La pillola non ci sarebbe dovuto essere

Ho 40 anni. Due mesi fa ho cominciato la pillola yasmine; contemporaneamente è cominciata una vera e propria emorragia (non era spotting perchè il flusso era molto abbondante e continuo). Ero in vacanza e non sapevo che fare.Volevo sospendere ma non sapevo se era possibile sospendere a metà scatola; ho rintracciato il mio ginecologo che mi ha detto di continuare e di prendere l'ugurol. Ne ho preso ben tre scatole ma con pochi risultati. L'emorragia è terminata il giorno prima dell'inizio della seconda scatola. Il ginecologo mi ha detto di continuare e così ho fatto. Dopo 8 giorni ho fatto un'ecografia addominale per altri motivi ed il radiologo mi ha segnalato la presenza nell'ovaio dx di una formazione asonica di 18 mm x 14 mm in fase di crescita simile ad un follicolo. Ma con la pillola non ci sarebbe dovuto essere. Non ho possibilità di rintracciare il mio ginecologo perchè resterà fuori per un pò di tempo per un corso di formazione. Ho terminato la scatola.Sono al quarto giorno di sospensione ed il ciclo non è ancora arrivato.Per sicurezza ho utilizzato altri metodi contraccettivi. Continuo o c'è qualcosa che non va? Che sicurezza contraccettiva ho? Spero di avere una risposta rapida. Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Le rispondo in merito al caso, oltre ad esprimere un mio personalissimo parere.
In merito al caso: la formazione transonica a livello ovarico non è assolutamente detto che sia un follicolo in evoluzione (può trattarsi, ad esempio, anche di un follicolo in atresia cistica e niente affatto evolutivo sul piano morfo-funzionale).
L'emorragia che non recede dopo tre scatole di Ugurol, è degna di essere attentamente valutata in ecografia TV (spessore endometriale o masse endometriali) e, se necessita, in isteroscopia ambulatoriale, eventualmente associando una biopsia endometriale.
Per il ritardo mestruale, se non ha saltata alcuna pillola e non ha assunto altri farmaci oltre l'ugurol, non c'è da preoccuparsi in merito ad una gravidanza; solo per scrupolo, però, sarebbe opportuno eseguire un test (vanno benissimo quelli acquistati in farmacia).
Circa il parere personale, vorrei dirLe che disapprovo l'uso del contraccettivo dopo i 35 anni se non per brevi periodi di tempo e con finalità soltanto terapeutiche (per esempio in caso di una cisti disfunzionale, certamente ritenuta tale). Il cambiamento dello stato emocoagulatorio, con propensione della "bilancia emostatica" verso l'ipercoagulabilità dopo i 35 anni, appunto, è un evento fisiologico ormai universalmente accettato; se a questo normale stato di cose o propensione naturale, si aggiungono altre condizioni di rischio quali: vene varicose (certe dopo alemno 2 gravidanze), fumo di sigaretta (frequente dopo i 30 anni), sovrappeso o franca obesità (anch'essi più frequenti dopo i 35 - 39 anni) si ottiene una "miscela" esplosiva che aspetta solo la pillola per essere innescata.
A titolo contraccettivo, quindi, ritengo molto più utile e scevra da rischi la spirale o IUD, specie in caso di pregressi parti vaginali, così da evitare interferenze metaboliche ed emocoagulatorie nocive o potenzialmente pericolose.
Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli