Acido folico per talassemia dopo intervento billroth ii

Egregi dottori buongiorno
Il 14 aprile mia madre, di 60 anni, si opera d'urgenza per un'ulcera duodenale perforante Il pancreas con intervento di Billroth II. Essendo un soggetto talassemico, il chirurgo ci avverte che potrebbe anche morire. Ma il miracolo avviene: l'intervento riesce e Dopo 15 giorni di terapia intensiva resta altri 35 giorni in reparto e viene dimessa il 01/06 con prescrizione di omeoprazolo 20. Pochi giorni dopo corriamo di nuovo in ospedale per una colica renale, di cui ho già chiesto consulto a specialisti (ha nefrostomia al rene sinistro e a settembre si sottoporrà a ureteroscopia).
Per via di una fistola pancreatica post operatoria ha tenuto un drenaggio per raccogliere le secrezioni pancreatiche. Dopo circa due mesi e mezzo gli è stata tolta dato che non usciva quasi più nulla e dalle continue Tac si evidenziava un pancreas sempre più ricomposto (attaccato "a toast" ci diceva il chirurgo per farci comprendere).
Lei è talassemica e il suo valore medio di emoglobina è 9, a volte 10, raramente oltre, ma per soggetti talassemici il chirurgo dice che è più che accettabile 9.
Più di un medico ha detto che lei non può assumere ferro, e il medico mi ha prescritto acido folico. Volevo sapere se potrebbe avere qualche controindicazione per un paziente che ha avuto un'ulcera così grave. Inoltre, gli è stato detto che doveva portare una pancerina post operatoria, ma allo stesso tempo per la nefrostomia al rene sinistro gli urologi l'hanno sconsigliata. Lei l'ha tenuta per un mese, fino all'inserimento della nefrostomia. Comunque non fa grandi sforzi. Cammina un po' per casa. Cosa potete dirmi?
Cordiali saluti.