Possibile crohn

Gentili dottori,
Partiamo dalla premessa di essere una persona estremamente ansiosa.
Sono una ragazza di 27 anni, in cura dal 2015 da un ottimo gastroenterologo per alcuni problemi intestinali. Tutto è iniziato quando, dopo un'alimentazione sregolata, fondata su cibo spazzatura e alcool, ho iniziato ad avere una forte diarrea, spesso accompagnata da nausea e vomito. Pertanto, suo effettuato innanzitutto una ecografia che ha evidenziato un fegato steatosico e due angoli su di esso. Mi sono rivolta ad un internista che mi ha consigliato di effettuare l'esame del sangue occulto nelle feci, risultato positivo, e mi ha indirizzato dal gastroenterologo. Egli mi ha sottoposto a gastroscopia e colonscopia: dalla prima risultava helycobacter pylori, eradicato con antibiotici, e dalla seconda una ileite di ndd e una proctite che hanno gettato il sospetto del morbo di crohn. Da allora ho iniziato la terapia con asacol 800 per tre volte al giorno e ho corretto le mie abitudini alimentari, registrando un notevolissimo miglioramento e una vita normale con feci solide e regolari. Quest'anno ad aprile ho effettuato una enterorisonanza magnetica risultata perfettamente normale. Dopo questo risultato ritorno felice e vittoriosa dal gastroenterologo, convinta di aver definitivamente escluso Il morbo di crohn. Il problema però non era affatto risolto per lui poiché la calprotectina fecale èstabile da due anni su un valore di 300, quindi il dottore non sente di escludere definitivamente il crohn e ha programmato analisi del sangue e colonscopia per settembre/ottobre. Da questa visita sono piombata in una disperazione totale e ho dovuto far ricorso ad una psicologa perché mi riusciva difficile uscire di casa e smettere addirittura di piangere. Da aprile, cioè dalla visita, sono ancora più ansiosa e ho feci molli e mucose spesso, in correlazione con il forte stress a cui sono sottoposta e a cui mi autosottopongo, tanto che il medico ha pensato anche ad una sindrome del colon irritabile. Ora mi ritrovo qui a chiedere il vostro aiuto per sentirmi meglio, per capire contro cosa devo combattere. Grazie mille
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Faccia la colonscopia.
La calprotectina è un indice aspecifico che ha importanza relativa.
A distanza non posso dire di più.
Mi aggiorni se le fa piacere!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia