Hpv colposcopia e biopsia

Salve, ho 32 anni, ho fatto un pap test (il 15 maggio)che stupidamente non facevo da anni, risultato Dispolasia Lieve (LSIL) - CIN I ;
in seguito ho eseguito DNA HPV (1 luglio) con esito terribile : HPV 6,18, 31 ecc nonchè RATIO 571,23 (che mi preoccupa di più) colposcopia e biopsia il 15 luglio il ginecol dice che ho un Cin I forse 2 e dovrò fare bruciatura o conizzazione a seconda del risultato della biopsia, che avrò il 25 luglio.
Purtroppo pare che la clinica dove ho fatto esami (avellino)il mese di agosto sarà chiusa causa ristrutturazione sale operatorie.
Inutile dire che sono terrorizzata, volevo sapere:
1) avendo un pap test con esito cin 1 e LSIL potrebbe risultate qualcosa di molto + grave dalla biopsia?;
2) è opportuno che proceda anche prima di fine agosto inizio settembre (visto soprattutto la Ratio 571, del DNA HPV)e quindi tramite altra struttura? o posso aspettare?
Sto cercando di contattare dott. Piccoli per visita in Napoli però attendo prima i risultati biopsia.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Calma anzitutto.
Il responso della Colposcopia e della tipizzazione del DNA virale indicano un processo sostenuto da un virsu in fase di replicazione.
Personalmente attenderei il risultato della biopsia eseguita.
Dopodichè l'esecuzione di una conizzazione o di una vaporizzazione laser dipenderanno dal risultato, come Lei già sa.
Non mi sembra il caso di precipitarsi ad operare.
Il Dr. Piccoli può contattarlo anche attraverso queste pagine.

Cordialmente.

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto dottore La ringrazio anticipatamente, purtroppo sono spaventata, ma insisto nel riproporre la prima domanda: dalla biopsia, dati glia latri risultati, potrei avere anche un risultato molto + grave di un cin 2? grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 282 6
Cara utente
capisco ma non condivido la sua ansia.
In Medicina si è abituati, o si dovrebbe esserlo, a ragionamenti logici che partono da dati di fatto e non da ipotesi.
Questo ci differenzia dai filosofi.
Perciò: tranquillità e serenità assolute.
Attenda il risultato della biopsia (elemento o dato di fatto) e, da questo, si potrà partire per stabilire quale sia la terapia più adatta al Suo caso.
Credo, in tutta onestà, che qualunque altro Collega, anche l'esimio Dr. Piccoli, non potrà che attenersi a questo piano metodologico, che parte da considerazioni del tutto pratiche.


Cordialmente.
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