Short-barret e gastrite cronica atrofica con aree di metaplasia intetinale

Gentile dottore,
sono in cura da diversi anni per un sospetto esofago di Barrett, ora anche per gastrite cronica atrofica con metaplasia intestinale dovuta anche ad Hp. La mia storia. Disturbi diffusi e peso al torace, gastroscopia, rilevamento di un'area ectopica a 18 cm dall'arcata dentaria, classificata come metaplasia intestinale, nel tempo "retrocessa" ad "area ectopica". Nel tempo, però, oltre all'area ectopica, si rilevano anche due aree di metaplasia intestinale al III inferiore, classificate prima come esofago di Barrett, poi, in base ai nuovi protocolli, come aree infiammazione, ora nuovamente come Short-Barrett. Nell'ultimo esame istologico, inoltre, è stata rilevata una gastrite cronica atrofica, con estese aree di metaplasia intestinale.
Fornisco le ultime conclusioni della esofagogastroduodenoscopia (10/12=14): Nell'esofago cervicale si rileva l'area di ectopia mucosa precedentemente descritta, che appare di dimensioni invariate (biopsia), Terzo medio regolare. Nel III inferiore si rilevano due aree di metaplasia intestinale, del diametro di o,5 cm circa, sulle quali si eseguono prelievi bioptici multipli. Cardias leggermente risalito, incontinente. Modico ristagno gastrico di tipo mucoso. Fondo regolare. Nel corpo è presente formazione polipoide sessile, del diametro di e-4 mm circa, a superficie iperemica. Si esegue asportazione con pinza a freddo. Antro con mucosa diffusamente eritematosa (biopsie). Piloro pervio, simmetrico. Non lesioni del bulbo e della II porzione duodenale.
Esame istologico (17/11/14).
A- Biopsia esofago 18 cm dall'arcata dentaria superiore: Esofagite microscopica con acantosi glicogenica; mucosa di tipo cardiale con flogosi cronica ed attività focale. Associati aspetti iperplastici-rigenerativi. Hp (+).
B- Biopsia cardias: Short-Barrett. Associata iperplasia squamosa reattiva dell'esofago.
C- Polipo iperplastico di tipo gastrico-foveolare, ulcerato, con distrofia globoide.Hp correlato.
D- Gastrite cronica atrofica con estese aree di metaplasia intestinale.
Già effettuata cura per l'Hp, ma ancora non eseguiti esami se eradicato.
Prima venivo curato con Omeprazen da 20, ora mi si dà Lucen da 40.
Desidero sapere le possibili proiezioni nel tempo del tutto, considerato che per lo short-Barrett (o presunto tale) sono ormai più di 10 anni di cura. Visto qualche "discrepanza" precedente nell'istologico, mi consiglia, inoltre di effettuare un istologico di consulto?
Grazie per la risposta.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
In estrema sintesi ritengo
non debba preoccuparsi eccessivamente
ma, piuttosto, trattare il reflusso.

Utile un successivo controllo endoscopico
presso uno specialista di acclarata esperienza.

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Da come descrive non si tratta di Barrett in quanto non viene riportata nelle biopsie la metaplasia intestinale a livello cardiale. La sta seguendo un gastroenteroogo ?


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sì, dott. COSENTINO, sono seguito dal gastroenterologo che ha eseguito la gastro. Il quale, già due anni addietro, non convinto dell'esito istologico in loco, mi consigliò di effettuare un consulto con altro istituto di patologia. Risultò quello che Lei afferma: senza metaplasia intestinale a livello cardiale non c'è Barrett!
Ora mi ha consigliato la stessa cosa di due anni addietro, più che altro per la gastrite: ho già spedito i vetrini ad altro istopatologo.
Ma la mia preoccupazione ora è riversata proprio sulla gastrite con aree di metaplasia. Anche questo sta per essere verificato in consulto, ma mi preoccupa sapere che nel mio stomaco c'è del tessuto pre-canceroso.....

