma io ora qui dove sono non ho fiducia ... vorrei fare un ricovero fuori da qui.

Ne deve necessariamente parlare con il suo curante.