Persistente carenza non celiaca di vitamine e ferro

Salve,
scrivo in questa sezione, ma onestamente non so quale sia la più pertinente per il mio quesito.

Sostanzialmente sono alla ricerca di una possibile spiegazione del perché i miei esami mostrano una persistente tendenza alla carenza di vitamine e minerali, nonostante una discreta supplementazione mirata, ormai da oltre un anno.

15 mesi fa era emersa solo la carenza di vitamina B12 e vitamina D, che integro da oltre un anno senza uscire dalla carenza.
Nel corso dell’ultimo anno, però anche il ferro, che un tempo era ottimale e stabile (intorno a 100) è calato di esame in esame e ciò è avvenuto nonostante un periodo di integrazione di qualche mese. Idem la ferritina (la transferrina invece è sempre abbastanza alta). Ora sono entrata ufficialmente in stato carenziale, essendo scesa a 58 (NB. prelievo perfettamente fuori ciclo).

E’ stata sospettata dall’oculista anche la carenza di Vitamina A, ma non ho fatto il dosaggio.

Il mio medico mi ha fatto fare tutti gli accertamenti per celiachia, gastroscopia inclusa e sono risultati negativi.

Non ho forze, non è stanchezza: è fatica, i muscoli proprio non ce la fanno, come quando abbiamo acido lattico. Ero sportiva. Avevo e ho ancora, una vita meravigliosa a cui tengo. Ma mi serve contare sulla mia salute. Aiutatemi a capire quali sono gli esami giusti da fare. Se non è celiachia cosa può essere?

Ps. non bevo e non fumo, nel caso orienti. . .
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Ha diarrea?
La sua alimentazione è completa?
Il suo peso è diminuito?
Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta rapida.

Di norma non ho diarrea, anche se le feci non sono perfettamente formate e ho notato un po' di steatorrea.

Alimentazione completa, appetito buono. Anzi, direi quasi continuo, perché non mi sento nutrita e vado facilmente in ipoglicemia con senso di mancamento e nebbia.

Il peso, a occhio, oscilla periodicamente. Ma non mi peso con frequenza. Sono 50 kg per 170 cm circa (sono sempre stata magra e questo mi porta a non occuparmi della misurazione precisa).

Aggiungo alcuni elementi forse utili:

Pochi mesi fa mi hanno prescritto anche MOC ed è risultata normalissima.

2 mesi fa avevo clearance 24 h della creatinina molto bassa (45), ma ho ripetuto questo mese e i valori sono rientrati. Di norma però ho una raccolta 24 h tendente al basso (500-700 ml).

Ho valori pressori un po' bassi, quest'estate ho registrato più volte 75 di massima e 35 di minima.

Il cortisolo, sia ematico che urinario delle 24 h, tende al basso, ma è ancora nei limiti.

I globuli rossi sono nella norma, anche se tendono al basso (ora 4,49) e stanno diminuendo di esame in esame, anch'essi.

Dall'emocromo risulta spesso il valore degli eosinofili un po' elevato (introrno a 6%). Questo non sempre ma spesso, anche 4-5 anni fa. Risulta spesso alto anche MPV.

I sintomi sono molto aspecifici purtroppo. Una debolezza che, come già detto è estrema, fiato corto, nebbia etc.
Recentemente si è aggiunta la nausea e sono aumentati i capogiri anche stando a letto, forse per un fatto infettivo.

Due sintomi forse più specifici sono:
- un importante affaticamento della voce quotidiano da diversi mesi
- e gengive molto pallide, proprio bianche che ho notato da 1 o 2 settimane.

Mi scuso per la lunga esposizione.
Ho fatto molti esami e chiaramente qui ho inserito solo quelli che credo possano orientare. A margine dico che, data la sintomatologia, sto seguendo anche iter neurologico e reumatologico per escludere patologie come sclerosi multipla e relativa diagnosi differenziale.

Però la scarsa assimilazione di vitamine e minerali non penso possa centrare con questi iter, soprattutto perché vedo che la supplementazione non mi basta.

Non so nemmeno quale specialista sia più indicato per indagare meglio su queste carenze, se medicina interna, gastroenterologo, nutrizionista, endocrinologo o altro...
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Perché dice che ha steatorrea?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi, mi sono documentata meglio e ho realizzato che chiamavo "steatorrea" una condizione che non è detto si chiami così.

Intendevo che le feci appaiono un po' malformate, come unte e si attaccano con facilità al water.
Ma ho visto qualche foto di steatorrea e le mie sono decisamente più formate.
Inoltre non ho mai eseguito alcun esame delle feci.

