Dolori fascia addominale
salve, sono un ragazzo di 20 anni. dal 4 di gennaio in seguito all'assunzione di oki per stato influenzale generico, ho avuto fortissimi dolori allo stomaco, nausea e diarrea. questi episodi erano passati, dopo una settimana appena mangiavo normalmente latticini e tutto sono tornati. ancora una volta sembrava tutto passato, dopo una serata in discoteca e un cocktail freddo, mi sono risvegliato col dolore. in tutto in un mese avrò avuto dolori per un 8 o 9 giorni al massimo sempre distanti tra loro. non ho mai avuto episodi di vomito in questo periodo, e la diarea è passata. leggendo in internet mi sono terrorizzato per rischio neoplasie ecc ecc e l'ansia è aumentata. noto che più sono ansioso, più aumenta la frequenza delle coliche, se riesco a svagarmi ecc invece va molto meglio. ripeto non ho sangue nelle feci ne diarrea ne vomito. solamente capita qualche volta che trovo dei resti piccolissimi di cibo nelle feci come ad esempio è capitato con il mais o col sesamo di alcuni panini. ho una forte ansia che non sia un cancro allo stomaco e sono fortemente ipocondriaco. potete aiutarmi??? grazie
Gentile signore,
i suoi sintomi e la fascia di età a cui lei appartiene NON lasciano spazio ad un orientamento diagnostico per cancro dello stomaco (nè di altri tratti dell'apparato digerente).
Penso dunque che abbia buoni motivi per essere tranquillo. Questo nei limiti di una consulenza online. Le consiglio, se desidera rafforzare tale tranquillità, di parlarne con il suo medico curante che, nell'ambito di una visita reale - e non in un rapporto virtuale - potrà avere una visione migliore.
Per concludere, gran parte della sintomatologia che ha evidenziato - come ha giustamente ipotizzato anche lei - è collegabile allo stato ansioso. Se ciò dovesse durare, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in ambito psicologico per affrontare al meglio la condizione.
Cordiali saluti.
i suoi sintomi e la fascia di età a cui lei appartiene NON lasciano spazio ad un orientamento diagnostico per cancro dello stomaco (nè di altri tratti dell'apparato digerente).
Penso dunque che abbia buoni motivi per essere tranquillo. Questo nei limiti di una consulenza online. Le consiglio, se desidera rafforzare tale tranquillità, di parlarne con il suo medico curante che, nell'ambito di una visita reale - e non in un rapporto virtuale - potrà avere una visione migliore.
Per concludere, gran parte della sintomatologia che ha evidenziato - come ha giustamente ipotizzato anche lei - è collegabile allo stato ansioso. Se ciò dovesse durare, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in ambito psicologico per affrontare al meglio la condizione.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 05/02/2009.
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