Dolore facciale , orecchie ovattate, fastidio alla vista

Dottori buongiorno
di seguito per semplificare vi elenco sintomi e indicazioni varie della mia situazione
- Dolore facciale
- Indolenzimento/rigidità muscolo mandibola (massetere)
- Orecchie ovattate (già eseguita visita/esami da otorino; mi conferma che non ho nessun tipo di problema all'apparato uditivo/vestibolare)
- Fastidio di messa a fuoco della vista (già eseguita visita da oculista; secondo lui gli occhi non hanno problemi , levato un leggero problema di deficit di convergenza che non giustifica i sintomi).
- Dolore nevralgico sopracciglio alla base del naso (visita neurologica; terapia con miorilassanti/antidepressivi per due mesi non ha sortito effetti rilevanti)
- Muscoli Collo/schiena rigidi
- Digrignamento durante il sonno notturno molto sporadico (testimoniato dalla mia compagna)
- Nessun rumore articolare della mandibola (almeno percettibile)
- Nessuna difficoltà di apertura
- Al risveglio dal sonno i dolori sono di intensità minore e peggiorano durante il giorno

L'iter diagnostico è stato all'incirca questo:

Eseguito visita dal mio dentista e mi viene consigliato l'utilizzo di un bite ("placca di svincolo"), nel contempo non mi viene fatto nessun tipo di esame tranne la panoramica.
Tenuto per 6 mesi senza nessun miglioramento/peggioramento.

Eseguito visita da gnatologo (Professore rinomato di Torino) che mi prescrive:
- visita kinesiologica posturale
- pedana barometrica
- panoramica
- calchi e rilievi fotografici
- tac mandibola sia chiusa che aperta
diagnosi, cito le parole testuali usate "è la persona più in equilibrio che abbia mai visto e la sua mandibola non ha difetti rilevanti di malocclusione da giustificare i sintomi riportati" mi viene proposto di fare un nuovo bite, ma a questo punto desisto vista la non efficacia di quello precedente.

La condizione descritta inizialmente persiste a tutt'oggi con un lieve miglioramento dato da terapia fisioterapica(tecarterapia) e cambio occhiali da vista (più leggeri).

La mia convinzione è che all'origine vi sia un problema di serramento/digrignamento ,anche se durante il giorno facendoci attenzione non lo mai rilevato, che porta uno scompenso generale.

Mi chiedo a questo punto se il bite fattomi non sia adatto allo scopo o se esistono alternative più adatte al mio caso, vorrei provare il sistema Grindcare.

Mi rimetto quindi alle vs. indicazioni.

[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, "la sua mandibola non ha difetti rilevanti di malocclusione da giustificare i sintomi riportati", ma potrebbe averne di non rilevanti, ma comunque in grado di sostenere i sintomi che descrive: in fondo lo stesso specialista che così si é pronunciato le ha ipotizzato l'applicazione di un nuovo bite: evidentemente, gli resta qualche dubbio.
.I sintomi che lei riferisce si accompagnano spesso a disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare, e "disfunzione" è uno stato che spesso non manifesta le caratteristiche "scolstiche" di una patologia conclamata, perché a questo stato non é ancora giunta, ma già può mandare allarmi nei distretti "di confine": collo orecchie , mascelle ecc.
Mi soffermo in particolare sulle orecchie ovattate.
L'ovattamento potrebbe essere sostenuto da una disfunzione tubarica. La tuba (o Tromba di Eustachio) è quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con lorecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarla e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. Quando per vari motivi (ad esempio sbalzi di quota) l’equilibrio si altera, si ha una sensazione di “tappamento-ovattamento”. Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "ovattamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa rimpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamente posteriore di uno o entrambi i condili, anche se non configura (o non configura ancora) una patologia vera e propria dell'Articolazione Temporo Mandibolare, unitamente allo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta.
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici , è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. L'ovattamento, di questi sintomi è fra i più tipici.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf


Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Concordo con il collega, la causa della malocclusione potrebbe essere importante. Il digrignamento che riferisce la sua compagna avviene di notte. Se la sintomatologia fosse prevalentemente legata al bruxismo notturno il massimo dolore dovrebbe essere presente al risveglio. Invece questo non è. Interessante notare che è migliorato (anche se lievemente) con il cambio degli occhiali da vista. E' evidente non tutti gli occhiali ottengono lo stesso scopo, come non tutti i bite raggiungono lo stesso obiettivo. Durante una visita posturale la funzione visiva andrebbe valutata. Così non è stato. Gli oculisti di solito valutano solo l'acuità visiva, ma non l'oculomotricità. http://www.danieletonlorenzi.it/postura/acuita-visiva-ed-oculomotricita/ l'alterazione dell'oculomotricità potrebbe essere anche causa di malocclusione dentale che a questo punto sarebbe la "vittima" dell'alterata oculomotricità. Non tutti gli occhiali sono uguali, come i bite ed i posturologi.
Saluti

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sul fatto che il problema di ovattamento fosse legato ad un problema di malocclusione sono pienamente consapevole,infatti il mio otorino al tempo dopo aver eseguito i controlli riguardo la funzionalità dell’orecchio, mi aveva indirizzato dal dentista e poi dallo gnatologo.
Vorrei invece avere una conferma riguardo al fatto che la rigidità del massetere possa creare un riflesso doloroso al nervo che transita alla base del naso al di sotto del sopracciglio (punto di Ewing), in quanto ho la convinzione, probabilmente sbagliata, che alla base del mio fastidio alla vista ci sia questo dolore nevralgico che altera la funzionalità visiva.
Comunque sia che iter mi consigliate di seguire?
Nuova valutazione posturale e poi gnatologo oppure semplicemente provare un nuovo bite?
Per inciso lo gnatologo mi ha proposto un nuovo bite spinto non tanto dalle indicazioni degli esami strumentali, ma da un tentativo piuttosto che far niente!
Saluti.
[#4]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Come mi comporterei io?
1) valutazione su pedana baropodometrica e stabilometrica per fare una valutazione dei diversi recettori periferici http://www.danieletonlorenzi.it/postura/dolore-al-ginocchio-gonalgia-al-collo-cervicalgia-alla-schiena-lombalgia-e-postura/;
2) trovato il recettore interessato invierei il paziente allo specialista idoneo (oculista, ortopedico, ecc.)
3) se la causa non è a partenza odontoiatrica un eventuale bite lo metterei dopo aver fatto la diagnosi e la necessaria terapia. In questo caso una specie di "ciliegina sulla torta".

Piuttosto che niente http://www.danieletonlorenzi.it/atm/stretching-mandibolare-contro-il-dolore-e-wellness-benessere-in-odontoiatria/
Nei tentativi credo poco.
Saluti
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