Ci tengo a sottolineare che a livello gastro-intestinale non ho mai avuto - e non ho - sintomi che mi sembrino preoccupanti.
Al limite ho notato un po' di aria, sintomo che ho tralasciato non ritenendolo degno di nota.

Niente dolori addominali, niente gonfiore stile donna incinta (fenomeno visto talvolta in altre persone che conosco). Non mi sento particolarmente gonfia o pesante. Diarrea quasi mai: qualche episodio solo durante il ciclo.
Defecazione molto regolare e quotidiana.

Ho notato qualche cambiamento a seguito dell'integrazione di ferro (defecazione irregolare, scura a volte dura e a volte morbida). Ma se non ho capito male è un fenomeno comune e in ogni caso ho appurato che i fastidi spariscono interrompendo l'integrazione.

Preciso anche che non prendo farmaci né gastroprotettori né di altro tipo.

L'unica cosa che mi sembra meriti davvero attenzione è la nausea, che un tempo non avevo e ora sento quotidianamente, in associazione alla debolezza e nebbia.

L'intestino sembra comportarsi bene.
Ho postato in questa sezione, semplicemente perché suppongo che quando risultano carenze anche dopo supplementazione sia logico pensare a intestino e sicuramente vi passeranno per le mani altri casi del genere.

Se ritenete che la competenza non sia gastroenterica e potete orientarmi a un'altra specialità lo capisco.

Oppure ritenete opportuno un esame delle feci visto che non l'ho mai eseguito?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Come e per quanto tempo ha assunto il ferro?
Per "come" intendo in quale momento della giornata e se associato ad altri farmaci.
Che tipo di preparato ha assunto?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta.
Allora, mi permetto di contestualizzare la risposta che le darò.
L’integrazione di Ferro, infatti nasce con una storia tutta sua.
Come detto inizialmente, in realtà il ferro non era mai carente, ma anzi era stabile e ottimale fino a un anno fa.

A settembre 2018 (1 anno fa) avevo:
Sideremia 119
Ferritina 46
Transferrina 352

Nonostante il ferro fosse nella norma, il mio medico mi aveva prescritto l’integrazione, per via della sintomatologia di forte debolezza e della ferritina tendente a valori bassi (e dell’acido folico, che era 5,1).
Ho quindi seguito una suplementazione con Sideral oro prima, e Ferronam dopo, in entrambi i casi 1 bustina/di, assunta in genere vicina ai pasti, senza alcun farmaco in associazione..

Curiosamente, dopo 2 mesi di integrazione, i valori del ferro erano tutti peggiorati (stesso laboratorio):

Sideremia 83
Ferritina 42
Transferrina 396 (fuori range massimo 200-360)

In effetti non avevo avvertito alcun beneficio dall’integrazione, anzi solo fastidi intestinali. La transferrina aumentata mi ha spaventata, per cui ho interrotto la supplementazione e proseguito sporadicamente, integrando solo nel periodo del ciclo e semplicemente aumentando ulteriormente il mio consumo di carni e pesce, che già intensificavo per ottenere B12.

Questo mese, ho ripetuto gli esami e sono risultati i seguenti valori:

Sideremia 58
Ferritina 24
Transferrina 334

Ho riniziato ad assumere il ferro da 3 giorni su indicazione del mio medico. Ma io vorrei andare a indagare sulla causa di questa carenza che si aggiunge alle vitamine. C’è qualcosa che peggiora, lo sento molto chiaramente.

Da 2 giorni sto monitorando a casa anche la glicemia e noto che scende a valori davvero bassi, a digiuno al mattino avevo 43, credo che non sia un valore normale.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Il ferro va assunto LONTANO dai pasti (in genere un'ora prima del pranzo) ed assieme ad un acidificante (normalmente La vitamina C.).
Si fa il prelievo per l'assetto del ferro prima di iniziare la terapia ed una settimana dopo averla terminata.
Se i valori si alzano, non c'è malassorbimento.

Comunque le consiglierei di fare un breath test al lattulosio nel sospetto di SIBO.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
Una domanda: se la settimana di inizio supplementazione coincide con il ciclo, farebbe comunque il test di controllo o aspetterebbe due settimane invece che una?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Ininfluente
[#10]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi, vede la nebbia mentale?
Avevo letto che il test si rifa dopo una settimana.
Lei invece scrive "dopo una settimana che ha terminato la terapia".
Quanto potrebbe essere secondo lei un periodo adeguato di terapia?
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 28.8k 1.1k 12
Un mese
[#12]
dopo
Utente
Utente
Grazie

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