Dott.santoro

CARO DOTT., SOFFRO DA 4 ANNI DI CISTITI RICORRENTI CURATE CON ANTIBIOTICO PRESCRITTI DAL MEDICO DI FAMIGLIA DOPO ESAME URINE POSITIVE A ESC.COLI.A LUGLIO DEL 2009 MI SPOSO E SICCOME ANCORA NON VOLEVO UN FIGLIO SUBITO ASSUMO LA PILLOLA YASMINE FINO AD OTTOBRE E POI L'INTERROMPO PERCHE' MI PORTAVA NERVOSISMO, ANSIA E DEPRESSIONE, INSOMMA NON ERO PIU' IO.A OTTOBRE HO LA CISTITE E MI DECIDO DI ANDARE DA UN UROLOGA CHE MI PRESCRIVE UN TAMPONE CERVICO VAGINALE ED ESAMI URINE TUTTI I MESI. FACCIO IL TAMPONE DAL MIO GINE E SONO POSITIVO A CLAMIDIA, NON RIESCO A CREDERCI, L'UROLOGA MI DICE CHE LE SEMBRA STRANO CHE IL RISULTATO MI VENISSE DATO IN MENO DI 24 ORE E CHE POSSONO CAPITARE DEI FALSI POSITIVI E QUINDI DI RIPETERE IL TAMPONE PRESSO L'OSPEDALE DI POTENZA DOVE HANNO UN REPARTO SPECIFICO PER QUESTE INFEZIONI.IO PERO' PRESA DAL PANICO, SICCOME DOVEVO PRENOTARE A POTENZA E CHISSA' QUANTO TEMPO PASSAVA, FACCIO LA CURA DEL MIO GINECOLOGO ZITROMAX PER TRE GIORNI IO E MIO MARITOE INTANTO GIRO SU INTERNET E SCOPRO COSE DAVVERO AGGHIACCIANTI SULLA CLAMIDIA. PASSA UNA SETTIMANA RIFACCIO TAMPONE POSITIVO UREAPLASMA NEGATIVA CLAMIDIA. RISOLVO IL TURRO A FEBBRAIO 2010 CON TAMPONI NEGATIVI.LA PRIMA DOMANDA E': BASTA ANCHE UN SINGOLO EPISODIO DI QUESTE INFEZIONI PER PORTARE ALLA STERILITà?RITORNANDO ALLA PILLOLA A OTTOBRE SMETTO SI ASSUMERLA E INTANTO IL CICLO CHE PRIMA ERA ABBASTANZA REGOLARE ( NON SUPERAVA MAI I 32GG) MI VIENE DOPO 34 GG, A DICEMBRE CON UN ULTERIORE CONTROLLO SCOPRO DI AVERE UNA CISTI LUTEINICA DI 2 CM CHE MI FA ANTICIPARE IL CICLO DI 8 GIORNI, MA CON ESSO LA CISTI VA VIA.IL GINE DICE CHE HO LE OVAIE PIENE DI CISTI E MI PRESCRIVE LA PILLOLA YAZ DA ASSUMERE FINO A FEBBRAIO E POI DI FARE UN CONTROLLO.A MARZO DOPO IL PRIMO CICLO SPONTANEO VADO DAL GINE CHE MI DICE CHE TUTTO E' RITONATO NELLA NORMA HO AVUTO IL CICLO REGOLARE DI 28GG. E UNA PERFETTA OVULAZIONE.IO CONTENTISSIMA INIZIATO A PROVARE CON MIO MARITO PER UNA GRAVIDANZA.AL 14° GIORNO DEL CICLO DI APRILE AVVERTO DEI DOLORI ALL'OVAIO SX PENSO SIA L'OVULAZIONE E HO VARI RAPPORTI DA QUEL GIORNO IN POI,MA I DOLORI ANCHE SE SOPPORTABILI C'ERANO SEMPRE. RITORNO DAL GINECOLOGO (ORMAI NON NE' POSSO PIU)E MI SPAVENTO TANTISSINO ALL'OVAIO SX C'E' UNA CISTI EMORRAGICA DI BEN 8 CM AL VIDEO (ECOGRAVIA TRANSVAGINALE)E TUTTA NERA CON DENTRO UNA SPECIE DI RAGNATELA. IL GINE DICE DI ASPETTARE IL CICLO E INFATTI LA CISTE LA CISTI DIMUNISCE DI DUE CM SIAMO ORA A CM 6.23 E MI PARLA DI OPERAZIONE SONO SE AVVERTO DEI DOLORI LANCINANTI.RIPRENDO LA PILLOLA PER UNA VENTINA DI GIORNI E ORA DEVO ASPETTARE IL CICLO E RITORNARE DAL GINE AL10°GIORNO DEL CICLO PER IL CONTROLLO.VORREI CHIEDERLE MA AVRO' MAI UN FIGLIO CON TUTTI QUESTI PROBLEMI? SO CHE FORSE E' UNA DOMANDA AZZARDATA MA QUESTI PROBLEMI PRECLUDONO UNA GRAVIDANZA?PREMETTO SOLO ALL'ETA' DI 15 ANNI HO AVUTO OVAIO POLICISTICO CURATO CON DIANE 1 ANNO E POI SEMPRE TUTTO OK.OGGI HO 28 ANNI.GRAZIE DAVVERO SE POTESSI VERREI AL SUO STUDIO POICHè MI TRASMETTE POSITIVITà.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Gentile utente
anzitutto una preghiera: non scriva in stampatello.

