Anziana di 98 anni affetta da demenza senile

Buongiorno Egregi Dottori, vi scrivo un consulto per mia nonna di 98 anni affetta da anni da demenza senile, portatrice di pacemaker da circa 10 anni e in cura con Plavix 75 mg, Metformina 500 mg, Ramipril 5mg e Quietapina 25 mg una compressa la sera.

Sei giorni fa mentre era seduta in cucina ha avuto un delirium, in cui farfugliava continuamente e non era capace di alzarsi, al che l'abbiamo sistemata a a letto, questo stato è perdurato sino a sera, incapaci di darle la Quietapina con il bicchiere d'acqua le abbiamo dato 10 gocce di Lexotan direttamente in bocca, ha preso subito sonno ed il mattino seguente sembrava fosse rientrato questo delirium, tant'è che si era anche alzata dal letto e la giornata era trascorsa tranquilla.

Purtroppo il mattino del giorno seguente ha avuto di nuovo un delirium e da allora non si è più ripresa in modo costante, è completamente allettata, anche se nel letto muove braccia e gambe normalmente, così come continua a vedere e sentire, ha fasi di dormiveglia, fasi in cui farfuglia e fasi in cui parlotta qualcosa di sensato in cui recepisce nostre domande, fasi in cui si lamenta non facendoci capire cosa le duole e fasi in cui urla, ed infine ha momenti della giornata in cui ha il fiato corto.

L'abbiamo immediatamente cateterizzata tramite un infermiere privato ed è idratata e alimentata, anche se gli apporti di acqua e cibo sono un po' inferiori rispetto al periodo prima del delirium in quanto non è collaborativa visto il suo stato, diventa aggressiva molte volte quando la dobbiamo fare bere e mangiare, ma cerchiamo di sforzarci e farla bere e mangiare almeno il necessario.
Continua a prendere i suoi farmaci, tra cui anche la Quietapina la sera.


Volevo chiedervi, il suo stato attuale in cui si trova è determinato da un peggioramento della sua demenza senile oppure c'è una possibilità che abbia avuto un attacco ischemico?


Inoltre volevo aggiungervi che lo scorso anno ha avuto un episodio simile, ma più leggero in termini di mobilità, in quanto riusciva ad alzarsi dal letto, stare seduta e passeggiare un po' con il girello, ma poi pian piano si è ripresa, anche se non era tornata autonoma come prima in termini di mobilità, inoltre nell' episodio dello scorso anno non abbiamo avuto collaborazione dal 118 per capire cosa le fosse accaduto oggettivamente, e nemmeno dal suo medico di famiglia, perché con l'emergenza COVID avuta in questi anni, si innervosiscono tutti! Per non dire altro!

In attesa di vostre risposte, porgo i miei Cordiali Saluti.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Carissima, l’età e le condizioni generali della nonna contribuiscono a provocare una sorta di tempesta multifattoriale che produce il quadro clinico descritto con una genesi pluri organo. Questa situazione contribuisce al realizzarsi di una condizione di fragilità difficile da gestire in ambito domestico. D’altronde l’eventuale ospedalizzazione comporterebbe nient’altro che un aumento della sofferenza senza la possibilità reale di migliorare le sue condizioni cliniche. Direi perciò auspicabile un intervento del vostro medico di medicina generale e delle strutture territoriali dedicate per cercare di gestire la situazione nel migliore dei modi. Un caro saluto.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottor Granata per la sua risposta, è molto chiara e realistica la sua esposizione.

La situazione di mia nonna ad oggi è la medesima.

Nella mattinata odierna abbiamo avuto modo di essere ricevuti dal medico di famiglia della nonna e abbiamo esposto le problematiche, ci ha consigliato di ricoverarla in una casa di cura over 65 della nostra città, una struttura privata convenzionata.
Abbiamo contattato telefonicamente la segreteria di tale struttura ed hanno inserito la nonna in lista d'attesa perché al momento hanno tutti i posti letto occupati, hanno previsto 7/10 giorni di attesa.

Facciamo affidamento per ora all'etica professionale di tale struttura, sperando in seguito di essere contattati realmente per il ricovero della nonna.

Buon lavoro, Cordiali Saluti.
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Dr. Mauro Granata Reumatologo, Medico internista, Geriatra 2.7k 114
Vi sono vicino con tutto il cuore.

Mauro Granata
https://www.idoctors.it/medico/16613/0