Amilasi, lipasi

Spett. Medicitalia,
Ill.mi Medici

Rivolgo a Voi quello che ad oggi appare come un mistero diagnostico.

La paziente una donna di 26 anni NON fumatrice, NON bevitrice, con altezza 170cm con peso corporeo di Kg 43 soffre di AMILASI e LIPASI alte , primi esami specifici attraverso prelievo sanguigno a far data ottobre 2014, gli stessi evidenziavano valori di Amilasi pari a 342 e Lipasi pari a 335 , nella norma i restanti valori analizzati ( su consiglio del medico di base ), richiesta emersa dopo un colloquio e visita con lamentati i seguenti sintomi ( scarso appetito - senso di nausea appena sveglia la mattina - dolori all'addome inferiore talvolta localizzati nella parte sinistra talvolta nella parte destra - volontà espressa dalla paziente di prendere peso e di non riuscirci ).

La storia clinica della paziente all'età di 19 anni IN DATA 20/02/2016 inizia con un ricovero a seguito di forti dolori addominali presso il reparto di chirurgia generale dell'ospedale di Chieri , in cartella la diagnosi accertata è di PANCREATITE ALITIASICA incontinenza cardiale, reflusso biliare con dimissione AL 02/03/2010. Mestruazioni regolari/Nessuna gravidanza/ eseguita ecografia addome completo. Esami sanguigni evidenziano AMILASI PANCREATICA 207 e LIPASI 490 , si evidenzia inoltre che alla dimissione la paziente presentava comunque valori di AMILASI e LIPASI simili a quelli verificati durante il ricovero pur in assenza dei sintomi dolorosi nell'addome inferiore che l'anno condotta in struttura

Analisi sanguigne successive in data settembre 2012 evidenziano Colesterolo 138 e Trigliceridi bassi 37 ( la paziente presenta un peso di Kg 40 )

In data aprile 2013 un ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO evidenzierà fegato nella norma, vie biliari non dilatate, colecisti normodistesa e non dilatata, utero normoverso con spessore pareti endometriali 12mm in entrambe le ovaie plurime immagini microfollicolari in assenza di follicolo dominante.

il 30/10/2014 esame citologico delle urine NEGATIVO
il 20/01/2015 ELASTASI PANCREATICA 413, assenza di anticorpi antiendomisio, PCR 0.9, GAMMA GT 12, AMILASI 466 LIPASI 667
la paziente in questo periodo dietro prescrizione del proprio medico di base inizia l'assunzione di Creon , 2 capsule prima dei tre pasti principali, si attenuano i dolori alla schiena la sensazione di nausea, aumento dimostrabile di appetito e di 2kg corporeo. Gli effetti terminano dopo mesi due, ritornano i sintomi ed i dolori come se il farmaco avesse perduto il suo effetto.

Nello stesso periodo agosto 2015 un ecografica dalla propria ginecologa evidenzia diverse formazioni anecogene da riferisci a microcisti follicolari , terapia in atto LESTRONETTE, dopo circa 6 mesi analogo test dimostrerà la scomparsa delle formazioni cistiche.

CONTINUA CONTINUA CONTINUA

La paziente nella ricerca dell'aumento di peso e ricerca di benessere sperati si rivolge quindi ad una Biologa nutrizionista che la segue con dieta bilanciata post analisi scheda clinica, piano alimentare suddiviso su 6 assunzioni di cibo , in abbinamento alla terapia con il CREON 2x pasto , dieta piacevole da osservare, rispettata alla lettere con adeguamento delle medesima in funzione delle preferenze della paziente nel tentativo di stimolare il gusto e la volontà dell'appetito gestendo la dieta con i giusti sapori e i corretti alimenti tenendo conto i problemi "presunti" dell'apparato digerente della paziente. Apprezzabili miglioramenti, aumento di peso 2kg circa, miglioramento di umore e senso di benessere, senso di appetito aumentato, scomparsa dei dolori, come nei casi precedenti purtroppo dopo un periodo non ben definito non inferiore comunque alle 16 settimane la paziente perde l'appetito, si fa strada un nuovo sintomo immeditamente dopo l'assunzione di cibo durante un pasto principale la paziente avverte lo stimolo intestinale sono frequenti gli episodi di diarrea, si perderà nuovamente il peso acquisito che ritorna a quello scritto in capo a questa anamnesi. Successivamente la paziente riferirà che lo stimolo intestinale successivo al pasto principale ha fatto la sua comparsa per la prima volta nel 2007 all'età di 17 anni ad un anno dal lutto per la perdita di entrambi i genitori

Il 5 aprile 2016 nonostante la dieta ben formulata, la terapia a base di creon la paziente ripete gli esami periodici dai quali emerge sempre un dato apparentemente senza spiegazione AMILASI 377 LIPASI 421 , i livelli seppure ribassati rispetto al passato sono comunque elevati.

La paziente dietro indicazioni del proprio gastroenterologo di fiducia si sottopone ad una COLANGIO RM , lo stesso medico alla lettura degli esiti informa la paziente che non esistono i preseupposti per una diagnosi per mancanza di elementi, evidenzia quanto segue: Si osserva variante anatomica della normale anatomia pancreatica caratterizzata dalla presenza di dotto accessorio di Santorini drenante in corrispondenza della papilla di minor, che origina al passaggio testa-corpo, subito a monte di un loop del dotto di Wirsung. Le via biliari intraepatiche non appaiono dilatate, seppur di aspetto lievemente stirato ed irregolare come da verosimili fenomeni infiammatori pregressi.

Ad oggi dopo un ultimo episodio di dolore addominale acuto, sospettata appendicite, la paziente veniva ricoverata presso il pronto soccorso dell'ospedale di Alessandria ( maggio 2016 ) con fortissime coliche addominali, dopo somministrazione di PERFALGAN ed essere stata sottoposta a i test clinici di routine la stessa veniva dimessa il pomeriggio con diagnosi COLICA ADDOMINALE con dimissione al proprio medico curante e terapia a base di Tachipirina e Olio di Vasellina.

Il tutto a oggi a noi ed ai medici che l'hanno seguita appare come un enigma diagnostica,
senza rassegnazione rivolgiamo la nostra attenzione ai sintomi a questo forum nella speranza di trovare una soluzione.

GRAZIE
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
Racconto lungo, confuso ed incompleto......
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho riportato tutte le analisi eseguite su richiesta dei medici dalla paziente nonchè i due ricoveri, seppure il secondo di poco rilievo diagnostico. Il nostro enigma è quale patologia affligge la paziente ed eventualmente quale terapia sia giusto seguire per contenere i sintomi e quale strada percorrere per il benessere personale ( aumento di peso ). Chiedo venia se nel raccontare visto il coinvolgimento personale sono apparso confusionario.

n.b: ho corretto il post principale, non aveva caricato una parte fondamentale dell'anamnesi.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.9k 1.1k 12
Lei comprenderà bene che è impossibile fare diagnosi a distanza.
1) non viene nominata, nel confuso racconto, una TC per lo studio del pancreas volta ad individuare una eventuale pancreatite cronica
2) è stata indagata una eventuale disfunzione dello spingere di Oddi?
In ogni caso consiglierei di far seguire la paziente in ambiente gastroenterologico specializzato in patologie del pancreas.
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!

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