Osas vertigini bruxismo malocclusione cervicalgia da quasi 1 anno

Gentili dottori, sono una ragazza 23enne che da quasi un anno soffre di capogiri e vertigini, sbandamenti e problemi alla zona mandibolare e cervicale.
Ho giá aperto un altro consulto mesi fa (ora scaduto) nell'area di neurologia e e poi nell'area di gnatologia per un consulto sulla terapia gnatologica che ho intrapreso da un mese e mi ritrovo di nuovo qui per risvolti sulla mia situazione e per un consiglio sulla terapia da intraprendere.
Dopo una lunga storia di visite mediche e diagnosi varie sono arrivata a quello che sembra essere l'origine dei miei malesseri: una malocclusione che porta vertigini, sbandamenti, confusione mentale, dolore ai muscoli masticatori, cefalee, acufeni, click mandibolari, nonchè dolori alla cervicale e alla schiena (ho anche la scoliosi).
Gli specialisti hanno appurato che ho la cervicale rettilineizzata e le prime due vertebre comprimono il nervo vago.
Ho finalmente intrapreso una cura gnatologica indossando un bite morbido nell'arcata inferiore che porto tutto il giorno escluso i pasti, ho notato in maniera saltellante dei miglioramenti a livello di tensione muscolare e per un breve periodo anche nei capogiri e nelle vertigini: tutti disturbi che dopo un mese di inizio dalla terapia sono tornati piú forti di prima (soprattutto quando faccio dei movimenti che fanno alzare le spalle, quando mi sdraio o passo da supina a di fianco).
Ho iniziato anche una cura osteopatica che lavora concordamente con lo gnatologo, il quale ha contribuito a migliorare (di poco) i miei sintomi perchè adesso accuso meno vertigini quando mi sdraio, ma niente di più.
Entrambi non si spiegano il perchè del peggiorare, quindi mi hanno mandata da un neurofisiologo, il quale ha richiesto una risonanza encefalo e cervicale, un ecodoppler TSA con studio del circolo posteriore con prove dinamiche (che farò nelle prossime settimane) e una polisonnografia per sospetto OSAS, da cui risulta che ho piccole ipoapnee (in tot 67 in una notte, la più lunga di 12 s) AHI=8, 0 eventi/ora, associati a cadute della saturazione ossiemoglobinica (ODI=2, 5 e/h) desaturazione max 87%, desaturazione med 93, 3 % e saturazione med 96, 6 %; si associa modesto russamento di tipo intermittente e variabilità della frequenza cardiaca.
Consiglia solo una terapia posizionale (ma quando mi giro di fianco ho ancora più vertigini) e una piccola perdita di peso, dice anche che non gli sembra il caso di mettere un DAM per la lieve entità del disturbo, ma vorrei parlarne con lo gnatologo perchè secondo me il miglioramento che ho avuto all'inizio della terapia con bite è stato dato dal fatto che finalmente avevo distanziato le arcate e noto che la mandibola naturalmente tende ad andare sempre verso avanti.
Cosa mi consigliate?
potrebbe essere il caso di indossare comunque questo dispositivo dato che il mio equilibrio già precario potrebbe risentire di una problematica simile anche se lieve?
ed eventualmente durante la giornata indossare il bite per il bruxismo?
Dr. Salvo Birreci Gnatologo, Dentista 123
Il bite morbido non è una terapia, stimola il bruxismo e soprattutto si consuma perdendo altezza.

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Gentile dottore, la ringrazio per la sua pronta risposta. Avevo già aperto dei consulti a cui due suoi colleghi sostenevano la sua stessa opinione sul bite morbido, ma nessuno mi ha mai dato molte spiegazioni sul perchè non funzionasse e sul perchè fossi peggiorata da quando lo adopero. Sono arrivata, tramite mille informazioni ricercate e qualche spunto dagli specialisti che ho consultato, ad una conclusione: il mio sistema ha trovato un equilibrio di sopravvivenza precario che era già influenzato da tanti fattori negativi (scoliosi, malocclusione, compressione nervo vagale, cervicale rettilineizzata, lieve OSAS) e tutti i microscompensi del bite alterano questo equilibrio influenzando negativamente l'Atm e quindi anche la cervicale alta, i nervi, il flusso arterioso vertebro-basale, il sistema nervoso autonomo. Si crea un effetto domino negativo anche se poi gli scompensi vengono corretti. Ho anche appurato che il bite rigido si scompensa molto meno facilmente ed è più adatto ai problemi di malocclusione (come il mio). Mi può confermare o meno questa considerazione? Vorrei essere preparata prima di confrontarmi con lo gnatologo che mi segue.
Mi saprebbe anche dire della correlazione OSAS-malocclusione? Grazie in anticipo!
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Dr. Salvo Birreci Gnatologo, Dentista 123
Tra osas e mal occlusione non vi è sempre relazione, la osas si cura con dispositivi occlusali che aprono e portano avanti la mandibola durante il sonno.
Quello che le posso dire è che chi soffre di apnee notturne di giorno ha dei sintomi molto seri, compreso uno stato depressivo.
Com un dispositivo per la osas non riuscirà a bruxare, come dire due piccioni con una fava.
Se ha anche una malocclusione può usare un dispositivo per il giorno.

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