Mal di stomaco stando in piedi

Salve,
sono una ragazza di 22 anni, soffro della malattia del reflusso gastroesofageo circa da quando sono alle elementari, ho fatto due gastroscopie e ph-metria con tutte le volte come esito un'esofagite. L'ultima gastroscopia che ho fatto risale a due anni fa, ed è stata riscontrata un'esofagite di grado b, lo stomaco invece era a posto. Mi hanno prescritto l'esomeprazolo (lucen), prima 40 mg e dopo 20 mg e lo sto ancora prendendo tutte le mattine. Ho perso anche peso, 15 kg e sto continuando a perderne con una dieta adeguata e dell'attività fisica.
A fine maggio di quest'anno mi è successo che a fine lezione mi sono alzata ed ho cominciato ad accusare un mal di stomaco molto molto strano e fastidioso e continuo (non crampi). Arrivata a casa mi sono distesa e il fastidio mi è passato. Ho pensato fosse un caso isolato e invece da quel momento l'ho sempre avuto almeno una/due volta in settimana e mettendomi supina mi passava. In questa ultima settimana e mezza invece mi è venuto ogni giorno e la mattina ogni tanto mi svegliavo dal male che nel giro di pochi minuti stando seduta mi passava. In pratica se io sto seduta o distesa non ho male, se invece mi alzo o cammino (anche per pochi secondi) mi viene .
Sono quindi andata dal mio medico di base e secondo lei può essere o una gastrite o i calcoli alla cistifellea, così giovedì scorso mi ha dato da prendere il sucralfato fino a martedì per vedere se migliora. Non noto nessun miglioramento.
Preciso che non è un fastidio da acidità e non è un male troppo acuto, però è molto fastidioso!!
Cosa potrebbe essere?
Grazie mille per l'attenzione e le eventuali risposte!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
A tratta di un disturbo anomalo e non é facile dare spiegazioni. Curerei invece il suo reflusso e mi rivolgerei ad un gastroenterologo per capire il perché della persistenza dell'esofagite (che potrebbe anche essere causa di tale fastidio).


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Il mio gastroenterologo mi disse che secondo lui una causa probabile del mio reflusso potrebbe essere il fatto che avendo abbastanza grasso sulla pancia, la valvola che separa lo stomaco dall' esofago potrebbe essere poco elastica avendo al suo interno del grasso e di conseguenza non si chiude bene. Per questi motivi infatti sto cercando di perdere peso in modo graduale. Secondo lei potrebbe essere una motivazione?
Poi volevo chiederle se ritiene che il consiglio di fare un'ecografia, se con il sucralfato non mi passa, sia un giusto consiglio.
La ringrazio molto per la risposta.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il sovrappeso favorisce sicuramente l'ernia ed il reflusso, mentre non trovo indicazione all'ecografia (anche se esame non invasivo) per i suoi disturbi.


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Utente
Utente
Grazie per la risposta!
Volevo chiederle anche un'altra cosa, ammettendo che questo disturbo mi passi, secondo lei è sensato che io mi rivolga al mio gastroenterologo per eventualmente fare la gastroscopia quando sarò nel mio peso forma? (in sei mesi dovrei esserlo, ancora circa 14 kg)
Questo per poter cominciare ad escludere il sovrappeso come causa della MRGE e non fare una gastroscopia "in più".
La ringrazio.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il problema non é l'ernia, ma la presenza o meno di reflusso e la gastroscopia non è indispensabile. Dimagrendo, inoltre, l'ernia non si modifica ma si può modificare il reflusso.


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Utente
Utente
Il mio medico di base mi ha prescritto di fare un'ecografia addominale completa e se con questa non si trova nulla di anomalo mi ha dato l'impegnativa per una gastroscopia. Magari è una domanda stupida, ma secondo lei faccio bene a fare la gastroscopia senza aver consultato il mio gastroenterologo? La mia dottoressa ritiene che sia una perdita di tempo prendere anche l'appuntamento dal gastroenterologo e che quello sia opportuno farlo solo dopo la gastroscopia se mai.
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Fosse un mio paziente non indicherei una gastroscopia.


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Utente
Utente
Posso chiederle quindi se ci sono altri esami più idonei? O insomma come fare per capire il motivo di questo male allo stomaco solo in piedi? Mi sembra una cosa così assurda!
Grazie!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Purtroppo sono sintomi aspecifici difficilmente inquadrabili a distanza.


