Terapia post operazione ciste endometriosica
Salve,
sono una ragazza di 27 anni e il 01.07.08 mi è stata asportata una ciste ovarica endometriosica di circa 8 cm.
Ho scoperto di avere questa ciste (inizialmente era di 3,5 cm) lo scorso marzo a causa dei forti dolori pelvici.
Premesso che non posso assumere la pillola poiché ho problemi di microcircolazione (nel 2001 durante l’assunzione di "Arianna" le mani mi diventavano nere e perdevo la sensibilità), il mio ginecologo mi ha detto che per evitare che si possa formare di nuovo una ciste di questo genere, è necessario intraprendere una terapia finalizzata alla menopausa fino a dicembre.
Mi ha prescritto delle punture da fare con la prossima mestruazione, di cui non posso riportare il nome del medicinale perché non riesco a decifrare la scrittura del medico.
La mia domanda è la seguente: è davvero necessario che io vada in menopausa? La ciste anche dopo questo periodo di terapia, potrebbe comunque formarsi di nuovo?
Grazie per la cortese attenzione.
sono una ragazza di 27 anni e il 01.07.08 mi è stata asportata una ciste ovarica endometriosica di circa 8 cm.
Ho scoperto di avere questa ciste (inizialmente era di 3,5 cm) lo scorso marzo a causa dei forti dolori pelvici.
Premesso che non posso assumere la pillola poiché ho problemi di microcircolazione (nel 2001 durante l’assunzione di "Arianna" le mani mi diventavano nere e perdevo la sensibilità), il mio ginecologo mi ha detto che per evitare che si possa formare di nuovo una ciste di questo genere, è necessario intraprendere una terapia finalizzata alla menopausa fino a dicembre.
Mi ha prescritto delle punture da fare con la prossima mestruazione, di cui non posso riportare il nome del medicinale perché non riesco a decifrare la scrittura del medico.
La mia domanda è la seguente: è davvero necessario che io vada in menopausa? La ciste anche dopo questo periodo di terapia, potrebbe comunque formarsi di nuovo?
Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Ivanoe Santoro
Ginecologo, Senologo
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La terapia prescrittaLe dal Collega ha lo scopo di portare ad atrofia eventuali isole di tessuto endometriosico residue all'intervento (presumo per via Laparoscopica) e non trattate perchè sfuggite al controllo visivo o perchè ancora in fase microscopica.
Mi trova d'accordo.
L'eventuale ripetizione o meno della malattia a distanza di tempo sottoforma di una cisti endometriosica è, purtroppo, non prevedibile con certezza nè in un senso nè nell'altro.
Vi sono delle forme di endometriosi che recedono completamente e definitivamente dopo un trattamento misto (chirurgico + medico), vi sono forme di endometriosi recidivanti in cui periodicamente e ripetitivamente, si creano cisti endometriosiche, nonostante le terapie instaurate fino, generalmente, al periodo menopausale.
Non resta che eseguire scrupolosamente la terapia prescritta e stare ad aspettarne il risultato nel tempo effettuando una siere di follow-up ecografici e biochimici (dosaggio del CA 125 e degli anticorpi antifosfolipidi).
Cordialmente.
Mi trova d'accordo.
L'eventuale ripetizione o meno della malattia a distanza di tempo sottoforma di una cisti endometriosica è, purtroppo, non prevedibile con certezza nè in un senso nè nell'altro.
Vi sono delle forme di endometriosi che recedono completamente e definitivamente dopo un trattamento misto (chirurgico + medico), vi sono forme di endometriosi recidivanti in cui periodicamente e ripetitivamente, si creano cisti endometriosiche, nonostante le terapie instaurate fino, generalmente, al periodo menopausale.
Non resta che eseguire scrupolosamente la terapia prescritta e stare ad aspettarne il risultato nel tempo effettuando una siere di follow-up ecografici e biochimici (dosaggio del CA 125 e degli anticorpi antifosfolipidi).
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 11/07/2008.
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