Clamydia

Mi è stata diagnosticata tramite esame del sangue la clamidia t. con valore IgG 1:512, il valore IgA è a 1:8 e IgM è a 1:32.
Il mio compagno aveva questi valori IgG 1:256, IgA 1:16 e Igm 1:16
questi valori cosa vogliono dire?
da quanto tempo possiamo aver contratto la malattia?
si può risalire al momento del contagio?
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Salve,
i valori sono davvero molto bassi , secondo me indice di infezione pregressa, ma perchè avete fatto tali esami? C'era forse sintomatologia? Non sono certo di routine.

Mocci

Luigi Mocci MD

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno

Tutto è iniziato con una vaginite che sembrava causata dalla candida, per due anni mi e stato somministrato di tutto.
Questi esami servivano perchè nel frattempo stavamo cercando un bambino che non arrivava e persistevano sitomi.
Certo che adesso sono più perplessa di prima perchè in questo esame il giudizio diagnostico recita: "infezione in atto: si consiglia terapia".
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Scusi,
ma non avete fatto anche i tamponi tutt'e due?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dopo questo esame sono stata curata per la clamydia (soltanto io) e non mi è stato prescritto nessun tampone.

Dopo la cura mi è stato fatto un altro esame ematico dello stesso genere che ho descritto nel primo post, che dava valori:

IgG 1:1024, IgA 1:8, IgM 1:32
e anche in questo vi è scritto: "giudizio diagnostico : infezione in atto, si consiglia terapia".

Lo stesso giorno mi è stato fatto un tampone cervico-vaginale che è invece risultato negativo ma mi hanno riprescritto la cura per la clamidia a causa dei valori ematici.
Dopo un altro mese il mio compagno ha avuto i risultati con quei valori che ho riferito nel primo post, cioè: IgG 1: 256, IgA e IgM 1:16.
Nel frattempo anche lui aveva fatto la cura, ma non gli è stato prescritto il tampone.

Questo è il sunto della vicenda, ma ho ancora molte perplessità, in quanto dopo "la guarigione", quindi dopo due anni e più di analisi, cure, sintomi e dolori mi è stata asportata una tuba in laparoscopia (durante la quale si rileva un pregresso episodio di Pid) e l'altra risulta danneggiata.

Ora le mie domande sono le stesse di prima :

.Questi valori cosa vogliono dire?

.Se, come mi ha scritto, indicano una malattia pregressa, perchè sul foglio dell'analisi viene ravvisata come "infezione in atto" e mi è stata anche prescritta la cura per la clamidia?

.da quanto tempo possiamo aver contratto la malattia, considerando che andando indietro dalla data di questi esami le infiammazioni,i dolori e le cure si sono protratti per due anni?

.si può risalire al momento del contagio?

Penso che si possa capire come mi sento dopo aver perduto la capacità di avere figli in modo naturale. Vorrei, anche sommariamente, capire cosa è successo, se è possibile.

Cordialmente Grazie
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Allora,
grazie perchè è stata esauriente nello rispondere a tutte le domande che le avevo posto Ribadisco che i valori sono bassi, ma lo può vedere anche lei in rapporto a quelli che ha avuto prima. Non so che cure abbiate fatto ma direi che dovreste averle fatte bene. L'infezione da Chlamidia, purtroppo, quando trascurata o sconosciuta, divenuta cronica, può dare la PID che, tra gli esiti ha la chiusura delle tube, per esempio.
Riguatdo all'età della patologia direi che, se lei mi parla di due anni di calvario, quantomeno sarà antecedente a tale periodo.
Per aiutarla in maniera migliore mi permetto di postarle le sua richiesta in un'area più specifica, quella ginecologica, dove potrebbe avere delle risposte più centrate sul suo problema.

Un Caro saluto

Mocci
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