Bruciori e perdite bianche, è solo condilomatosi?

Gent. Medicitalia,
pochi giorni fa mi è stata diagnosticata una possibile condilomatosi e mi è stato consigliato di effettuare una vulvoscopia diagnostica.
Volevo chiedere se è possibile che una condilomatosi(sia pure molto leggera...a detta della mia ginecologa solo pochi puntini) possa provocare dei bruciori così forti a livello della forchetta vaginale da non poter avere rapporti sessuali che prevedano la penetrazione e allo stesso tempo causino delle perdite bianche.


Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta
Cordiali Saluti
Francesca
[#1]
Ginecologo attivo dal 2003 al 2011
Ginecologo
Gentile Signorina,
le perdite biancastre possono provenire sia da una vulvo-vaginite da candida che batterica, ma la sua ginecologa di fiducia avrà visto sicuramente l'origine. In ogni caso per queste perdite la terapia appropiata è a base di ovuli, lavande o creme, sempre per uso topico. Per quanto riguarda invece la condilomatosi è giusto sottoporsi a vulvo-colposcopia. Inoltre deve sapere che l'infezione da HPV è sintomatica solo quando colpisce la vulva, e quindi anche la forchetta, mentre le lezioni cervico-vaginali sono assolutamente asintomatiche. In definitiva non si stupisca della sintomatologia e si sottoponga a vulvo-colposcopia.
Cordiali saluti.
Dott. Fabio Pietroluongo
www.pietroluongo.it
[#2]
Dr. Giuseppe Mirra Ginecologo, Sessuologo 56
Gentile Signorina
al suo interrogativo ovvero se una condilomatosi possa provocare dei bruciori a livello della forchetta con dispareunia,
bisogna rispondere in modo affermativo.
Mentre per cio che riguarda la leucoxantorrea( le perdite bianche) essa rappresenta il segno "fisico" di multiple e differenti quadri infettivi vulvovaginali.
Esegua cosi come suggerito una vulvo-colposcopia
Auguri

Dr GIUSEPPE MIRRA GINECOLOGO SESSUOLOGO
3389973685

Dr Giuseppe Mirra Ginecologo Sessuologo
DIAGNOSTICA ECOGRAFICA E PRENATALE
via Verdi 3 - TRINITAPOLI (BAT)
tel.0883 630029 - 338 9973685.

[#3]
dopo
Attivo dal 2004 al 2007
Ex utente
Gent. Dott. Pietroluongo e Mirra,
vi ringrazio per la pronta risposta. Dato il vs interessamento mi permetto di informarvi che ho effettuato oggi la vulvo-colposcopia di cui mi parlavate. E’ stato osservato: “No lesioni HPV correlate a livello perineale, vulvare e cervico vaginale. Dolorabilità alla pressione mediana introito e imene. Negativo il referto vestibolare. No segnalazione patologiche”
Mi è stata prescritta l’applicazione di VEA LIPOGEL per 20gg nella parte in cui sento bruciore. La possibile spiegazione che mi è stata data è che ho una parte prima dell’imene sotto la forchetta molto assottigliata e quindi questo gel dovrebbe “isolarla” ( termine utilizzato da chi mi ha effettuato la colposcopia). In tutta onestà credetemi che nonostante abbia chiesto ulteriori spiegazioni non sono riuscita a capire di più e sono uscita ancora più preoccupata di quando sono entrata. Il sapere che è un problema fisico e non dovuto a virus mi preoccupa forse di più perché sembra ai miei occhi non risolvibile. Come può un gel per 20 gg risolvere un problema fisico?? Mi auguro sia la grande ignoranza in materia che fa pensare questo a una giovane paziente come me. Ho una latente paura di non riuscire a risolvere questo problema che ostacola non poco la mia vita sessuale; problema a cui, a 25 anni, non mi voglio adeguare, ma piuttosto voglio risolvere.
Vi ringrazio anticipatamente per un vs commento a riguardo,
Cordiali Saluti
Francesca
[#4]
Dr. Giuseppe Mirra Ginecologo, Sessuologo 56
Gentile Signorina,
mi sembra opportuno e ragionevole che esegua quanto prescritto per 3 settimane.
Nel caso non dovesse ottenere risultati soddisfacenti e la sua vulvodinia dovesse accentuarsi nel tempo ,solo allora prenderei in seria considerazione la eventualità che possa trattarsi di una sindrome vulvo-vestibolare o fibromialgia .
Resto a sua disposizione , auguri

DR Giusepe Mirra Ginecologo Sessuologo
wwww.dottgiuseppemirra.it
[#5]
Ginecologo attivo dal 2003 al 2011
Ginecologo
Gentile signorina,
la crema che le è stata prescritta contiene vitamina E e ha lo scopo di migliorare il trofismo della mucosa della forchetta e allo stesso tempo di lubrificare esternamente la vulva. Le consiglio pertanto di applicare il gel con costanza nei 20 giorni e mi permetto di suggerirle di applicarlo anche prima dei rapporti. Così facendo la situazione dovrebbe lentamente risolversi. tenga inoltre presente che se si trova bene con questa terapia può continuarla ben oltre i 20 giorni.
A sua disposizione per chiarimenti.
cordiali saluti.
Dott. Fabio Pietoluongo
www.pietroluongo.it
[#6]
dopo
Attivo dal 2004 al 2007
Ex utente
Gent. Dott Mirra e Pietroluongo,
vi ringrazio per i vs consigli sempre preziosi e sicuramente rassicuranti. Seguirò le vs indicazioni e vi terrò informati sull'esito spero positivo della mia cura intrapresa

Cordiali Saluti
Francesca
[#7]
dopo
Attivo dal 2004 al 2007
Ex utente
Gent. Dott Mirra e Pietroluongo
come promesso mi trovo qui a riportarvi l'esito della cura da me seguita che aimè non ha avuto esito positivo. Ho applicato con costanza ( ben più a lungo dei 20 gg prescritti) mattina, sera e durante i rapporti la crema consigliata senza però trarne alcun beneficio. Anzi ad essere sincera ho rilevato un intensificarsi di un insopportabile bruciore locale durante ila penetrazione.
Mi rivolgo a voi per un consiglio sulle possibili cause e su cosa si possa fare ancora per migliorare una situazione per me sempre più fastidiosa e preoccupante. Nelle passate email si era fatto riferimento a vulvo-vestibolare o fibromialgia...può essere questa la mia ultima spiaggia? Come si può curare?

Colgo come sempre l'occasione per ringraziarvi anticipatamente,

Cordiali Saluti
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