Stanca la vista e rende difficile leggerla.

Veniamo ai fatti:
a) discorso Chlamydia

Trovare una Chlamyida in un tampone cervicale è frequente. TRattarla per bene si può e si deve. A quanto pare Lei lo ha fatto. Pensare di punto in bianco ad una sterilità da Chlamydia è come prendere un aereo e pensare che sicuramente avrà un incidente: può accadere, certo, ma è un'eventualità poco frequente e niente affatto scontata.

b) discorso cisti ovariche

Mi sembra, dalla spiegazione che ha dato, che la Sua sia una cisti luteinica. Sono cisti a contenuto ematico o siero-ematico che possono raggiungere anche dimensioni considerevoli.
In genere si trattano, in prima istanza, con una terapia ovarostatica (pillola in primis). Solo se non dovessero recedere, dopo 3 - 4 mesi di trattamento nei casi più gravi, si pensa all'intervento chirurgico.

Detto questo mi sembra che sia opportuno tranquillizzarla, dal momento che è molto agitata.
Il trattamento da Lei riportato in età adolescenziale è, oggi, completamente non solo ABOLITO ma addirittura considerato inutile e dannoso, ma era molto in voga qualche decennio fa.

Perciò tranquillità, serenità: non ha niente di grave, almeno stando a quanto riporta. Faccia i dovuti controlli e vedrà che la gravidanza non tarderà ad arrivare.


Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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Utente
Utente
caro dott. Santoro,
la cisti luteinica e' scomparsa, meno male ma i problemi ginecologici no!
il 18/05 ho l'ultima mestruazione,qualche giorno dopo(in prossimità dell'ovulazione) ho un accenno di cistite che "curo" bevendo tanta acqua.giorno 27/28/29/30 maggio e il 02 giugno ho rapporti con mio marito,i bruciori si ripresentano anche se sono lievi. faccio tampone cervicale e urinocoltura: il primo è positivo ai micoplasmi(ureal.e hominis) le urine positive a escherichia coli.L'08 giugno, giorno in cui ho ritirato le analisi, ho delle piccole perdite rosa sullo slip.
ora non so che fare, in quanto da allora ho tutti i sintomi premestruali, ma ho il dubbio di essere incinta.
purtroppo dovro' aspettare qualche giorno per fare il test.la mia domanda e':
1)so che in gravidanza i micoplasmi recano danni al feto, e' vero? le premetto che non ho sintomi a parte qualche giorno fa, come le dicevo, lievi bruciori alla minzione;
2)quali antibiotici si possono assumere in gravidanza?
3)mi viene il dubbio sui falsi positivi dei tamponi, potrei eseguire, anche esami sul sangue, per capire se l'infezione da micoplami c'e' di sicuro?
grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
L'infezione da Mycoplasma può essere trattata anche se vi è una gravidanza con antibiotici del tutto sicuri.
Perciò, se ha il dubbio di essere in attesa, esegua quanto prima un dosaggio su plasma delle Beta HCG quantitative; solo così potrà esserne certa.
Il tampone cervcale è più attendibile di esami condotti su plasma in merito alla diagnosi di questa infezione.


Mi faccia sapere del test se crede opportuno.
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Utente
Utente
GENTILE DOTT. SANTORO,la ringrazio per tutte le risposte esaurienti che mi ha fornito fino ad oggi. Voglio aggiornarla sulla mia situazione.Puntuale come sempre, la mestruazione e' arrivata,avrei preferito una gravidanza in atto... CMQ volevo chiederle, siccome ho ripetute infezioni vaginali da micoplasmi cosa devo fare? faccio i tamponi e assumo regolarmente antibiotici sia io che mio marito. Sono esausta perche' questa situazione mi sta stressando ed inoltre ho paura che non avro' mai un figlio, lo so forse mi fascio la testa prima di rompermela, ma si leggono tante cose in giro che l'agitazione inizia a salire. Se fossi una sua paziente cosa mi consiglierebbe di fare? secondo lei se il germe viene trovato a livello cervicale, vuol dire che potrebbe aver infettato anche utero e tube?
grazie.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Una terapia ben condotta, in genere eradica già al primo ciclo il germe.
Eventualmente si ripresenti l'infezione, sarebbe il caso di eseguire una terapia con due o tre cicli ripetuti, seguiti da una terapia di mantenimento/prevenzione per alcuni mesi. Ovviamente l'infezione va ricercata e trattata in entrambi i partners, è ovvio.
Per l'infezione di utero e tube, questa è possibile ma di certo, in genere, non passa inosservata. Qualche sintomo (anche se non eclatante), in genere è sempre presente.
Però, invece che "fasciarsi la testa" come fa Lei, perchè non fa i dovuti controlli pre e post-terapia con regolarità?
Sono queste le migliori "assicurazioni" riguardo lo "scampato pericolo".
In questo modo, una volta tranquillizzatasi sulla sua ritrovata "normalità", può senz'altro mettersi in cerca dell'ambito traguardo della gravidanza.


Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
caro dottore, a distanze di un mese sono di nuovo qui a chiederle aiuto e leggendo i post precedenti credo che isappia già qual'e' il mio problema: l'ureaplasma.Ma possibile che questa bestiaccia non vuole proprio saperne di lasciarmi?La situazione inizia ad allarmarmi per davvero e mi creda sono scoraggiatissima.Sono mesi ormai che vado avanti con cure di antibiotici,sia io che il mio marito ma sembra ad ogni tampone di controllo che io abbia preso acqua fresca. Abbiamo sempre lo stesso risultato e ci buttiamo a capofitto con cure e cure che alla fine fanno ben poco. Vorrei un suo sincero consiglio,so che non e' forse etico fare prescrizioni via web, ma cosa farebbe Lei se io fossi una sua paziente? le spiego:nel penultimo tampone effettuato l'antibiogramma era: tetraciclina I pefloxacina S ofloxacina S doxiciclina I eritromicina S claritomicina S minociclina I josamicina I clindamicina S. il ginecologo mi prescrive eritromicina 600 MG 1 compressa ogni 8 ore per 5gg. rifaccio tampone: positiva (ma va!!!!) antibiogramma: tetraciclina S pefloxacina S ofloxacina I doxiciclina S eritromicina S claritomicina S minociclina S josamicina R clindamicina S. IL ginecologo mi prescrive claritromicina 500mg 1 cmp al dì per 10gg.La cura ancora non l'ho iniziata perche' mi e' sorto un dubbio, nel penultimo antibiogramma la tetraciclina, ofloxacina,doxiciclina,minociclina risulta I, nell'ultimo risultano S, iosamicina una volta I e una volta R. Ma se il battere e' sempre lo stesso l'antibiogramma dovrebbe essere sempre uguale?come fa ad essere un mese resistente e un mese sensibile? intanto settimana prossima contattero' un altro ginecologo e poi ripeterò il tampone anche perche' questo mese non ho nessun fastidio.Lei, da medico, come agirebbe a questo punto.Se la situazione non si risolve mi rimane di disturbare Solo Dio anche se ha da risolvere cose ben più gravi.
Aspetto sue notizie e la ringrazio di cuore ancora prima di leggere la sua risposta.
P.S. prima o poi mi vedra' arrivare al suo studio!
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
La terapia, se ben impostata, eradica il germe. Si deve avere l'accortezza di prolungarla per un periodo non inferiore alle 2 settimane, vista la tipologia del microbiota.
Come già detto non è etico prescrivere terapie via internet.
La sensibilità del germe si valuta volta per volta potendo, anche lo stesso ceppo, presentare positività diverse, a seconda della colonia testata, a questo o a quell'antibiotico.


Saluti.
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