Problemi dopo l'utilizzo di Condyline

Egregi Dottori,
ringraziandoVi anticipatamente per il consulto, vengo subito al dunque.
A metà ottobre 2003, il mio dermatologo mi curò una candidosi trasmessa dalla mia allora ragazza e dei condilomi a glande e prepuzio(con acido). Dopo un paio di trattamenti con tale acido alla successiva visita di controllo, diagnosticò la guarigione dalla candida e dai condilomi stessi. Pur con una diagnosi di tal genere egli, mi consigliò di acquistare in farmacia Condyline, nel caso avessi, a distanza di tempo, riscontrato nuovi condilomi recidivi onde procedere ad una automedicazione. Verso gennaio, notando qualcosa di simile a condilomi, procedetti ad un ciclo di cura con il suddetto prodotto ma, probabilmente esagerando la quantità, il Condyline mi fece diventare "Tutta" la pelle di glande e prepuzio bianca e con ulcerazioni. Dopo alcuni giorni la pelle si staccò...
Ora (marzo), su glande e prepuzio, ho ancora macchioline rosse e leggermente fastidiose che compaiono in diverse zone di glande e prepuzio per poi scomparire dopo uno, due giorni. Il fatto che esse cambino di volta in volta sede mi farebbe escludere una infezione micotica... Dopo un rapporto (assolutamente protetto) glande e prepuzio si sono infiammati, forse per la delicatezza della zona. L'errato trattamento con Condyline ed i suoi effetti tossici, possono essere la causa di questo problema ai tessuti di glande e prepuzio? E' opportuno utilizzare creme per agevolarne la guarigione? Vi informo che, all'ultima visita di controllo (10 marzo) il dermatologo non ha riscontrato nessun condiloma residuo ne altro. Egli ha ridimensionato il problema. Io penso che quel trattamento habbia compromesso la "salute" di tale zona. Che fare? La pelle ci mette davvero così tanto tempo a guarire per un danno simile? Grazie ancora per la risposta ad un problema che compromette da tempo la mia serenità.
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Difficilke valutare la tua situazione e' cghiaro che il condiline va usato solo sulle lesioni ela pelle circostante deve essere protetta con cerotti.se cosi non e' stato fatto e' possibile che la cute abbia subito un istione chimnica magfari lenta a risolversi vista la criticita' della zona anatomica.Prova ad applucare qualcye buon idratante e vedrai che gradualmente le cose andranno a posto.

saluti

Dr Paolo Gigli www.paologigli.it
Specialista in dermatologia e venerologia
Professore a contratto in scienze tricologiche mediche e chirurgiche

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
grazie infinite per la sua sollecita risposta. Come idratante il mio dermatologo mi ha consigliato Dermoflan crema (questo a metà gennaio), avvertendomi comunque che anche le creme possono alla lunga, se usate di continuo, irritare anch'esse. Egli ritiene che la cosa migliore sarebbe avere pazienza e non applicare alcun prodotto per far "respirare" la pelle. Lei che ne dice? Grazie ancora e a risentirci.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
in effetti ogni sostanza applicata sulla pelle e',in senso lato,un farmaco,cioe' ha effetti attivi.Per esempio si puo' pensare che vi sia una dermatite da contatto,magari sostenuta da applicazioni di una crema(legga la composizione e vedra' quante sostanze lei mette a contatto delle sue mucose...).Si faccia seguire dal suo dermatologo e nel frattempo interponga solo ,tra glande e prepuzio,una garzina bagnata e strizzata di Soluzione Fisiologica.
Cordialita'

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
La crema in questo caso puo' svolgere azione ptrotettiva provi per esempio il siliderm crema.
saluti
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dopo
Utente
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Egregi Dottori,
nel ringraziarVi di tutto cuore per quanto fatto in merito al mio quesito, per vostrà conoscenza e per l'altrui utilità, Vi aggiorno sulla mia sitazione: dopo aver cambiato dermatologo, egli a conoscenza di tutta la mia situazione mi ha fatto fare un tampone a glande e prepuzio, onde stabilire, ove vi fosse, la presenza di miceti, lieviti o batteri causa di una infezione. Nel frattempo mi somministrò 2 impacchi al giorno con garza imbevuta di acqua borica e già questa cura migliorò notevolmente la situazione. Il risultato del tampone fù il seguente: Ricerca negativa per MICETI. Ricerca positiva per Staffilococcus Aureus in numerosissime Colonie. Probabilmente, dopo l'uso di Condyline eccessivo e la completa caduta della pelle di glande e prepuzio, le seguenti zone sono state vittima di una infezione da parte del suddetto batterio che, non riconosciuta subito, ha prolificato fino ad essere un problema di tal genere. Il nuovo dermatologo mi ha somministrato una pomata al 2% di acido Fulcidico la quale, a distanza di soli 5 giorni dalla prima applicazione sembra funzionare alla grande. Niente bolle ne arrossamenti. Voi ritenete che la cosa sia sufficiente? Vi ringrazio ancora tantissimo e Vi saluto. I vostri consulti sono Utilissimi!
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Direi che si trata di una procedura corretta..Facci sapere gli sviluppi.
saluti
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
dopo aver applicato la pomata a base di acido fulcidico 3 volte al dì per 7/8 giorni, ora, dopo una settimana dall'ultima applicazione non riscontro più nè pruriti nè arrossamenti ne tantomeno strane bollicine. Certo, la pelle del glande si deve ancora ristabilire del tutto...
Mi stò lavando la zona genitale un giorno sì e uno no con Candinet liquido (sapone dal ph acido). Continuo cosi? Ritenete sia necessario un secondo ciclo di pomata antibiotica per avere maggiore sicurezza? Grazie ancora per l'aiuto.
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Direi che dovresti aver risolto, continua il detergente solamente.
saluti
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dopo
Utente
Utente
Egregi Dottori,
dopo un mese di tranquillità mi è comparso un condiloma all'altezza del frenulo di circa mezzo Cm. Su consiglio del mio dermatologo, (per non "infierire" con ulteriori bruciature sul pene), abbiamo deciso di provare a rimuovere il condiloma con Aldara crema. Oggi sono alla fine del secondo mese di trattamento ed il condiloma è diventato tutto bianco. Noto un leggero appiattimento dello stesso ed una tendenza della pelle a desquamarsi. Il fatto che lo stesso si sia "Sbiancato", è da considerare un buon segno o meno? Che cosa significa? Vi prego di rispondere poichè sono alquanto preoccupato. Ancora Grazie Infinite...
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Si e' un buon segno continua.
saluti
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Si e' un buon segno continua.
saluti
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dopo
Utente
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Egregi Dottori, La presente per aggiornarVi sulla mia situazione: dopo 4 mesi di terapia con Aldara crema il condiloma sul frenulo si è staccato del tutto o quasi...
Quasi perchè noto che la pelle in tale zona non è più liscia come prima, ma presenta dei "corrugamenti biancastri" dove prima c'era il condiloma, che il mio dermatologo definisce di origine cicatriziale. In tale zona la pelle tende ad esfogliarsi ancora, e crescite di tessuto non ne ho osservate.Sono quattro mesi che ho finito la terapia con Aldara. Nessun nuovo condiloma (ultima Visita 5 gennaio 2005), solo quella zona bianca. Il dottore dice che lì il mio corpo stà ancora combattendo gli ultimi residui...
Voi che pensate?
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
Per quello che posso vbalutare da qua direi che va bene.
saluti

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