Problemi digestivi e stitichezza ostinata

Gentili Dottori,

ho 64 anni e fin dalla giovinezza ho sofferto di stitichezza, che sono riuscita a risolvere con l'uso giornaliero di Laevolac (tre cucchiai al dì) e di una compressa di Peridon prima dei pasti.

Negli ultimi anni però si verifica questo fenomeno: se mangio qualcosa che non riesco a digerire (non cibi particolarmente pesanti, ma, per esempio, frutta non molto matura) si blocca sia l'eruttazione che l'evacuazione, e le feci diventano dure “come pietre”, tanto da provocare dolore al retto.

In questi casi, non riesco a mangiare fino al completo svuotamento dell'intestino e devo bere molti liquidi per riuscire a far sciogliere le feci, cosa che può a volte richiedere anche fino a un mese e mezzo (in questi casi riesco a bere solo spremute d'arancia, perché non riesco a mangiare nulla).

Inoltre, devo evacuare in posizione eretta o sdraiata, e non nella normale posizione da seduta.

Gli esami clinici e le visite proctologiche (colonscopia, ecografia addominale e transanale, hanno dato tutti esito negativo). Non c'è perdita ematica dall'ano e anche gli esami del sangue occulto hanno dato risultato negativo.

E' stata riscontrata una modesta atonia del retto.

In attesa dei vostri consigli, ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signora,
intanto mi scuso per il ritardo della risposta.
lei dice di aver eseguito visite e diversi esami che lei riferisce negativi, mi viene da pensare che ci siano due problemi uno legato all'alimentazione che determina la formazione di feci particolarmente solide, dall'altro il sospetto è che ci possa essere un problema relativo al pavimento pelvico. non si spaventi del parolone! mi pare di capire, ed il mezzo che stiamo utilizzando computer internet, limita molto il colloquio e il reperimento delle notizie anche aggiuntive, che lei il coloproctologo lo abbia già contattato. esitono comunque degli esami radiologici ed ventualmente anche manometrici per valutare il modo in cui si svolge la defecazione e le pressioni che si sviluppano a riposo e sotto ponzamento a livello dello sfintere anale.
pertanto le consiglierei di tornare dal suo coloproctologo.
mi faccia sapere
cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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