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Utente
Utente
Sono davvero preoccupata, non so ma ho paura di avere qualcosa di grave.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Assolutamente nulla di grave. Si tranquillizzi.

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Utente
Utente
Salve dottore, domenica scorsa mi sono dovuta recare al pronto soccorso perchè avevo un male molto molto forte allo stomaco e dopo un po' di ore mi hanno dimessa dandomi precedentemnete ranitidina, diazepam e maalox dicendomi inoltre di prendere l'esomeprazolo 40mg e il sucralfato due volte al giorno.
Questa mattina sono andata a fare l'ecografia addominale e questo è l'esito:

Minuti calcoli nel lume della colecisti, mobilizzabili con le variazioni del decubito. Lievemente ispessite le pareti del viscere. Lieve splenomegalia. Nei limiti i restanti reperti dell'addome superiore. In ambito retroperitoneale e lungo il decorso delle catene iliache non si apprezzano. Utero e annessi nei limiti. Non falde di versamento endoperitoneale. Regolare la vescica.

Crede che la causa di tutti questi disturbi appartiene ai calcoli alla colecisti? Quindi i farmaci per il reflusso raddoppiati non servono a nulla? In realtà però noto delle differenze in positivo da quando li ho raddoppiati. Il 24 luglio ho la visita dal gastroenterologo però per intanto mi piacerebbe saperne di più visto che sono agitata.
Grazie mille!!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Era impensabile pensare ai calcoli della colecisti con un simile disturbo, ma con il forte dimagramento si possono realmente formare. Adesso é utile l'incontro con il gastroenterologo per capire, con la visita diretta (e palpazione addominale) l'importanza di tale calcolosi.


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Utente
Utente
Io però sono dimagrita 3-4 kg al mese, non di più...
Quanto è probabile secondo lei che dovrò togliere la colecisti? Solo il pensiero non mi piace per niente perchè anche se si può sopravvivere senza è un organo importante.
Continuo ad accusare fastidi anche sotto la scapola destra, un fastidio che ho da davvero tanto tempo ma che solo ora posso pensare che sia collegato ai calcoli.
Ho letto che facendo la cura farmacologica, entro i 5 anni è facile che ritornino, mi sembra una situazione senza via d'uscita, ovvero colecistectomia sicura. Secondo lei?
Grazie.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Direi proprio che non ci sono alternative alla chirurgia.


Saluti

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Utente
Utente
La mia dottoressa di base nel frattempo che arrivi il 24 luglio, ovvero il giorno della visita con il gastroenterologo, mi ha fatto iniziare la cura con l'acido ursudesossicolico perchè tanto pensa che lui farà la stessa cosa...
Ritiene sia stata una scelta sbagliata???
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Punti di vista. Personalmente ritengo più idonea la soluzione chirurgica.

Cordialmente

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Utente
Utente
Ma se i calcoli mi sono venuti probabilmente per una perdita di peso, è sbagliato pensare che nel momento in cui arriverò al mio peso forma stabilizzandomi e mangiando in modo adeguato per prevenire di nuovo i calcoli non mi vengano più? Nel senso, se faccio la cura farmacologica, mi vanno via ed entro i 5 anni mi ritornano sarebbe meglio agire chirurgicamente altrimenti non agendo chirurgicamente subito può succedere che non mi vengano più o fra tanti anni.. ma per intanto ho ancora la cistifellea. Mi dica se il mio ragionamento è errato. Grazie mille.
Volevo anche chiederle se assumere 5-6 bicchieri di birra in una serata può peggiorare la situazione. Grazie dottore.

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Utente
Utente
Oggi ho fatto la visita e il dottore mi ha detto di voler provare per un anno la cura con l'acido ursodesossicolico, ma che se in questo mese la situazione non migliora neanche un po' (quindi coliche frequenti) bisogna valutare l'intervento.
Mi ha dato anche da prendere peridon prima dei pasti per quattro settimane, siccome in farmacia mi hanno detto che l'hanno ritirato dal commercio mi hanno dato il digestivo giuliani, noto però che entrambi hanno come principio attivo il domperidone quindi non so cosa sia il caso di fare. Cosa mi consiglia lei? Perchè ho letto che ci sono stati casi di morti per il domperidone e mi trovo un po' preoccupata.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Il domperidone non è stato ritirato, ma sono state date nuove indicazioni sul corretto dosaggio. Quindi alla dose di 10 mg x 2 può assumerlo.

Saluti


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Utente
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La ringrazio!!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
É stato un piacere .....


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