Diagnosi colposcopia

Sono a richiederVi cortesemente un consulto per una mia amica.
A settembre del 2005 ha fatto una colposcopia con la seguente diagnosi: CIN I + HPV.
A gennaio di quest'anno, come le hanno consigliato, l'ha rifatta, con biopsia, con il seguente esito: "OUE CIRCOLARE. CC PARZIALMENTE ESPLORABILE. LINEA SC NON EVIDENZIABILE. A LIVELLO DEL FORNICE LATERALE DESTRO PRESENZA DI AREA DI PUNTEGGIATURA RILEVATA SU CUI SI ESEGUE BIOPSIA DOPO INFILTRAZIONE".
Ora le raccomandano di fare un R.F. (ha capito che si tratta di un intervento in anestesia locale). Sapreste dirmi, per favore, in cosa consiste questo intervento e, soprattutto, se é proprio necessario farlo o se si può ovviare con terapie farmacologiche o con altre alternative?
Vi ringrazio molto e cordialmente saluto.
[#1]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Le lesioni cervicali, soprattutto quelle displasiche, sono determinate dal virus Papilloma, che combina pasticci anche in organi lontani, pertanto va sempre PORTATO VIA!!!!!! stimolando il sistema immunitario. Se la lesione è già presente va eseuito l'intervento, ma questo non è mai risolutivo, se non si elimina l'HPV, che entra nell'organismo e spesso non è più dimostrabile a livello cervicale, ma rimane attivo determinando sempre le lesioni a livello cervicale, ma anche in altre regioni. Il virus era presente nell'organismo gia molti anni prima, lentamente provoca la displasia. La medicina biologica offre questa possibilità, pertanto va calcolata la presenza con gli esami strumentali di medicina quantica, rilevare eventuali infiammazioni in altre zone con la tomografia elettrolitica extracellulare e la composizione corporea. Fatto tutto questo si prescrive il farmaco adatto alla persona, poi si controlla quanto virus è rimasto, e si riprescrive il farmaco adatto, fino a che il virus non è più evidenziabile, inoltre bisogna accertare il motivo per cui il nostro organismo non è riuscto ad espellerlo, ed ha permesso la sua sopravvivenza all'interno. In pratica è sempre doveroso stimolare il sistema immunitario a portare via l'HPV.
saluti
[#2]
Dr. Maurizio Di Felice Ginecologo 4.2k 104
Cara signora,
sono concorde nell'eseguire un trattamento escissionale e contemporaneamente una tipizzazione del virus HPV per valutare se sia un ceppo a rischio o non; da qui si possono decidere eventuali modalità per follow up o terapia da associare
Cordiali saluti

Dr. Maurizio Di Felice

[#3]
Dr.ssa Cristina Passadore Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 972 24
Sono d'accordo con il dott. Di Felice sull'importanza della tipizzazione del HPV, dopodichè si deciderà il tipo di follow up.

Dott.ssa Cristina Passadore
Via Luciano Manara 15, 20122 Milano Cell. 3386263853
www.cristinapassadore.it

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