Sì, dott. QUADRARO, il reflusso lo sto trattando con LUCEN 40 (da poco, prima con Omeprazen da 20), almeno questo afferma il gastroenterologo che mi segue. Per quanto riguarda la periodicità dei controlli, aspettiamo il nuovo responso sulle biopsie per stabilire se annuo o biennale.
Ma anche a Lei chiedo: devo preoccuparmi e quanto per la gastrite cronica atrofica con aree di metaplasia intestinale?

GRAZIE AD ENTAMBI PER AVERMI RISPOSTO E PER LE RISPOSTE CHE MI DARETE.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non deve preoccuparsi della gastrite atrofica
inoltre l'eradicazione dell''HP potrebbe farla regredire.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott. mi è si grande conforto.
[#6]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74

Non ci sono al momento evidenze per raccomandare la sorveglianza nei pazienti con metaplasia intestinale. Viene comunque consigliato un follow- up endoscopico ogni 2 anni se la MI è di tipo multifocale e di tipo III (quella maggiormente associata al cancro), in pazienti giovani o in caso di familiarità. La sorveglianza endoscopica deve comprendere una mappatura istologica dello stomaco.



[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie anche a Lei dott. Cosentino, mi sento rassicurato e più tranquillo.
Comunque farò sapere a Lei e al dott.Quadraro l'esito del nuovo esame istologico appena saraà in mio possesso.
Intanto grazie di vero cuore ad entrambi.
[#8]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
A risentirci ed Auguroni.


[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
finalmente mi è pervenuto il consulto sull'esame istologico di cui sopra. Per quanto riguarda il
punto A la diagnosi è: lieve esofagite da reflusso, ectopia di mucosa gastrica.
Punto B:mucosa gastrica con piccolo focolaio di metaplasia acinare pancreatica e mucosa esofagea con minimo segni di reflusso;
Punto C: frammanti di polipo iperplasiogeno in gastrite cronica lievemente attiva;
Punto D: gastrite cronica in fase di quiescenza.
L'ESAME MICROSCOPICO è particolarmente esplicativo e per quanto riguarda i punti B e D, i più controversi, così recita:PUNTO B frustoli di mucosa esofagea che si caratterizzano fondamentalmente per note di acantosi e minimi segni da reflusso. Nella componente di tipo gastrico non si osservano note di metaplasia intestinale completa ma piccolo focolaio di metaplasia acinare pancreatica. PUNTO D:mucosa gastrica di tipo antro-corpale con quadro di gastrite cronica in fase di quiescenza, associata a focali note di metaplasia intestinale completa e iperplasia dell'epitelio foveolare di superficie, espressione di reflusso duodeno-gastrico.
COMMENTO: Il quadro morfologico descritto evidenzia una condizione di ectopia sull'isola di mucosa gastrica riscontrata a livello della regione cervicale esofagea così come assenza di elementi morfologici riconducibili ad efofago di Barrett. Nello stomaco il quadro è indicativo di un polipo iperplasiogeno privo di atipie, espressione di reflusso.
Chiedo alla Vostra cortesia: esistono discrepanze fra la prima e la seconda diagnosi? Se sì, quali? Fermo restando che sono sempre da effettuare controlli, entro quanti anni occorre farli? e, da 1 a 10, quale deve essere il grado della mia preoccupazione?
Faccio presente che appena ricevuto il referto da Brescia, l'ho trascritto per voi, il mio gastroenterologo lo vedrà solo domani.
Ultima richiesta: prendo il Lucen da 40 mg, lo devo associare a qualche altro medicinale? Prima prendevo anche il Peridon che ho smesso senza dirlo al mio medico.
In attesa di un Vostro riscontro, nel ringraziarVi di tutto, mi è gradito esprimere, oltre ai segni della mia riconoscenza, gli auguri più fervidi per tutte le restanti festività e per uno splendi 2015.
[#10]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.4k 2.3k 74
Quindi si conferma l'assenza di Barrett ed un'istologia gastrica senza problematiche di rilievo. In tale condizioni non ci sono evidenze per raccomandare un preciso protocollo di follow up, ma può essere ragionevole una gastroscopia fra 5 anni. La terapia dovrà concordarla con il suo gastroenterologo.


Buon Anno anche a lei





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